Domenica 6 novembre è andato in scena allo stadio Olimpico di Roma il centocinquantottesimo Derby della Capitale in serie A.  Una delle partite più attese dell'anno e senza ombra di dubbio un match che si vive non solo in campo ma anche sugli spalti, con le coreografie della Curva Nord e della Curva Sud che hanno accesso una bellissima atmosfera pre-partita.
La Roma di Mourinho era considerata favorita sulla squadra biancoceleste, arrivata a questa gara dopo aver conquistato i playoff di Europa League battendo per 3-1 in rimonta il Ludogorets.
La Lazio di Sarri, dopo le deludenti prestazioni con la sconfitta interna in campionato contro la Salernitana di Nicola e contro il Feyenoord di Slot in Europa League, che di fatto è costata l'eliminazione dal torneo, ha giocato un Derby che la vedeva sfavorita rispetto alla Roma, anche grazie alle assenze dei due Big Ciro Immobile e Sergej Milinković Savić. 

La partita è stata molto tattica e con ritmi bassi, di certo non il derby più bello degli ultimi anni. È bastato un episodio al 29' del primo tempo, un errore difensivo da parte del difensore brasiliano della Roma Roger Ibãnez, che si fa rubare palla nei pressi della porta, a indirizzare l'esito della partita.
Una Lazio che con Pedro, pronto a rubare palla all'avversario, fa assist al suo compagno di squadra Felipe Anderson che conclude con freddezza in rete. È di nuovo il brasiliano con la maglia numero 7 a finire nel tabellino dei marcatori della straccittadina,  che in questa stagione sta diventando uno dei protagonisti in assoluto della Lazio, mettendo a segno 3 gol in match molto importanti per la squadra di Mister Sarri, contro l'Inter, l'Atalanta e la Roma. Un attaccante adattato in un ruolo che non è il suo, che sta cercando e sta riuscendo nell'impresa di non far sentire la pesantissima assenza del capocannoniere della scorsa stagione della serie A Ciro Immobile.