Nato il 9 novembre del 1974, esordì nella Juventus il 12 settembre 1993 a 19 anni non ancora compiuti. Da lì fu subito chiaro che si trattava di un campione, uno di quelli che il dio del calcio si sarebbe coccolato per un po', per poi sottoporlo alla prova delle prove, l'infortunio ai legamenti del 1998. Del Piero e il dio del calcio si ritrovarono nemici, da una parte il fenomeno inviso alla divinità e dall'altra il grande ingannatore. Alessandro, che non aveva nulla del Re macedone, se non la fama di conquistatore d'area, cercò in tutti i modi di uscire da quell'inganno, ma da fenomeno passò al grado inferiore di campione, per buona pace della divinità. Ma come tutte le persone intelligenti, come un Ulisse davanti alle colonne d'Ercole, non rinunciò alla sua fama e continuò a farsi spazio tra i cuori bianconeri con serietà, impegno e sobrietà, fino a conquistare per antonomasia il titolo di Capitano. Il mito gli apparteneva.

Esordì contro il Foggia giocando 14 minuti, conquistando la fiducia di Trapattoni che la domenica dopo gli diede spazio per altri 10 minuti, il tempo di segnare un gol e accendere la prima luce di una stella che di lì a poco sarebbe diventa Polare. In quella stagione giocò 380 minuti in Serie A realizzando 5 reti, 37 minuti in Coppa Italia e 29 in Coppa Uefa. Nell'anno successivo giocò per 2016 minuti realizzando 8 reti in campionato, 770 in Coppa Italia con una rete all'attivo e 555 minuti con 2 gol in Coppa Uefa. L'esplosione ci fu nella stagione 1995/96 con 6 gol in Champion League e la nascita del gol alla De Piero, un tiro a giro telecomandato che era l'incubo di difensori e portieri.

Da lì il soprannome Pinturicchio che amorevolmente gli affibbiò l'avvocato Gianni Agnelli, grazie a quelle pennellate che sembravano le arguzie stilistiche di Bernardino di Betto Betti, (piccolo pintor, quindi Pinturicchio) pittore di fine 1400 inizio 1500. Ma quelle pennellate a giro, delicate nel taglio della palla e veloci come le saette di Zeus, lasciavano attoniti i portieri, li spogliavano della loro sicurezza e li lasciavano a terra come umiliati sulla giostra della vita.

In carriera Del Piero è stato capocannoniere per quattro volte, miglior giocatore nel 2008, ha vinto un mondiale, una Champion League, 6 campionati italiani, 1 Coppa Italia, 4 Supercoppa Italiana, 1 Coppa Intercontinentale, 1 Supercoppa Europea, 1 campionato di Serie B e 2 campionati europei under 21.

Insomma, chissà se poi ha fatto pace con il dio del calcio.