Tutto è fermo, tutto sembra come se ogni angolo fosse una enorme parete bianca dove c'è tutto da scrivere, dove ogni puntino fatto da quel pennarello è pronto a fare il segno della tua vita, ma non sai se cominciare in alto o in basso, tutto ti sembra confuso, sai che l'inizio non potrebbe che essere in salita, già è la tua nascita, quindi non potrebbe che essere alta, poi arrivano gli anni in cui tra scuola e compagnie varie la linea continua ad essere alta, anzi altissima, la prima fidanzata, il primo bacio, la prima volta, le prime uscite mano nella mano, poi la linea curva in giù leggermente, la prima fidanzata che ti lascia, la sofferenza di un adolescente, i perchè che si sprecano, che poi svaniscono in due giorni e il ritorno con quel gruppo di amici che non ti hanno mai fatto sentire solo.

Poi si risale, le discoteche, le rimorchiate a manetta, serate passate in macchina con questa o quella ragazza, aperitivi, pranzi e cene, il gruppo di amici che si estende, donne tante donne, non sai più alla fine con quale sei uscito l'ultima volta,ogni giorno il tuo cellulare squilla e sei a casa di una o dell'altra.
Poi la linea si mette para per un paio d'anni, quando pensi che le discoteche possono andare a farsi fottere, che il Pub è l'apice più alto dei sabato sera,che cantare al karaoke ti porta ad incrociare lo sguardo di quell'unica ragazza,che timida se ne sta in silenzio in quel tavolo di amici suoi che sono intenti a cantare insieme a te.
Ecco che la linea vola alta, vola alta perché nel petto senti che qualcosa si smuove e dà dei battiti sopra al normale. Tanto che in una sigaretta fumata al di fuori del locale, lei esce e ti chiede di accendere, ed ecco che partono le prime parole che sembrano di rilievo ma che portano pian piano ad approfondire la conoscenza, tanto da scambiarsi il numero.
Poi un bacio sulla guancia e un "Allora ci sentiamo...". Ma la linea, pian piano prende una piega strana, proprio nel momento che quel gruppo di amici trova una spaccatura, una parte resta tranquilla dalla tua parte,l'altra preferisce prendere la strada sbagliata,così che a forza di rimproveri due-tre ne escono fuori,gli altri se ne infischiano e continuano a rovinarsi la vita,e non puoi fare nulla.La linea è quasi allo sprofondo,quando propongono anche a te di farne parte,nel quale vedi come alla fine si sia caduti in basso,ma un no fermo,ti riporta a risalire la china ed accantonare con dolore quelle persone con il quale avevi condiviso la maggior parte della gioventù,continuando con quelle persone più mature che avevano deciso di seguire la tua strada. Poi ecco che la linea riprende quota,quella ragazza che avevi conosciuto nel Pub,ti chiama,anche se erano passati addirittura due anni da quella sera,e il cellulare lo avevi cambiato e quel numero risultava sconosciuto alla tua rubrica,ma meno male che hai risposto,tanto più perchè non hai mai risposto ad un numero non compreso nella tua rubrica.Ecco che l'asticella sale,sale a dismisura nella prima uscita,la prima volta occhi negli occhi,la prima cena,il primo bacio,la prima volta,le canzoni urlate in macchina con la faccia sconvolta delle macchine che si accostavano e di quelle che partecipavano a cantare con voi.Poi la prima volta insieme,la prima emozione il giorno di San Valentino, la prima vacanza insieme.
Poi arriva il primo momento triste, l'addio al tuo amico a quattro zampe che ti aveva tenuto compagnia nell'arco della tua gioventù.Una giornata,due giornate,tre giornate,una settimana e ogni qualvolta ti venga in mente le lacrime si sprecano,ma questo è il percorso della vita...purtroppo.Poi dopo aver toccato il fondo e nemmeno un film comico ti aveva riportato il sorriso,avvolto da un velo nero che sembrava sempre più prendere parte della tua persona,ecco che in un sogno proprio il tuo amico a quattro zampe ti viene a fare visita,addirittura ha il dono della parola e ti ice di stare sereno,perchè lui adesso sta bene e di vivere la tua vita e che lui ti è sempre vicino nei momenti felici e non.Ecco che si torna ad uscire,si torna a vedere quella ragazza che non ti aveva mai lasciato solo nemmeno in quel momento triste.La tua vita sembra stazionaria,ma prende un picco alto quando quella ragazza ti chiede di andare a convivere,quindi di cominciare a prendere una responsabilità di una casa,delle bollette e di una costruzione di qualcosa d'importante che non avevi mai pensato fosse avvenuto,almeno in fino a quel momento.
La linea resta in una posizione alta,ma arriva all'apice quando un giorno mentre stai per andare a cena dai tuoi dove troverai anche i suoi, lei mentre stai per fare un selfie dove vi immortala tra le facce strane,ti dice che aspetta un bambino,in quel momento quel braccio disteso resta disteso e non riesci nemmeno a muovere nemmeno un arto,una statua.Si è vero,pensi che la felicità dovrebbe avvolgere il tutto,ma se ti trovi nel momento in cui in casa non gira una Euro,ecco che dove in due è difficile tirare avanti,in tre sarebbe stato ancora più difficile,ma le emozioni prendono il sopravvento e le lacrime escono a fiumi.Lei ti abbraccia e tu gli ripeti a manetta se tutto fosse vero,e gli chiedi di ripeterlo ancora una volta,quella parola che è "Diventerai Papà".
Tutto poi si stravolge quando in casa lei decide di dirlo alle nostre famiglie, che scoppia in una festa di applausi e lacrime di gioia.La linea fa su e giù,perchè il tuo stato d'animo da una parte è felice e dall'altra è preoccupato per ogni suo doloretto,tutto prosegue per i nove mesi a seguire,tra parole al pancione e la speranza che da li dentro le tue parole siano ben accette.Poi il picco tocca il massimo alla nascita del pargolo,si il momento più bello della tua vita,quel momento che tutti sognano è toccato a te,e dopo averlo visto da molti amici e conoscenti,arriva il momento della prima volta che lo prendi in braccio,con la paura di fargli male con le tue mani grandi davanti a quel corpo piccolo e debole,che ad occhi chiusi sembra di chiederti di poggiarlo sul tuo petto e di dargli un cuscino dove potersi riposare.La barba da quel giorno diviene la tua nemica,la togli appena ricresce per non lasciare nessun segno d'irritazione sul viso del tuo piccolo.La linea resta alta,altissima,quando arriva il secondo arrivo,quando ti senti di aver sforato il cielo e di non voler altro che restare così in alto per sempre.La vita poi prosegue altissima,con le prime volte: portare i figli con il passeggino,portarli al parco giochi,giornate passate davanti alla tv a vedere i cartoni animati e tutto quel che concerne.
La famiglia,già la Famiglia così è meglio,la cosa alla quale non avevi mai pensato,alla quale se qualche anno rpima qualcuno ti avesse chiesto quando te la saresti fatta,rispondevi "Sono ancora giovane.C'è tempo,c'è tempo..." non pensando che poi quel tempo c'era,ma anche i primi acciacchi,i primi segni sul viso,e che quell'uomo aveva preso il posto di quel ragazzino,e che le spavalderie che avevi fatto fino a qualche anno prima ti sembravano così ridicole da riproporre,quindi le avevi accantonate da una parte,eri cresciuto e non te ne eri accorto,eri diventato un Uomo.Questo almeno fin quando anche una sera tornando a casa quella persona simpatica e scherzosa che eri doveva anche tornare seria,quando quei bambini facevano le bizze,facevano i ribelli con la mamma e con un "Attenti!" che mettevi la chiave nella toppa e li trovavi fermi immobili,anzi uno era vicino alla mamma che gli sussurrava "Non dire nulla al Papà",per poi scoprire che era stato troppo biricchino.Il picco della linea sussulta,quando vieni chiamato a viaggiare per il Mondo,quindi tra un aereo e l'altro il tuo cellulare è sempre pronto a sentire la voce di tua moglie e i tuoi figli,sorridendo e parlandoci in tranquillità,per poi scioglierti in una solitudine che ti avvolge e ti porta quel pizzico di nostalgia e guardi quella foto che porti sempre con te,perchè li vuoi sempre vicini anche se non in carne ed ossa.

La vita mi ha insegnato una cosa, che tra l'alto e il basso si deve sempre pensare positivo anche quando di positivo non c'è proprio nulla, perché quando tutto sembra remarti contro: Vola e non pensare ad altro.