Roma. Quartiere Nuovo Salario. 29° giorno di Quarantena.

"Buongiorno Pamela come stai?"  "Oh...Sig. Massimo...potrebbe andar meglio....!"  "...e per forza è un mese che siamo rintanati in casa...ma ti vedo perplessa...ti turba qualcosa!?"  "... eh sì purtroppo!"  "...e allora se non sono indiscreto...ma riguarda i tuoi genitori?!"  "...no, no grazie al cielo per loro tutto procede per il meglio, stanno fermi in casa, sono io che mi muovo per la spesa, per la farmacia e per portare nei cassonetti della differenziata i rifiuti... come vede...a proposito, Massimo, le spiace.... gettare queste bottiglie nella campana del vetro..."  "...ma figurati Pamela....tu per me è come se fossi mia figlia Sofia...!"  "....a proposito...come sta Sofia!? "   "...bene grazie...poi lo sapri quanto me ...vi conoscete da una vita...!" "...e che tempi Massimo quando eravamo all'Istituto Magistrale...ma Sofia fa sempre l'educatrice a quell'asilo, vero?!"  "...sì, sì...ora però da un mese è tutto fermo ...e tu invece Pamela sei sempre impiegata in quel magazzino..."  "...macchè Massimo...quello ha chiuso lo scorso anno ed ora sono impiegata, o meglio...se continuasse un altro mese così...ero...impiegata!!"  Pamela scoppia a piangere e cerca vanamente di adagiarsi sulle mie spalle ma non può dato il momento, e poi si toglie la mascherina per asiugarsi gli occhi...... io istintivamente le appoggio per un istante la mano sulla spalla dicendo: "...su Pamela credo di aver già compreso... ma raccontami ugualmente, sfogati...ti farà sicuramente bene....!!"  
"Vede Massimo, la scorsa estate quando quel magazzino all'ingrosso ha chiuso io mi sono subito indaffarata a cercare un nuovo lavoro e dopo un paio di settimane ho trovato un posto come commessa presso un nuovo negozio di profumeria aperto dalla proprietaria Signora Maria. Le vendite andavano benino, specie a Natale, ed eravamo abbastanza  soddisfatte, quando a metà del mese scorso siamo stati obbligati a chiudere e proprio il giorno prima ci avevano scaricato due pedane di merce contenenti creme, abbronzanti, lozioni in previsione della bella stagione, insomma la signora Maria aveva fatto un grosso ordinativo di merce per un ammontare complessivo di circa 7.000 euro la cui prima fattura scade il 30 di questo mese e la prossima alla fine di luglio, questo mi ha riferito ieri sera al telefono la titolare facendomi capire che aggiungere a quella somma affitto e bollette renderebbe impossibile ritirar su la saracinesca... e dunque mi avrebbe preparato ad un eventuale licenziamento... a meno che entro maggio non si possa riaprire...sì è vero che ci sarebbe la cassa integrazione per me che sono l'unica dipendente e per lei ci sarebbero 600 euro, ma la signora mi ha detto che non servirebbero neppure a pagare l'affitto di metà mese..."  " ...Pamela ma il marito di Maria lavora? "  "...sì fa il pizzaiolo...ma il negozio è chiuso...e la gente oramai ha paura anche delle pizze a domicilio..!"  "...ma hanno figli? "  "...certo, due bambini piccoli..." "...ma la signora può chiedere un prestito alla sua banca per pagare quelle fatture e ripartire..... "."...sembra facile Massimo ma così non parrebbe.  Maria si è informata ma siccome ha aperto l'attività da poco più di sei mesi e la banca concederebbe il prestito solo in base al fatturato, insomma la situazione al momento è complessa e dunque avrebbe solo due vie...o chiudere ...o finire in mano agli strozzini!" "...eh...ti comprendo Pamela, ma non ti abbattere...vedrai che in qualche modo ne usciremo da questo ginepraio ...io mi auguro che verso la fine di maggio il tuo negozio possa riaprire...ah..ma tu vivi a casa con i tuoi vero?!"  "...sì Massimo nella sfortuna è l'unica cosa fortunata!" "...dai ..coraggio... vedrai ..... che tutto andrà bene!!"

Sto rientrando verso casa, i contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti distano circa 250 mt. dall'ingresso della nostra palazzina, l'ultimo tratto è in leggera salita, ma la via del ritorno senza il fardello delle buste di rifiuti, in queste giornate che vedono praticamente azzerata l'attività fisica, direi che non guasta affatto percorrere questo mezzo km. A metà salita incrocio il Sig. Paoloni, un pensionato come me che abita al piano sopra il mio e lo vedo stranamente allegro, lui che normalmente è serio e pensieroso, e nel vedermi si scosta la mascherina e con accento marchigiano mi dice: " ...Massimo l'hai visto il fiocco azzurro al portone?"  "...no  Paoloni...sai passo sempre da sotto, dal garage....ma allora... è nato!!...tanti auguri allora...mannaggia che non ti posso abbracciare!!"   "...non ti preoccupare Massimo...grazie!!"  "...ma dimmi...e allora con tua figlia... ora sei a 3 nipotini...cosa avevi!?... 2 femminucce...vero?!"  "...sì..sì...eh ...beh...il maschio ci voleva!!"  "...e bravo Paoloni! ...fai tanti auguri a tua figlia...al lavoro tutto a posto!?"  "...eh...sai moglie e marito lavorano al Centro Commerciale e ora...lo sai è tutto chiuso...dovrebbero essere in cassa integrazione...ma finora non hanno visto un euro!!"  "...e quindi per ora ...ho capito se continuasse così...te li dovrai sciroppare in casa tua...!"  "...eh ...sì Massimo cosa vuoi farci?!?"  "...niente Paoloni niente...di nuovo tanti auguri!"

Sono al pianerottolo del garage in attesa dell'arrivo dell'ascensore.
Quando si apre la porta esce il Signor Carboni, un bergamasco titolare di un'impresa edile trasferitosi nella capitale alcuni decenni fa.  Ha in mano 4 sacchi di rifiuti e anche lui va a fare la doverosa passeggiata all'isola differenziata. Ci scambiamo rapidamente un saluto e lui al mio consueto "Come sta?" risponde con un marcato accento lombardo: "...e Massimo...come vuole che vada...mi ha telefonato mio fratello da Bergamo dicendomi che sono morti pochi giorni fa due cari nostri amici, uno ci ho fatto il militare insieme, aveva la mia stessa età, 80 anni ed un altro più giovane credo sui settant'anni aveva fatto il muratore nella mia impresa tanti anni fa quando ancora ero a Bergamo... ma che brave persone che erano..e tutti e due..eh...bada bene, tutti e due!!"  "..eh ma sig. Carboni son morti di..."  "....e di che cosa vuoi morire oggi...ma di Corona... purtroppo... uno è morto in casa e quell'altro all'ospedale.... ma sa che ho un cugino a Brescia che mi ha detto che lì la situazione è come ai tempi dei bombardamenti... sembra che nascondano il numero delle vittime....!!...sono molte di più di quelle che ci dicono....la saluto Massimo che 'st'immondizia pesa!!...mi saluti la sua signora!"  "....presenterò Carboni...non dubiti...buona giornata!" 

Fermo l'ascensore al piano terra per controllare se ci fosse corrispondenza nella buca delle lettere. Non c'è nulla ma sono distratto da un pallone che sta rotolando verso il vetro del portone d'ingresso e curiosamente lo apro e attendo il bambino sicuramente suo proprietario, e dopo alcuni secondi eccoti arrivare Alessio, un bimbo di 7 anni, l'età del mio nipotino: "...e tu che ci fai qui...Alessio?!"  " ...niente ...mi era caduta dal balcone la palla..." "...Alessio...Alessio....le bugie hanno le gambe corte!...se la palla fosse caduta dal balcone avrebbe rimbalzato...mentre questa ...rotolava...allora?!...non lo sai che non si può né uscire di casa né giocare?"  "...sì..lo so...ma mi ero stufato di stare in casa...e.."  "......e cosa?!...ma il tuo papà dov'è!?"  "...è andato a fare provviste.." "...ah..e la tua mamma!?"  "...sshh...mamma sta dormendo... la mia sorellina questa notte ha sempre pianto e non l'ha fatta dormire per niente..."  "...ma allora ...tu sei uscito di nascosto..!!"  "...sì..sì...Sig. Massimo... ma la prego non lo dica al mio papà ...sennò ..mi picchia!"  "...no, no...Alessio ...stai tranquillo...non lo dirò a nessuno...ma come ti picchia!?"   "...sì...son già due volte che mi dà le sculacciate!!"   "....ma prima ..lo aveva ... mai fatto?!"  "...prima quando!?"  "...intendo dire prima di questo brutto periodo del virus...!!"  "...no..mai!" "...ma Alessio il tuo papà che lavoro fa?"  "...è commesso in un negozio di elettricità...che ora è chiuso...e ieri è arrivata una lettera ...e sentivo che discuteva con la mamma!"  "...ah...Alessio... ora capisco...ma vedrai che tutto si aggiusterà... presto tu tornerai a scuola ed il tuo papà al lavoro!..ciao...adesso torna a casa!"  "...ma mi promette che non lo dirà a mio papà??"  "...te lo prometto Alessio...tieni, incrocio le dita...lo giuro!

Apro la porta di casa e tiro un sospiro di sollievo... talmente forte che mia moglie mi chiede se fosse successo qualcosa ed io in risposta: " No...niente cara, solo che questa raccolta differenziata è pesante...Madonna quant'è pesante...pensa in un cassonetto 3 cassa integrati, in quello degli olii esausti 2 defunti, in quello della carta 1 carta straccia con domanda inammissibile per un prestito, e infine in quella dell'organico... una buona notizia ...ma sai che è nato nella nostra scala un maschietto!?" "...Massimo ...ma che dici...sei confuso...non ti capisco!"  "...niente cara...niente... te l'ho detto questi racconti differenziati...ehh...scusa...questa raccolta differenziata ci esaurisce!!.."  "...uffaaa...sta corona!!!...ma quando finisce!?!"  "...Ah... ho capito bene!?...ma chi è nato?!"  "...un maschietto Angela ...un maschietto!!"  "...ma a chi??...alla signora Paoloni!?"  "..sì, sì ..un maschio dopo due femmine!! ...che gioia...ci voleva proprio...in questo periodo così triste...un bimbo ti dà tanta, ma tanta allegria... e di questo, ora, ne avevamo proprio bisogno!!"


Un abbraccio

Massimo 48