Il 15 Novembre 2010, venni richiamato dal mio datore di lavoro che mi disse che avrei dovuto prepararmi, che il giorno dopo avrei dovuto fare un viaggio molto lungo, ben 8.000 km. Ma prima di lasciarmi al telefono mi disse "...Ah. Si vesta pesante, perchè altrimenti ci resta secco. L'Alaska è freddissima!"....Alaska! Pronto, direttore? Mi sente?....Tututututu.

La mattina ore 10 del 16 Novembre quindi prendo un volo per Milano Malpensa, visto che proprio da lì c'è il volo che mi porterà ad Anchorage (Alaska), controllo l'orario...bene ho ancora due ore di tempo, vado a fare una scorpacciata, così il viaggio me lo faccio tutto sotto le pezze... Una bella colazione nutriente, all'americana; Uovo con bacon...mazza che zozzeria....era meglio un bel cappuccino e un bel cornetto con la nutella... Ore 12...S'invita la gentile clientera che il volo per Anchorage è in partenza, dirigersi verso i sportelli addetti...chssssss....grazie. Mi dirigo verso la postazione e dopo aver fatto il Check-in proseguo, navetta e salgo a bordo dell'aereo.
Il volo sarà molto lungo ben 13 ore e passa....Ora una bella dormita non me la toglie nessuno, speriamo che chi siede vicino a me non si una persona rumorosa e soprattutto che non parli troppo...Ecco che al mio fianco si siede una ragazza, madonna che bella, dal viso sembra un innesto tra americana e tailandese, bellissima...Buongiorno, anche lei vola in Alaska? Meno male, io ho paura mi terrebbe la mano almeno prima che parte?... Beh, sentirsi dire che ha paura e ha bisogno della mia mano per stare tranquilla almeno per il momento in cui l'aereo si alza...Ma certo, stia tranquilla, anche io ho il terrore del momento che si alza, quindi ci facciamo coraggio a vicenda...Lei è americana?....Di padre americano di Boston e di madre Thailandese...Avevo azzeccato in pieno la provenienza dei genitori, quindi sorridendo mi siedo di nuovo...E in viaggio per lavoro o per una vacanza? ...Per lavoro,devo andare Juneau...Che lavoro fa per andare nella gelida Jeneau?  Sentire la frese 'Gelida' già mi faceva sentire freddo prima ancora di partire, anche se l'Alaska è fredda solo nel nome...Sono in poche parole un agente di calcio, in questo caso vado come scopritore di talenti, visto che mi hanno informato che c'è un ragazzo dalle indubbie qualità calcistiche...In Alaska? Cavolo è una cosa che non avevo mai sentito, da lisono usciti giocatori di tutti gli sport americano, ma sul calcio non sapevo esistesse qualcuno attratto da quelle parti...Anche io prima di ieri non lo immaginavo minimamente.
L'Aereo sta per partire, guardo fuori dall'oblò e sento che la ragazza prende la mia mano e intreccia le sue dita con le mie, mi volto...Pronti!...Lei chiude gli occhi e pian piano sentiamo quel piccolo sobbalzo, quella sensazione di vuoto, lei...Oh my God, help!...Non faccia così, altrimenti non mi tranquillizza per niente, ci sono io vicino a lei, faccia un respiro con il naso ed espiri con la bocca e mi guardi negli occhi...Oddio, non è che la mia tensione la possa tranquillizazare, ma almeno tento di prendere tutto il coraggio che mi rimane e faccio finta che non stia volando, già l'aereo mi ha sempre fatto un effetto strano, ma ho sempre dovuto viaggiare, questa era la mia terza volta su un aereo, visto che per la maggiore viaggio in macchina in Europa, ma per andare negli States è impossibile...Signorina si è tranquillizzata! Vedo che ha lasciato la mia mano...Poco, mi potrebbe mettere una mano sul viso, ho bisogno di sentire del calore umano...Cavolo, non immaginavo che addirittura arrivasse a questa richiesta,ma...Ok, ma stia tranquilla, ecco la mia mano, ne faccia ciò che meglio crede... Così dopo essersela poggiata sul viso, pian piano si spense e si addormento, io le calai pian piano la fascetta per coprirgli gli occhi e sfilai la mano...Finalmente posso farmi una bella dormita, ne ho davvero bisogno...

...Signore, mi scusi...Si mi dica, cosa è successo? ...La ragazza al mio fianco mi dice...Che dorme? ...Tentavo,diciamo che pensavo...Senta, le dispiace se le chiedo di farmi compagnia, visto che mi è venuta l'ansia pensando che stiamo volando e quindi...Ok,snnnn, di cosa vogliamo parlare? Mi parli di lei, che non so nulla...Ah, ok! Non pensavo mi facesse questa domanda...Quindi mentre parlava continuavo a tenere gli occhi chiusi, facendo finta di ascoltare, avevo un sonno allucinante. Quindi ecco che comincia il suo racconto...Mi chiamo Shaila ho 22 anni, sono una modella americana, ho fatto due apparizioni in due film americani e...Mi sta ascoltando? ...Snack....Tsn...Certo! La sto ascoltando, sono ad occhi chiusi perchè mi danno leggermente fastidio, tranquilla mi diceva che faceva la modella e...Sono anche da poco una attrice alle prime armi. Amo il sole e il mare, sfilo da quando ho 16 anni...E cosa vorrebbe fare da grande? ...Credo l'attrice, quello è un sogno, ma non è facile...Nel frattempo sento la sua voce che rimbomba nella mia testa...Signore,Signore! Ha cpito cosa le dicevo? ...Ma chi è! ...Ma come chi è! E' mezz'ora che le sto parlando! Vede che non mi segue? ...Ah...Ma certo che la sto ascoltando, davvero tutto molto interessante. Nel frattempo do un'occhiata all'orologio, mancano ancora 10 ore, non finisce mai questo viaggio, speriamo che la ragazza si addormenti, nel frattempo penso alla mia fidanzata, che starà a casa e forse mi sta pensando, e immagino cosa farebbe se vedesse tale scena, soprattutto tale ragazza, bellissima; colore olivastro, occhi blu e capelli lunghi neri, oltre ad un fisico spettacolare, che non guardo, altrimenti potrei avere dal basso una reazione non proprio appropriata alla situazione, quindi per la maggiore sto voltato alla mia sinistra a guardare l'oblò...Allora mi alzo e mi dirigo in bagno, mi chiudo e dopo aver abbassato la tavoletta mi siedo e poggio la testa alla parete e mi addormento...Toc! Toc!...Tutto bene li dentro! Mi sente! ...Nemmeno in bagno posso stare tranquillo? ...Si tutto bene,non mi sentivo bene fisicamente. Così, liquido la hostes e torno a dormire...Toc!,Toc!...Chi è adesso?...Signore non vorrei disturbarla, ma c'è gente che necessita del wc...Oh, mi scusi, esco subito...Niente un viaggio senza fine, credevo sarebbe stato un tranquillo sonno e un bel libro da leggere, mentre tra la modella thaila-statunitense e la gente che deve andare in bagno non finisce più questo calvario....Mi scusi signorina ! Potrebbe darmi un posto vicino al bagno, perchè ho paura che mi trovi di nuovo in difficoltà? ...La hostes mi dice di tornare al mio posto visto che era tutto completo l'Aereo e non avrebbe potuto aiutarmi. Così mi dirigo verso la mia postazione...Finalmente!...Guardando la ragazza che si era addormentata...Speriamo dormi fino all'arrivo...Ma nemmeno il tempo di sedermi, che mentre penso...Madonna, quanto è bella, se fosse tranquilla quanto è bella sarebbe perfetta per chiunque...Ah...è tornato...e richiude gli occhi, meno male, forse il suo troppo parlare l'ha stancata ed è stremata...Mi dia la mano per favore...Ancora! ...Mi sento più sicura, se lei mi tiene la mano...Penso che questa ragazza non abbia paura, ma in un certo senso ha trovato in me l'uomo della sua vita per le prossime 8 ore rimaste...Ok, ma ora devo riposare, quindi le chiedo di non svegliarmi perchè non mi sento bene...Così chiudo gli occhi e mi sento il suo respiro dentro l'orecchio, alzo la copertura per gli occhi eme la trovo appoggiata sulla spalla, riabbasso la copertura e finalmente mi addormento...Signore! Siamo arrivati, vuole continuare a dormire o si sbriga a scendere? ...Siamo arivati? Finalmente. Mi volto e la ragazza non c'è più, ma al suo posto c'è un foglio, forse lo ha dimenticato, ma sopra c'è scritto 'Per il signore al mio fianco', quindi è per me. Apro è...Non la sveglio perchè così lei mi ha chiesto, voglio dirle che ho trovato in lei, un amico, un confidente e una persona adorabile, che mi ha tenuto compagnia per tutto il viaggio, mi ha ascoltata e mi ha coccolata. Devo dirle che ero tentata anche di baciarla e devo dirle anche che un bacio glie l'ho dato ed ha delle labbra bellissime. Mi farebbe piacere incontrarla di nuovo, questo è il mio indirizzo, qualora volesse. Un bacio Sheila.

Avevo immaginato che si era vagamente interessata a me, ah, se non fossi stato fidanzato e fedelmente legato alla mia fidanzata, già ero diretto verso il suo indirizzo. Ma avevo un lavoro da fare e quindi uscendo dall'aereoporto mi dirigo verso una macchina privata che mi sta attendendo 'Signor AmmiraglioByrd'...Eccomi, arrivo! e dopo aver fatto vedere il mio documento all'autista, salgo e si parte per Juneau...Tutto bene il viaggio signor Ammiraglio? ...Non racconterò la mia compagnia bella e fastidiosa...Bellissimo viaggio caro...un viaggio piacevole tra una bella dormita e una bella lettura.Davvero tutto bello...Intanto si prosegue verso la destinazione. Il telefono squilla, oh no il capo...Capo, mi dica...E' arrivato a destinazione? ...Siamo a pochi chilometri dalla destinazione, tra 10 minuti siamo a Juneau...Così dopo aver attaccato al capo mi guardo il panorama, bellissimo qui, montagne innevate, anche se c'è un freddo immondo, siamo a -5 gradi e mi sto ghiaciando....Il viaggio si conclude con l'arrivo a Juneau...Benvenuto signor AmmiraglioByrd, come va? ...Bene,ma potrebbe andare meglio, con una bella tazza di latte calda...Venga, per lei questo ed altro. Così entro nella casa del corrispettivo agente di calcio. Il Signor Mchall è uno degli esperti del calcio americano, uno degli scopritori di Josmer Volmy Altidore calciatore più conosciuto oltre a Landon Donovan. Così dopo essere stato accolto come un re da quelle parti, vado nell'ufficio per discutere di questo ragazzo...Allora dov'è questo ragazzo, abita in una casa qui vicino? ...No Ammiraglio, credevo glie lo avessero detto...Cosa mi dovevano dire? ...Che per raggiungere la casa di questo ragazzo dobbiamo incamminarci a piedi...A piedi! Ma sta scherzando! ...Così mi fa vedere dove abita questo giovane...Ecco, quella lassù è la sua casa...Così seguo la sua indicazione e vedo un puntolino nel bianco...Ma sta scherzando! Quella lassù! Ma qui è pieno di neve, come saliamo fin lì?...A piedi caro Ammiraglio...a piedi, solo così si può salire. In quel momento mi passarono tutte le parolacce nella mente, meno che le bestemmie, non essendo un bestemmiatore...Allora adesso sembra che il tempo non ci permetta di salire, quindi andiamo in casa, le ho preparato una stanza per la notte, e domani all'alba iniziamo il cammino...Così entriamo in casa e la moglie di Mchall, Anne, ha preparato il pranzo, tipico esquimese; SPAM, carne di maiale in scatola, viene cucinata assieme al mango e al paté di salmone. Come bevanda un vino...che chiamarlo vino è una vera bestemmia, visto che è un estratto una specie di vino dalle fragole, dai mirtilli, dal rabarbaro e dai fiori di Epilobio (Fiore utilizzato anche per produrre cosmetici). Il pranzo non è dei migliori anche se...Ammiraglio gli piace la nostra cucina...ops, la cucina di Annie? ...Certo davvero buono...mentre sognavo la carbonara e l'odore dell'abbacchio, ma questo maiale non era per niente male. Così dopo il pranzo e l'aver salutato i cognugi Mchall, mi dirigo in camera. La tv non c'è, ma anche se ci fosse, chi la capirebbe ? Aswazzaghanagher...Lasciamo stare, mi continuerò a leggere il mio libro 'Un anno sull'Altipiano' di Emilio Lussu, dove il personaggio era a combattere la Prima Guerra Mondiale, mentre io mi trovo davanti a questa montagna annevata e che domani dovrò scalare, con una voglia pari ad un Asino che deve camminare. Così, m'immergo nel libro e pian piano mi assopisco, adesso vorrei le mani della mia amata che mi accarezzano il viso, vivo un mondo virtuale, le che mi guarda e sorride, io che sfioro le sue labbra con il pollice, e lei che mi indica la finestra, così mi alzo dal letto e guardo l'esterno, ma non trovo nulla d'interessate. Potrei uscire fuori, ma la temperatura è sobbalzata da -5 a -10 e non credo sia propnto a surgelarmi, preferisco allungarmi di nuovo e leggere, ma anche leggere in un posto in cui non si vuole stare, stanca, quindi dopo due pagine e la noia che sale, chiudo il libro, lo ripongo in borsa e guardo il soffitto...E mo' che faccio fino alla cena? Devo inventarmi qualcosa...ma chè! ...Dal lato della stanza c'è una coperta, la metto atterra e inizio a fare qualche esercizio di squat, almeno mi tengo in forma, non che non lo fossi, ma meglio di niente...Ahrg...stumpf...pffff....pffff..Uno,due,tre,quattro...pffff....sto scoppiando..pffff....pffff...e stop...Cambio...pfff...pffff.strumpf....pfffff...Così dopo aver spinto per una buona mezz'ora...Basta sono esausto,ora ci vorrebbe una bella doccia...Toc! Toc!...Avanti! ...Signor Ammiraglio! Ciao sono Camila, la nipote di Annie...posso entrare? ...Certo, venga pure...Dall'uscio della porta sbuca fuori, una ragazza spettacolare...Oh cavolo che tocco di sorc...Non ho capito signor Ammiraglio, cosa? ...No nulla era una esclamazione italiana, purtroppo molte volte mi dimentico di non essere a casa. Mi dica ? ...La zia voleva sapere se voleva fare il bagno prima della cena.La vedo abbastanza provato tutto ok? ...Si ho appena terminato di allenarmi e volevo per l'appunto chiedere dove si trovasse il bagno per fare una doccia...Venga anche io devo fare il bagno, venga con me...Ah, troppe fantasie, certamente ci saranno due bagni o più, quindi ora mi prendo la mia bella roba e vado in bagno. Intanto continuo a seguire la ragazza che mi porta davanti ad una specie di piscina e mi dice...Che fa non si spoglia? ...Scusi! Dovrei spogliarmi davanti a lei? ...Certo, perchè si vergogna? ...Certo che no,ma io non volevo fare il bagno in piscina, ma una semplice doccia...Forse la zia non le ha spiegato che qui ci si lava tutti insieme,quindi di cosa si preoccupa...Beh, se le dovessi dire cosa mi preoccupa vedendola spogliare, penso che lo capirebbe una volta spogliato. Quindi mi pian piano entro in acqua ma...Cosa fa! ...Cosa! ...Si deve togliere i vestiti, per entrare in acqua, non può fare il bagno vestito...Quindi uscendo mi apparto in una posizione e mi denudo, che strano, devo farmi il bagno nudo, ma se questa è la tradizione, mentre scorgo una doccia...Eccola la doccia, mi faccio quella...Ma la ragazza mi ribatte...Quella si fa dopo essersi immersi nel bagno, quindi non può andare sotto la doccia subito...Alla fine dopo aver chiesto scusa alla mia ragazza nel pensiero, m'immergo nella vasca completamente nudo. Cavolo, è piacevole, calda..pluf... vado sottoacqua e mi faccio una mezza nuovatina a delfino. Nel frattempo la ragazza è di fuori...Che fa, lei il bagno non doveva farlo? ...Certo, adesso entro in acqua...Beh lo spettacolo che si paventava davanti ai miei occhi era di una cosa incredibile,mannaggia alle tentazioni, ma che fisico spettacolare, come si fa,come si fa....In quel momento ho chiamato tutti i santi a mia disposizione, per far si che non mi svegliassero da quel sogno, ma che alla fine lo tramutassero in un sogno...Tutto bene signor Ammiraglio...Ehmm...diciamo di si...anche se...grof...iug...Cavolo devo pensare ad altro....Bellissimo questa Alaska, sa! ...E' la prima volta che la vede? ...L'Alaska si...Perchè cosa pensava? ...All'Alaska naturalmente...Mentre la ragazza entra in vasca ecco che arriva la zia....Ah siete dentro, arrivo anche io...Oh mio Dio, dimmi che non si spoglia, per favore, la nipote è uno spettacolo, ma la zia Annie no, per favore fa che non si spogli...Impreco in italiano per non farmi capire...Non posso assistere a tale scempio, ma cosa m'invento? ...Allora io esco che devo andare in bagno, qui passo alla doccia e poi esco, giusto? ...Si signor Ammiraglio...Certo che la zia, non poteva attendere due minuti di più, e! Dalla meraviglia, alla ripassata....Così esco dalla vasca con la morte nel cuore, e che cu-ore aveva la nipote Camila, spettacolo! Così dopo essere uscito e fatto una puntatina finta al bagno, torno nella mia camera. Sono quasi le 19, ed arriva il signor Mchall...Ammiraglio,è pronta la cena.Il bagno è stato di suo gradimento? Ha conosciuto mia nipote Camila? ...Certo che l'ho conosciuta....Gli avevo fatto la lastra con gli occhi...Bellissima ragazza, davvero...Quindi arriviamo al tavolo, dove la signora aveva aggiunto un altra pietanza al rimasuglio del pranzo, non ricordo se era tipo carne di balena, ma non la mangia, faceva strano era come un budino, a me il budino già di suo non piace, quindi non ne assaggiai nemmeno un pezzo. La cena alla fine si concluse con un bel brindisi alla giornata del domani e tutti andammo a letto....Padre nostro che sei nei cieli....ma proprio a me dovevi mettere a dura prova sugli aerei? ...e non stanco di giocare, anche in questa casa me la dovevi mostrare? ...fa che domani salendo la cima, non si presenti un altra...Sono un fidanzato fedele, quindi per favore non portarmi altre pene...Amen.

La mattina sorge presto in Alaska e il buon Mchall si presenta alla porta della stanza...Toc,Toc Ammiraglio, è arrivato il momento di andare, la strada è lunga e speriamo di arrivare lì per l'ora di pranzo, quindi le 12...Arrivo, dieci minuti e arrivo...Dieci minuti per alzarsi dal letto? ...Noi italiani siamo leggermete pigri signor Mchall, una bella stiratina,stropicciarci gli occhi,fissare la finestra per far riprendere la vista, una grattatina alla chiappa, e poi...andemo a fare colazione....Colazione? ...Si beviamo una tazza di latte e...No, meglio che non gli dico biscotti, altrimenti chissà cosa mi da...basta così.Gentilemte me lo farebbe scaldare dalla signore Annie...Ok,signor Ammiraglio, la attendo di fuori...Adesso mi dirigo di là, e vado a bere il latte, questi hanno la produzione propria a due passi dalla loro porta, quindi più fresco di così...Buongiorno Ammiraglio, come va? ...Dalla voce non sembra la signora Annie, infatti...In una vestaglia bordeaux ecco Camila, che intenta a scaldarmi il latte è in una bellezza ammaliante...Signore, le avevo chiesto di non farmi scherzi, e di primo mattino invece,mi fa vedere queste bellezze mozzafiato? Mannaggia...la perdono, ma solo per stavolta, sia ben chiaro...Cosa Ammiraglio? Si è perso di nuovo nel suo italiano? ...Ah è vero, mi perdo ogni tanto...E se sapesse in cosa mi perdo...

E dopo la tazza di latte, nel quale il caffè purtroppo non c'è, o per fortuna se si tratta del loro modo di bere caffè, esco dalla cucina,sciaqquata veloce, mi vesto; Doppio pantalone,doppio maglione,iimbottito, alla fine da 80 kg ne peso almeno 10 in più e vado incontro al signor Mchall...Ce l'ha fatta signor Ammiraglio, se sapevo la svegliavo due ore prima...Allora andiamo. Il nostro cammino tra le nevi incomincia alle ore 6 del mattino, un freddo terrificante, tocca i -12 gradi, non ho un pezzetto di pelle al di fuori della mia copertura, eppure mi sento ibernare...Ammiraglio tutto bene? ...Brrrr si, brrrr...tutto bene...Non mi dica che ha freddo, perchè è una delle più calde giornate d'inverno...No,tranquillo è come stare alle Bahamas, anzi le dirò, più caldo...Ma vaffa...Cosa! ...No parlavo tra me e me, stavo dicendo...che bello questo viaggio. La salita è davvero importante, i piedi comincio già a non sentirli più e penso...Se questo non è un fenomeno, giuro che al capo gli strappo quel parrucchino e lo butto nei rifiuti...Intanto il tempo passava, meno il freddo che stavo accumolando nelle mie ossa, sempre più dolorandi, e pensavo...Giuro che se non è il prossimo Recoba, al capo gli strappo la dentiera e la uso come spara buchi per i fogli...Ancora due ore di viaggio e si erano fatte le 10...Ammiraglio come è silenzioso, tutto ok? ...Certo tutto bene, sono leggermente stanco,ma tutto bene...Mentre dentro di me pensavo...Se questo non mi vince il pallone d'oro entro quattro anni, al capo gli strappo quei sopracciglioni e li uso come scopa per pulire il mio uffico...Ed eccoci, dovremmo essere arrivati...Ammiraglio, ricorda quel puntino che gli ho fatto vedere ieri dalla mia casa? Eccolo qui, siamo arrivati...Evvai! Evvai! ...Tutto bene, come mai tutta questa euforia?...No evvai stava per aver scoperto cosa era quel puntino a distanza ieri, niente di più signor Mchall.

Beh dire una catapecchia era poco, quattro pezzi di legno buttati lì erano una casa umile e nulla più, mentre ci avviciniamo ci viene incontro un signore di statura minuta,e dice qualcosa di mai sentito prima; #@#@#@#@#@...Che dice, mi guarda e ride...Sta dicendo benvenuti nella nostra umile casa...Non sapendo come rispondere faccio un inchino al quale mi risponde. Così andiamo a conoscere questo giocatore, anche se continuo a pensare...Se questo non sa nemmeno colpire un pallone, al capo gli tolgo le scapole e le uso come raccoglietore di feci per cani...

Ecco che dalla porta esce fuori la moglie, quindi presuppongo la mamma del ragazzo che continua ad intermittenza: #@#@#@#@#@#@#@ al quale il marito risponde: #@#@#@#@#@#@#@#@....Mchall, mi spiega cosa dicono, oppure devo usare dei geroglifici per capire il signoficato delle loro parole? ...Mchall sembrava immerso nel vociferare dei due, poi mi risponde...Non sono convinti di mandare loro figlio in Italia, quindi stanno litigando, il marito dice di si, la moglie di no...Intanto penso...Se questo ragazzo mi ha fatto arrivare fin qui su attraversando l'Oceano Atlantico e sei ore di cammino, oltre al gelo preso e non vuole venire a giocare in Italia, al capo gli prendo la colonna vertebrale e la uso come cornamusa...Intanto dal retro della casa vedo arrivare un bambino...certamente sarà il figlio minore....Il padre quindi dice:#@#@#@#@#@#@ e lui risponde: #@#@#@#@#@...Così è la storia? ...Dice Mchall...Ma si può capire che dobbiamo fare o no! e che cavolo! Dove sta questo figlio che deve venire in Italia? ...Ammiraglio è davanti a lei, non lo aveva capito? ...Quel bambino? Ma scherza, a me aveva detto che aveva 18 anni, non 10...Ma quale 10 ha 18 anni, anche se non li dimostra...Ma questo è alto si e no 1,40 come posso portarlo a giocare in Italia ? Non verrebbe mai preso in considerazione, ci deve essere un errore...Non c'era nessun errore il mio capo aveva capito una cosa per un altra, e pensavo...Adesso se non mi da delle spiegazioni, al capo gli stacco il femore e ci gioco a Cricket...Alla fine riuscii a parlare con questo ragazzo, grazie alla traduzione di Mchall, parlammo di come giocava, con chi giocava, visto che oltre la sua casa li su non cera che neve. Lui mi aveva spiegato di essere andato a giocare in un club americano per gioco e che si era appassionato, ma che aveva dovuto lasciare perchè la sua famiglia era povera e non poteva permettesi di pagargli un affitto in città, per quello aveva deciso di lasciar perdere. Così gli spiegai che un noto agente italiano lo aveva notato e che ci aveva contattato per tentare di portarlo in Italia, dove avrebbe potuto studiare, formarsi sia come uomo che come calciatore. Il ragazzo però non voleva lasciare la sua famiglia da sola, visto che il popà era anziano, anche se avrà avuto si e no 60 anni, e che non avrebbe potuto faticare ancora per molto. Così dopo essermi confrontato con il mio capo, decidemmo di portare l'intera famiglia di questo ragazzo in Italia.

Quindi dopo aver trovato l'accordo, ripartii per l'Italia e tornai a Roma, non prima di aver incontrato il mio capo e avergli fatto notare molte cose strane, dalla statura del ragazzo, alla gracilità, al non spiccicare una parola se non quella originale dell'Alaska, pari ad una lingua antica che conoscevano in pochissimi.Nel gennaio 2011 il ragazzo si trasferì in Italia, e gli trovammo una società di Promozione dove potersi fare le ossa, il ragazzo era comunque sotto l'ala di una grande squadre italiana, che per privacy non vi svelerò, posso dirvi che si aggirava tra la serie A e la Serie B in quegli anni. Il suo arrivo fu una esplosione di emozioni, visto che gli venne dato un appartamento, dove passò con i suoi genitori ad un pianto d'emozione incontenibile, alla prima volta in una scuola , anche se proprio dall'Alaska ebbe un grande aiuto, visto che gli venne mandata una professoressa poliglotta che gli spiegava in tutto e per tutto sia l'inglese che l'italiano. Il ragazzo si allenava regolarmente, e quando tutto sembraa pronto per l'inizio del campionato di Promozione, ebbe un grave infortunio nell'ultimo allenamento, che compromise la sua carriera fin da subito, la corsa in ospedale e gli fu la doccia fredda per tutti noi; Frattura di tibia e perone. Tentammo di far ragionare il ragazzo che avrebbe ripreso dopo pochi mesi, e che tutto sarebbe tornato come prima e sarebbe tornato in campo, ma non ne volle sapere, appena uscito dall'ospedale, e con i pochi soldi guadagnati dal suo padre preso come giardiniere, ripresero un volo per l'Alaska. Non ci fu nulla da fare, lui aveva deciso che non sarebbe più tornato in campo, e così fu. Dopo due anni chiamando Mchall venni a sapere che la famiglia si era ristabilità sulle montagne e quel ragazzo non aveva più messo piede in un campo di calcio. La fortuna e il sorriso di quella famiglia che non sapeva nemmeno cosa significasse città, si era scontrata prima con la gioia di vedere una casa vera e propria e l'infortunio di quel ragazzo, che zampettando in campo sapeva davvero stregare quei giovani. Il rimorso fu quello di non poterlo vedere su un campo di calcio ufficiale, visto che si allenò per sei mesi con un preparatore personale, che ci dava degli ottimi responsi, ma poi successe quel che successe, non doveva andare e non andò. Peccato.