Non si parla d'altro: la settimana europea ha sancito l'affermazione del calcio inglese a livello internazionale.
La Premier, considerata a ragione il più bel campionato del mondo, è stata spesso oggetto di critiche in quanto i club di appartenenza non riuscivano ad arrivare in fondo alle grandi competizioni internazionali.
In realtà, già due anni fa, il Manchester United di Mourinho riuscì a conquistare la Coppa UEFA (mi perdonerete se non la chiamo Europa League).

Quest'anno, però, è stata l'apoteosi: quattro squadre su quattro nelle finali, un record finora mai riuscito a nessun'altra federazione.

Ma i derby nelle finali non sono di certo una novità: ripercorriamo, allora, i precedenti in cui il trofeo è stato assegnato a seguito di un incontro tra due squadre appartenenti allo stesso Paese, caricando ulteriormente di tensione una partita che già di per se ne è intrisa per natura.

Partiamo dalla Champions League: per ovvie ragioni, quando esisteva la Coppa dei Campioni, era molto improbabile il verificarsi di un derby.
Con l'allargamento delle partecipanti, si sono moltiplicate le possibilità di incrocio, che, difatti, sono divenuti numerosi.
La prima finalissima fu disputata nella 45° edizione, e fu tutta spagnola: Real Madrid contro Valencia, nella cornice dello Stade de France di Parigi, il 24 maggio 2000.
Il Real di Del Bosque trionfò con un secco 3-0: la rete nel primo tempo di Morientes, bissata nella ripresa da McManaman e dal fenomeno Raul, da molti considerato meritevole del Pallone d'Oro in quella stagione.
Fu l'ottava coppa portata nella capitale spagnola.

Memorabile la finalissima del 2002/03: l'unica finale tutta italiana vide il trionfo del Milan di Ancelotti ai calci di rigore contro la Juventus campione d'Italia all'Old Trafford.
Un'impresa ancora evocata dal popolo rossonero tra i ricordi più intensi della loro storia.
Ci sarebbero volute altre cinque stagioni per rivedere un derby in finale: a Mosca, nel 2008, fu la volta del primo derby british, 11 anni prima di ciò che vedremo al Wanda Metropolitano.
Anche qui, i protagonisti furono i calci di rigore: dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi 1-1, frutto delle reti di Cristiano Ronaldo per i Red Devils e di Lampard per i Blues, passa alla storia l'erroraccio dal dischetto di John Terry. La sua scivolata costa la prosecuzione dei tiri dagli undici metri: l'ulteriore errore di Anelka fa impazzire Manchester, 9 anni dopo la finale folle vinta contro il Bayern.

Negli ultimi anni, prima delle due stracittadine madrilene, ci fu il derby teutonico per eccellenza: Bayern-Borussia Dortmund, finita 2-1.
A Londra, proprio nella città del Chelsea che l'anno prima si era presa la Coppa contro i bavaresi all'Allianz Arena, Gundogan risponde al vantaggio biancorosso di Mandzukic.
E' Robben a decidere a un minuto dalla fine il match, regalando la rivincita per l'epilogo amaro del 2012.
Alla guida del team giallonero c'era Klopp, che quest'anno avrà un'altra occasione per invertire il maledetto rapporto con le finali.

E, infine, le recentissime sfide tra Blancos e Colchoneros: la Decima delle Merengues arriverà nel 2014 con Ancelotti.
Godin sembrava poter regalare la storia al suo popolo, ma Ramos, a 30 secondi dalla fine, cambiò le sorti della partita: a livello emotivo l'Atletico patì quel pareggio, e cedette ai supplementari alle reti di Bale, Marcelo e al timbro finale su rigore di CR7.

Due anni dopo, a San Siro, Ramos ancora a segno, ma Carrasco regala una speranza: i rigori, però, premiano la precisione del Real, che inizierà il ciclo epico di Zidane ancora freschissimo.

Adesso, sarà Liverpool-Tottenham: il secondo derby inglese, il settimo nella storia della Champions.
Se queste sono sicuramente partite note agli appassionati, qualche curiosità potranno destare gli incroci decisivi per l'assegnazione del trofeo in Coppa UEFA (nella Coppa delle Coppe non ci sono mai stati derby finali).
Ovviamente, complice la partecipazione di più squadre per nazione, la probabilità di una finale è sempre stata storicamente più elevata, tanto che la prima edizione fu subito assegnata con un derby inglese: era il 1971/72, e si affrontarono Tottenham e Wolves.
Fino al 1997 la Coppa prevedeva doppia sfida andata e ritorno: nella prima gara, a Wolverhampton, una doppietta del numero 9 degli Spurs, Martin Chivers, fu inframmezzata dal gol dei padroni di casa dello scozzese McCalliog.
A Londra, un pareggio per 1-1 consegnò la prima edizione della Coppa alla squadra finalista della Champions League 2018/19.

Passarono 8 anni prima di un derby in finale: stavolta, la sfida fu tutta tedesca.
Da una parte il Borussia Monchengladbach, dall'altra l'Eintracht Francoforte. I primi giocarono in casa l'andata e vinsero una partita rocambolesca: al gol ospite di Karger replicò Kulik. Il nuovo vantaggio del Frankfurt arrivò al 71' grazie all'attaccante Campione del Mondo nel 1974 Bernd Holzenbein, ma, prima un giovane Matthaus e, infine, ancora Kulik riportarono davanti il Borussia.
Il ritorno, tiratissimo, ebbe come protagonista tale Fred Schaub: subentrato al 77', ci mise soli quattro minuti a segnare il gol vittoria, che bastò a regalare, in virtù della regola del goal fuori casa, l'unico trofeo internazionale finora conquistato dal club tedesco.

Come arcinoto, la Coppa Uefa fu terra di conquista delle italiane per un decennio, che diede la possibilità di poter ammirare ben quattro finali tricolore.
In origine, fu la sfida del 1990 tra Juventus e Fiorentina: i bianconeri di Zoff ebbero la meglio a Torino per 3-1.
Il goal di Galia in avvio fu pareggiato dai viola con Buso; nella ripresa il vantaggio di Casiraghi e l'allungo di De Agostini decretarono la vittoria. Il ritorno, giocato ad Avellino per intemperanze della tifoseria gigliata nella semifinale contro il Werder Brema, finì 0-0, e il titolo andò a Torino per la seconda volta nella storia.
Il clima di quella finale era tesissimo: alla storica rivalità si aggiunse il caso di Roberto Baggio, le cui voci del passaggio che si concretizzò quell'estate rovente si cominciarono a udire e ad aumentare il malumore dei tifosi fiorentini.

L'anno dopo fu ancora finale italiana: mai nella storia delle competizioni europee si è raggiunto questo record, ovvero una doppia finale consecutiva tra squadre dello stesso Paese.
Protagoniste di questo confronto furono Inter e Roma.
La squadra del Trap, nella gara di andata, vinse 2-0: un rigore di Matthaus dopo quasi un'ora sblocca il risultato, poi è Berti a raddoppiare.
Nel match di ritorno, un goal di Rizzitelli di pregevole fattura al minuto 81' accende i minuti conclusivi ma non basta: i neroazzurri conquistano la prima Coppa UEFA della loro storia.

Nel 1994/95 Parma contro Juventus: il grande protagonista fu Baggio, ma non quello bianconero, bensì Dino, ex di turno.
Colui che ha sempre sofferto un cognome pesante, si prese la scena nella doppia finale: al Tardini, una sua rete in avvio decise la sfida.
Poi, nella sfida di ritorno, Vialli riporta in parità la situazione, ma è ancora Dino Baggio a pareggiare i conti e a consegnare la prima UEFA della storia del club gialloblù, nel pieno dell'era storica della squadra.
L'ultima finale tutta italiana fu la prima che venne assegnata con finale unica.
Il Parco dei Principi fu il teatro di Inter-Lazio, a cui è legato un nome più di ogni altro: Ronaldo, il Fenomeno.
Dopo la rete del futuro capitano immenso Zanetti e di Zamorano, un suo doppio passo su Marchegiani e successiva palla in rete entrarono nella leggenda della competizione.

Dopo il dominio delle squadre della nostra Serie A, ci furono altri tre derby a decidere la vittoria finale.
Il primo, nel 2006/07, fu il primo derby spagnolo nella storia: Siviglia contro Espanyol.
Due volte in vantaggio, due volte ripresi gli andalusi, ai calci di rigore è il portiere Palop a regalare la seconda Coppa UEFA consecutiva al Siviglia, che è diventato negli anni recenti la squadra più titolata della manifestazione.
L'unico precedente in assoluto del calcio portoghese è invece stato Porto-Braga, a Dublino, il 18 maggio 2011: la rete di Falcao consegnò una partita memorabile per il calcio lusitano alla squadra allenata da Villas-Boas, il più giovane mister a vincere una coppa europea.

L'ultimo derby prima di quest'anno risale al 2012: è l'inizio dell'era Simeone all'Atletico.
3-0 sul Bilbao, con super protagonista ancora Radamel Falcao, autore di una doppietta, prima del tris di Diego.

Dopo 7 anni, adesso tocca all'Inghilterra divertirsi: sarà Londra la protagonista della finale di Baku, per una sfida che sa già di storia.

Adesso, godiamoci i finali dei campionati e gustiamoci l'attesa per due partite che promettono spettacolo, sperando di poter rivivere anche noi un'epoca che ci vedeva al centro dell'Europa con altissima frequenza.