Luciano Spalletti ha una sola missione nelle prossime tre decisive partite: cambiare... convincere vincendo. Basta chiacchiere, scuse e rimandi.
Un bravo tecnico deve capire il momento della squadra e cambiare, partendo dal modulo.

Lasciamo stare Perisic, ancora profonda e fresca è la ferita del tentato ammutinamento. Deve essere dato un segnale deciso al gruppo, nessuno è indispensabile e tutti sono importanti.

Basta critiche preconcette su Candreva e Dalbert, possono giocare e possono dare il loro contributo, però diamoli la possibilità di farlo davvero. Non possono essere bocciati quando tutto intorno è pericolante.
A parole Dalbert è "il più forte di tutti", bene, allora facciamolo giocare con continuità. Si è recuperato Joao Mario, prima si è trasformato Cancelo in un fluidificante con i fiocchi, ancora prima su sponda giallorossa Emerson in un terzino da nazionale. Se vogliamo dargli la possibilità di esprimersi, mettiamo davanti o dietro Asamoah, liberiamo la sua corsa.

Questo ci aspettiamo, un uomo di Certaldo che trasmetta furore agonistico ai suoi, che trasmetta quell'attacamento alla maglia tante volte argomento delle sue conferenze interiste.

Da Certaldo con furore...