Domenica scorsa, dopo la cocente sconfitta esterna con il Bologna, ultimo in classifica con 0 punti con il punteggio di 2-0, in tanti hanno criticato il tecnico della Roma Eusebio Di Francesco.

Si è parlato a lungo di possibile esonero e di eventuale avvicendamento attraverso i mass media con un tra Montella, Paulo Sousa e Ranieri che comunque sono degli ottimi allenatori. In realtà la società ha sempre smentito l'ipotesi di un cambio di allenatore. 

Ma il tenico giallorosso Eusebio Di Francesco è abruzzese ed è forte e gentile come il carattere degli abruzzesi che descrisse bene il celebre scrittore Primo Levi. La Roma Domenica sera su scelta della società è andata in ritiro Domenica sera fino alla partita interna infrasettimanale di Mercoledì con il Frosinone. Quale è stato il risultato? In due partite casalinghe con il Frosinone e con la Lazio nella stracittadina importantissima per la squadra e per l'ambiente, la Roma ha realizzato 6 punti, con 7 gol fatti ed uno subito per uno svarione difensivo del difensore argentino Fazio che poi si è fatto perdonare realizzando il gol definitivo del 3-1. Di Francesco che è un grande allenatore e non a caso ha portato la squadra nella sua prima stagione nella squadra giallorossa al raggiungimento del terzo posto in campionato e alla straodinaria semifinale di Champions League, ha saputo caricare come sempre i suoi ed in campo si sono viste due prestazioni straordinarie da parte di tutta la Roma. Tutti i giocatori che hanno giocato dal primo minuto e quelli che sono entrati a partite in corso si sono fatti trovare pronti ed hanno reagito alla grande al momento negativo di inizio stagione. Il terzino difensivo  Santon, un talento dalle potenzialità enormi che ha semplicemente bisogno di un ambiente che gli voglia bene ed il centrocampista Lorenzo Pellegrini, solo per citarne alcuni, sono stati semplicemente sontuosi e determinanti nel derby romano.

E' tutto risolto? Assolutamente no. Ma Eusebio Di Francesco, che ha dovuto subire molte critiche all'inizio del campionato, ha dimostrato, come ha sempre affermato nel corso delle sue dichiarazioni, di credere molto nel suo lavoro fatto di competenza, lavoro e sacrificio. Oggettivamente nelle due vittorie ma in particolare in quella di oggi c'è molto nella figura del tecnico abruzzese, che ha saputo trovare come ha fatto spesso in passato, le chiavi del gioco e del cuore dei giocatori della Roma.