"Saremo una squadra di Diavoli, i nostri colori saranno il Rosso come il fuoco ed il Nero come la paura che incuteremo agli avversari!" Questa fu la frase pronunciata dall'inglese Herbert Kiplin il 16 Dicembre 1899, ricorre proprio oggi il 121mo anniversario, assieme ad altri soci quando fondarono la squadra del Milan nella sua prima Sede, la Fiaschetteria Toscana di Via Berchet a Milano. Soltanto un anno dopo i Rossoneri festeggiavano il loro primo scudetto conquistato nella finale tricolore disputata nel campo di Ponte Carrega a Genova il 5 Maggio 1901. Da quella data ha avuto inizio il glorioso percorso scritto dal Milan in memorabili pagine di storia calcistica fino a toccare l'apice diventando la squadra più titolata al mondo per un periodo di 7 anni tra il 2007 ed il 2014 nel pieno dell'era Berlusconiana. Nel suo Palmares si contano 7 Champions League, 18 Scudetti, 5 Coppe Italia, 7 Super Coppe Italiane, 2 Coppe delle Coppe, 5 Super Coppe Uefa, 3 Coppe Intercontinentali, 1 Coppa del Mondo per Club.  E' posizionata al terzo posto nella classifica dei Palloni d'Oro dietro a Barcellona con 12 ( di cui 6 vinti da Messi) e Real Madrid con 11 ( di cui 4 vinti da Ronaldo) e quindi il Milan con 8 ( di cui 3 vinti da Van Basten ed 1 ciascuno a Rivera, Gullit, Kakà, Shevchenko, Weah) e davanti a Bayern Monaco con 5 e Manchester Utd con 4.  Nella stagione in corso il Milan dopo 11 gare è primo in classifica avendo conquistato 27 dei 33 punti a disposizione collezionando dall'ultima sconfitta patita lo scorso campionato in casa contro il Genoa dell'8 Marzo una striscia positiva di ben 24 partite capitolando solo in terra francese in Coppa Uefa contro il Lille.  Direi che come bilancio di fine anno e di primo trimestre con relativa consegna di pagella non ci possiamo proprio lagnare....dopo anni di brutti voti riceviamo degli "ottimo" in tutte le materie compresa la Condotta e l'Educazione Fisica!                                                                                                                                                                                        Ahhh...ma mentre scrivo il Milan sta concludendo la sua partita al Marassi con il nostro Gigione che riesce a "Scamaccare" un gol...no.. "quasi gol"  (come diceva Nicolò Carosio) e blocca il risultato finale sul 2 a 2 ..e... all'inizio della ripresa....guarda...guarda chi ti va a realizzare una doppietta...Mattia Destro un ex...( con il Milan nel 2015, 15 presenze 3 gol)...vi ricordate quando Galliani andò a prelevarlo citofonando a casa sua a Roma ...e poi Bologna per 5 stagioni ed ora a Genova con il Genoa che nel bene o nel male sembra marchiare il nostro destino come un  "vaso di Pandora"! Al suo primo gol, un colpo furbesco dopo una corta respinta di Donnarumma,  risponderà andando a realizzare il momentaneo pareggio, primo gol in campionato, Davide Calabria con un bel tiro da fuori area e dopo una dormita della nostra difesa sarà ancora Destro con un colpo di testa ad uccellare l'incolpevole Gigio. Lo spettro della prima sconfitta era lì, sotto la Lanterna...dovevamo rassegnarci a passare la settimana prenatalizia in concomitanza dei cugini del Naviglio... ma il francesino Pierre Kalulu, classe 2000, anche lui al suo primo gol in campionato ci regalerà il quarto pareggio della stagione con lo stesso punteggio dei 2 a 2 maturati con Verona, Parma, Genova... e allora correggo l'ultimo dato suesposto... il Milan ha conquistato finora, alla 12ma di Campionato, 28 punti dei 36 a disposizione...e l'Inter che ha battuto di misura con un rigore trasformato da Lukaku un tenace ma sfortunato Napoli è ora lì... ad un solo punto....e dunque... l'aria...qui a Roma...comincia a farsi un po'... arrabbiata!

E correva sempre un 16 Dicembre, ma questa volta siamo nel 1968, l'anno della contestazione di massa degli studenti, degli operai, degli intellettuali, un fenomeno che interessò tutti i paesi del mondo con le loro etnie, ideologie, costumi. L'opinione pubblica a cavallo di quell'anno provocò profondi mutamenti della società in ogni campo e vennero abbattute radicate barriere di moralismo ed autoritarismo affiancate anche dal superamento di alcuni atteggiamenti legati all'emarginazione femminile. In questo bailame socio-culturale che si tramutò nella capitale in frequenti e talvolta violenti scontri delle Forze dell'Ordine con studenti, universitari, operai nelle fabbriche, Massimo 48 terminava la sua prima settimana lavorativa in una azienda produttrice di apparecchiature ricetrasmittenti nella zona industriale di Pomezia, 30 km a Sud di Roma.
Amo ricordare esattamente quel giorno come fosse ieri perchè mi trovavo in un capannone dell'azienda, al reparto produzione, dove era presente un lunghissimo banco di lavoro dalla cui testa dipartiva l'assemblaggio dei circuiti stampati che al termine del loro ciclo lavorativo, con uno snodo di una trentina di step dove i vari addetti erano preposti al montaggio, saldature e misurazioni per poi far confluire la scheda nuova e testata al caporeparto alla fine del bancone di lavoro, seguiva la fase terminale con l'inserimento della scheda  finita nel radioapparato ed il relativo passaggio al collaudo finale per la consegna al cliente. Io mi trovavo collocato, in qualità di tecnico strumentista, nella parte finale della catena, il mio compito era quello di inviare alla scheda dei segnali con un generatore di frequenze e rilevarne le risposte con un oscillosopio ed un analizzatore di spettro. Ciascuna scheda, se ottimale, richiedeva un tempo attorno ai 4'/5', ma se fosse stata da "tarare", non rientrando i risultati nelle severe specifiche, allora i tempi si raddoppiavano. Era un lavoro ripetitivo, a prima vista difficoltoso ma dopo una trentina di schede collaudate abbastanza noioso, robotizzante, tanto da ricordarmi un celebre film di Charlot...e così dopo un paio di ore di quel tram tram avvertii la necessità di sgranchirmi le gambe e di andare in bagno....mi alzai ed il collega dietro di me: "...Massi...ma dove vai!?"  "...al bagno!"  "...ma non ti hanno spiegato...come funziona!?" "...no!!...perchè...come funge?!?" "...Massi...vedi la scrivania del Sig. Bonifazi il caporeparto? - ...sì certamente! - ...ecco nella parete sopra c'e una mensola porta chiavi...la vedi?? -...Ok!..e allora?! -  ....vedi ora la chiave N° 2 non c'è...mentre sono presenti le chiavi N°1 e N°3...vuol dire che ci sono...2 cessi liberi...e puoi andare...ma se ci fossero 3 chiodini liberi...dovresti trattenerti!!...inoltre quando prendi una chiave dal "patocco"...noi così lo abbiamo battezzato devi sempre avvisare il Sig. Bonifazi che chiama istantaneamente l'S.B.F. ...."  "....e che roba...sarebbe!?!" "...Massi!!...SBF sta per Sostituto Bisogno Fisiologico...questa è una lavorazione di serie...da un altro reparto corre un collega a sostituirti mentre fai pipì.... perchè se la commessa di lavoro si consegnasse in ritardo.... la ditta pagherebbe salate penali e dovremmo dire....addio ad uno stipendio puntuale!!" Vi giuro....avrei dovuto urinare...ma...dopo quelle parole ...e quella stranissima sigla...mi sentii confuso... la trattenni...ci andai...più tardi... in pausa mensa! E dunque l'aria...anche qui a Pomezia cominciava a farsi... anche se da allora è trascorso più di mezzo secolo.... un po'...arrabbiata!

Al ritorno dalla mensa mi fermo alla macchinetta del caffè per far due chiacchiere con due colleghi che avevo conosciuto nella mia prima settimana di lavoro. Erano i fratelli Andreozzi o meglio gemelli, Marco si distingueva da Carlo solo per un paio di baffi alquanto rossicci, il primo lavorava nelle sezioni tecniche, dove si progettava l'apparato e dove io fui spostato dopo pochi mesi, mentre l'altro era operante al laboratorio strumenti della ditta. Erano due bravissimi ragazzi del quartiere Tuscolano assunti esattamente un anno prima di me, avevano riunito ogni mese i loro risparmi e venivano a lavorare da poco più di una settimana in una fiammante Giulietta rossa, era un'invidia per tutti i colleghi...nessuno nemmeno i funzionari possedevano un auto simile, per quei tempi una vera chicca...costava 1milione e mezzo di Lire, praticamente come la somma di tre Cinquecento. Preso il caffè tornai al banco di lavoro e vidi una signora con una cassetta in mano intenta a consegnare una busta a ciascun dipendente. Era la ragioniera dell'Ufficio Personale e stava facendo il giro dell'azienda per distribuire il contante delle tredicesime (alla faccia dell'Iban...o dei circolari attuali!). Arrivò il mio turno...si fermò solo per un attimo, pensai che essendo assunto da soli 7 giorni non mi spettasse nulla...invece: "...lei è nuovo vero?! -...sì..certo Signora...-  "...ahh!!...sappiamo tutto di lei!!...ben arrivato!! - grazie! - ...Sig. Massimo B.!...firmi qui per favore!" Proprio non ci speravo lavorando da così poco tempo...aprii quella busta ma non in azienda...ero a tavola per cena..a tavola con i miei genitori...c'erano 24.000 Lire, era il mio primo stipendio!...o meglio come aggiunse mamma Ofelia... di non essere proprio uno stipendio bensì una 13ma e se quel 13 portasse fortuna!? Papà Renato, che doveva correre in Agenzia di Stampa, avrebbe avuto il turno di notte, andò a prendere e stappare uno spumante in frigo...e ne versò le prime bollicine nel mio bicchiere augurandomi ogni bene....mentre mia madre aveva le lacrime agli occhi...e per coprirle esordì dicendo: "...ma non era lo spumante per Natale!!...e adesso?!?"  "...Ohh!! ...Madame!...il vinaio sta sotto casa...ormai siamo in due a lavorare...pensa alla vita!!...vi voglio bene!!...bravo Massi....hai imparato un altro mestiere...ma se piace a te!...tu sai bene che io ti avrei preferito nella mia Agenzia di Stampa...per ora saresti entrato come telescriventista...ma poi...Jean Paul mi ha parlato più volte della tua passione per la scrittura...e dopo un po' di tempo saresti passato in sala redattori ...con un ben altro stipendio!!"  "...Ahhh!!...papà ..lo sai bene ..ne abbiamo parlato tante volte...ho voluto fare questa scelta!!...sarà il tempo a dare ragione o torto...ad uno di noi due!!"   "...Va bene ...Massi...non ne parliamo più!!...un bacio!!...scusate!...ma debbo scappare!!" Ciao...papà!!....mamma si asciugò le lacrime facendo finta che fosse colpa dello spumante... ed io notai aprendo la finestra che si respirava un'aria frizzantina, natalizia... finalmente leggera, fine, salubre... e tutt'altro che... arrabbiata!! 

(Fine 1°Puntata)
Un abbraccio
Massimo 48