L'incapacità storica del Milan di evitare sofferenze per raccogliere il frutto di quanto costruito sta tutta nel famoso detto popolare che recita "il diavolo fa le pentole senza coperchi", dove il soggetto richiama il ben noto simbolo dei rossoneri.

In realtà e per fortuna la Storia tramanda anche grandiosi successi per il club italiano più titolato all'estero, vittorie eclatanti scolpite nella interminabile collezione di coppe, visionabile nella Sala dei Trofei di Casa Milan.
Quindi se dovesse accadere finalmente che domenica sera i tifosi potessero festeggiare il ritorno alla competizione più importante d'Europa, non sarebbe una grande sorpresa. 
Personalmente considero l'Atalanta il "peggiore" degli avversari da affrontare per guadagnarsi la CL, ma sarà anche stimolante provare a batterla, incastonare all'epilogo della stagione una vittoria che varrebbe doppio per il secondo posto che essa aggiungerebbe.
Un Milan vincente potrebbe fra due mesi ripartire da uno step ulteriore, rivitalizzato economicamente e soprattutto di nuovo corteggiato dagli sponsor, dai media dalle tv.
Perchè se è vero che da 7 anni la partecipazione è mancata al club, è altrettanto certo che alla Champions è mancato un club che con i suoi 7 trionfi ha reso mitica la competizione.
Maldini a questo punto sarebbe consapevole che partecipare per uscire eliminati troppo presto sarebbe come sprecare un'altra occasione e tornare indietro; quindi bisognerà rafforzare adeguatamente la rosa, certo continuando a valorizzare i giovani di talento, ma anche con qualche innesto di qualità superiore.
Bisognerà programmare il passaggio di Ibra dal campo alla scrivania, dove uno spirito vincente come quello dello svedese porterà ulteriore contributo di crescita tecnica.
Occorrerà trovare calciatori dalla personalità forte e trainante per tutta la squadra, anche capaci di risolvere le partite con la loro singola giocata, perchè non sempre la squadra troverà la strada di risolvere le partite complicate.
Occorrerà scadenzare attentamente i tempi per dirimere le problematiche contrattuali coi calciatori, perchè quello che sta avvenendo coi Donnarumma e Chanalogu non abbia mai più a ripetersi.

Al tecnico la capacità di assemblare il nuovo Gruppo e renderlo consapevole delle proprie qualità; di risolvere radicalmente le insufficienze mostrate in questa stagione, a cominciare dalla diversità di rendimento tra partite in casa e in trasferta. Bisognerà costruire correnti di gioco alternative anche durante la medesima gara, avere un piano A e un piano B e persino un piano C, perchè la stagione ci ha insegnato l'importanza di ogni singolo punto perduto.
Insomma da squadra di giovani promettente a top club: e si tornerà finalmente anche a vincere...
Tutto comincia da domenica ore 20,45 a Bergamo: coraggio Milan, credici, ce la puoi fare...