Putroppo ci risiamo. Il virus non molla la presa e l'Italia e non solo, si ritrova a dover vivere un nuovo lockdown per arginare i contagi. Questo periodo difficile porta a fare diverse considerazioni su ciò che sta accadendo, sulle conseguenze sociali ed economiche che ne verranno. Cominciamo con il dire che non cè nessun miglioramento sotto il profilo sociale, ma questo non significa che non potrebbe esserci in futuro. Come quando ci fu l'attentato alle Torri Gemelle e si parlava che il mondo sarebbe cambiato e che ci sarebbe stato un risveglio delle coscienze, cosa che non è avvenuta, la stessa cosa si può dire di questa pandemia del Covid 19. Molta sofferenza ma nessun risveglio delle coscienze. Si dice che il male trionfa solo quando i buoni non fanno nulla. In realtà Buoni o Cattivi, come il titolo di una canzone del grande Vasco Rossi, sono parole che preferisco sostituire con sani di mente o sociopatici, psicopatici e termini simili. Anche perchè chi nasce sano di mente in genere è buono e altruista. La cattiveria esiste ma chi ne ha di cattiveria nel suo animo, e fa del male al prossimo per prevalere o per dare fastidio o per il gusto di fare del male, assume comportamenti le cui caratteristiche sono sintomatici della sociopatia o della psicopatia. Anche se a volte alcuni sono semplicemente dei mostri, sicuramente non catalogabili come sani di mente, altruisti, civili, e perbene. E comunque sempre con il pensiero caposaldo che santo non ci è nessuno.

Difatti il sociopatico ha un deficit di empatia e una capacità nulla di provarla, coscienza debole e non provano rimorso, se non per finta, per il male che fanno, e manipolano gli altri per ottenere ciò che vogliono. Soffrono di egocentrismo, raggiungono l'autostima dal potere, guadagno personale e dal piacere, e stabiliscono obbiettivi basati sulla gratificazione personale con scarso riguardo alla legge e all'etica. Sono incapaci di avere una emotività veramente reciproca se non fingendo di provare emozioni non presenti in loro. Mentono se possono avere un vantaggio sociale. Non mostrano nessun tipo di tatto e delicatezza ma anzi sono insensibili di fronte alla ricaduta delle loro azioni. Sono irritabili quando pagano le conseguenze delle proprie azioni e ricevono pan per focaccia e hanno un comportamento dispettoso e fastidioso. Tendono a non rispettare promesse, impegni e accordi finanziari. Fanno le cose di impulso senza considerare le conseguenze e il male che possono fare. Non pianificano o hanno difficoltà a farlo, si assumono rischi ingiustificati, si annoiano facilmente e non rispettano i confini personali e quindi non rispettano la classica legge morale ed etica che dice che "la mia libertà finisce dove inizia quella del mio prossimo". Giustificano sempre le proprie azioni nefaste, anche quelle più scandalose e si ritovano spesso coinvolti e fanno comunella con altri simili per compiere azioni disturbanti e deliranti. La sociopatia  ha molto in comune con la psicopatia ma non è proprio la stessa cosa.

E i negazionisti sono sociopatici? Sembrerebbe proprio di sì. Anzi, è così. Secondo alcuni scienzati brasiliani coloro che si rifiutano di indossare la mascherina durante una pandemia e non vogliono rispettare le norme anti-contagio, hanno una personalità anti-sociale. Lo studio è stato realizzato analizzando un questionario con le risposte di un campione di 1.500 persone tra i 18 anni e i 73 anni. Coloro che si oppongono  alle norme anti-Covid e all'utilizzo della mascherina e hanno ricevuto un punteggio alto in domande relative a "insensibilità, inganno, ostilità, impulsività, irresponsabilità, manipolazione e assunzione dei rischi" hanno mostrato tratti tipici del disturbo antisociale di personalità (ASPD).

Tra l'altro nei negazionisti c'è una forte contraddizione nel loro modo di essere.
All'inizio se vi ricordate bene c'era Nicola Zingaretti del partito democratico che sosteneva che il Covid 19 era solo una influenza e poi c'era quella cafonata dell'abbraccia un cinese e altri comportamenti o tentativi strappa lacrime come quando la giornalista Selvaggia Lucarelli a mò di solidarietà al popolo cinese mangiò in diretta con altri giornalisti un involtino primavera come a voler solidarizzare con il popolo cinese, che per carità, ci sta anche il fatto di non dover essere razzisti con un popolo ma solidali con loro. Anche perchè gran parte delle colpe ce li ha sempre chi li governa e chi li asseconda quando fanno male. Ed era il periodo in cui anche altri giornalisti di sinistra sostenevano che era solo una influenza ed erano contro le mascherine. Dopodichè come ad essere due facce della stessa medaglia, sono stati elementi della destra con Matteo Salvini che in una situazione si rifiutò di indossare la mascherina, così come altri componenti della destra sempre contro questo utilizzo della mascherina, ad avere comportamenti e pensieri errati. Tuttavia pare che quasi tutti ora, bene o male, gli esponenti della politica italiana, e i giornalisti che gli gravitano attorno sembrano rispettare tutte le norme anti-contagio. Tuttavia questo loro atteggiamento errato iniziale ha creato una confusione notevole nelle persone. Il fatto che comunque quasi tutti, sia a destra e sia a sinistra rispettino le norme anti-contagio non può che essere registrato come un miglioramento e un passo in avanti nel loro modo di comportarsi e soprattutto di dare il buon esempio. Sbagliare è umano ma perseverare è diabolico. Va comunque registrato sia a sinistra che a destra questo loro ravvedersi e fare un passo indietro riconoscendo la pericolosità di questo Corona-Virus e l'importanza di essere saggi nell'affrontarlo. Perlomeno buona parte di essi. Putroppo i negazionisti ci sono ancora e la loro mamma è quella degli imbecilli perché é sempre incinta.

Molti negazionisti sono veramente assurdi. Ammettono che il virus è progettato in laboratorio, cosa che anche chi scrive crede, ma poi fanno i negazionisti del Covid 19 e dicono che non esiste.
Altra contraddizione che hanno nei loro deliri di pensiero é che ammettono che il virus è progettato in laboratorio e quindi non è naturale però dicono che non è più pericoloso. Che questo Corona Virus, Sars Cov2 esista e sia stato progettato, lo conferma anche l'ex capo dei servizi segreti inglesi e qualsiasi genetista preparato che ne abbia analizzato correttamente il genoma. Anche perchè se fosse stato naturale per raggiungere questo grado di pericolosità attuale ci sarebbe voluti altri 800/1000 anni perchè subisse mutazioni spontanee che lo portassero alla pericolosità attuale e a tutti questi sintomi. Di certo se si progetta un virus è perchè chi lo fa vuole che faccia più danni possibili e non deve quindi essere debole, magari creando problemi economici e sanitari ai paesi per poi comprare le ricchezze di quel paese a due soldi e magari per quei due soldi imporre determinate politiche a quel paese, quel paese è proprio dove dovrebbero andare coloro che hanno creato a tavolino questa situazione, tanto per parlare educato.

Putroppo si assiste sempre più spesso a persone che hanno deliri comportamentali da sociopatici o psicopatici. Ho visto imbecilli affermare davanti a persone, in particolare una donna che ha contratto il corona virus e che lo ha superato ma che ha ancora strascischi e ha affermato di sentirsi perennemente debole e spossata e che non riesce a fare le cose come le faceva prima ma con più fatica, ebbene, davanti a una persona che ha avuto il Covid 19, ho sentito questo sociopatico che ha affermato che non è un virus pericoloso e che non è nulla di che. La cosa triste è chi va dietro e asseconda deliri di questi sociopatici che non hanno rispetto per la brutta esperienza che una persona ha vissuto contraendo questo virus ma si travestono da scienziati pazzi e asseriscono che non è pericoloso e non esiste. Senza averne gli strumenti ma ripetendo come un pappagallo senza neanche capirci nulla le idiozie di qualche altro negazionista. Ancora più schifoso é vedere gente vicina, magari un familiare, a chi ha contratto il virus, assecondare i deliri del sociopatico che afferma che non é nulla. Veramente gente pazza e senza attributi. Solo un matto può andare d'accordo e assecondare un altro matto. Tuttavia alcuni sono semplicemente ignoranti e si sono lasciati influenzare. Non tutti quelli che non hanno per un periodo rispettato le norme anti-contagio sono sociopatici, chi prosegue imperterrito a non rispettarle tuttavia lo è.

Da tempo sostengo che in Italia c'è un problema sociale. Alcuni sostengono che in questo paese ci siano più di 2 mln di sociopatici completamente liberi e integrati nella società che possono fare qualsiasi tipo di lavoro o quasi. Alcuni di essi rispettano anche le norme anti-contagio, ma poi per altre cose hanno chiaramente comportamenti da sociopatici. Con questa pandemia è risaltato fuori con forza questo problema di socialità. Sostengo che bisogna sempre tutelare e proteggere le persone sane di mente, perbene e civili che non devono avere a che fare con soggetti sociopatici che possono essere disturbanti e stressanti. Al tempo stesso resto convinto che sia un problema che vada affrontato, che certi soggetti sociopatici, psicopatici, non in grado di dare un contributo civile e migliorativo della collettività, non sapendo stare bene in un contesto sociale con giovialità e garantendo rispetto reciproco, debbano stare in delle strutture che li curino senza tuttavia per nessun motivo torturarli e maltrattarli ma al tempo stesso si pensi anche e si tuteli soprattutto e si metta al centro dell'attenzione le persone sane di mente, buone, civili, altruiste e perbene. Come diceva il grande Gigi Proietti, bisogna far tornare di moda le persone per bene.

Questa pandemia si é portata via anche gente famosa come il batterista dei Pooh Stefano D'Orazio, morto di Covid 19, e Luis Sepùlveda, scrittore cileno, noto anche per aver scritto "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare", anche lui passato a miglior vita per colpa del Covid 19. Proprio un componente dei Pooh, Roby Facchinetti, per uno scherzo del destino, si era prodigato nella battaglia contro il Covid 19 in sostengo della popolazione di Bergamo, duramente colpita da questa pandemia, scrivendo anche una canzone ricca di speranza dal titolo "Rinascerò, rinascerai".

Con questa pandemia dicevano che ne saremmo usciti migliori. Non credo che stiano così le cose. Anzi, siamo peggiorati. Forse sulle tematiche citate sopra ci potrà essere una presa di coscienza maggiore e si comincerà a valutare di affrontare concretamente la questione anche per migliorare la socialità di questo paese.  Purtroppo c'è anche un problema economico che verrà e che andrà affrontato, senza contare anche il cambiamento climatico che è in atto che andrà affrontato cominciando a costruire strutture che proteggano il raccolto, cibo e quant'altro come acqua e beni primari ma anche strutture che proteggano tutta la popolazione dalle forti intemperie che ci saranno.

E non mi si venga a dire che non ci sono soldi. Ci sono soldi e risorse per tutti. Basta saperli gestire con equilibrio. Come diceva Ezra Pound: "dire che uno Stato non può perseguire i suoi scopi per mancanza di denaro é come dire che un ingegnere non può costruire strade per mancanza di chilometri". Sicuramente stiamo andando incontro ad un periodo in cui, e piaccia o meno ai super miliardari, milionari, figli di papà benestanti e ricconi vari, i quali, alcuni di essi, non tutti, senza fare di tutta l'erba un fascio, si sono arricchiti senza particolari meriti se non quello di leccare bene grazie al fatto che non hanno dignità, ebbene, questi soggetti accettino il fatto che ci dovrà essere una ridistribuzione delle risorse. Anche perchè ci sono soggetti che hanno talmente tanto di quel denaro che non fanno neanche in tempo a spenderne una minima parte nemmeno se vivessero dieci vite, nè le loro famiglie e nemmeno chi gli é attorno. Non cambierebbe nulla a loro dare un po' di quel denaro e ridistribuire le risorse economiche. Gliene avanzerebbe sempre troppo. Probabilmente si potrebbe arrivare a questo. L'importante è non togliere a chi non ha e non può dare, ma togliere a chi ha e che anche se dà qualcosa resterebbe comunque ultra miliardario. Del resto in questo nostro mondo diseguagliato, 26 persone posseggono le ricchezze di 3,8 mld di persone. Capite bene che disparità economiche del genere non sono più accettabili e non hanno senso di esistere.

Sicuramente non è un periodo facile e anche dopo l'arrivo del vaccino non lo sarà. Il mondo dovrà affrontare diverse sfide e non c'è quella sensibilità, quella generosità e umanità da parte di molte persone che consentirebbe di superare al meglio queste sfide migliorando la vita di tutti. Tuttavia si deve sempre guardare il bicchiere mezzo pieno ed essere ottimisti. Possono accadere cose inaspettate che magari portano un miglioramento per tutti.
La speranza esiste, c'è ed è sempre l'ultima a morire. La situazione può migliorare.