Nel 1606 Caravaggio, in una delle sue ultime rappresentazioni dell’accaduto, dipinse in primo piano la testa mozzata e il viso stravolto dal dolore di Golia. In questo stesso modo i tifosi laziali, da ieri sera, vedono il colosso Sky Italia.

In molti penseranno che questo paragone sia come minimo fuori luogo, ma la verità è che la squadra capitolina viene bistrattata e ignorata dal gigante televisivo fin troppo spesso. Ultimo esempio utile sono i diversi servizi che il “piccoletto” (mi rifaccio alle parole di Sinisa Mihajlovic) Fabio Caressa ha realizzato sulla possibilità della compagine bianco celeste di non entrare in Champions League, nonostante la qualificazione stra meritata. Il commentatore romano infatti tirava la volata al Napoli e alla Roma dicendo che se entrambe le squadre avessero vinto le rispettive competizioni europee il quarto posto ottenuto dalla Lazio si sarebbe rivelato utile solamente per la partecipazione ai gironi di Europa League. Peccato che le probabilità che questo accadesse rasentassero lo zero. Parliamo comunque di una squadra che ha vinto una sola coppa Uefa nella sua storia, nel lontano 1989, e una compagine che non ne ha mai vinta una, che non vince qualcosa da 12 anni e a cui erano stati dati grandi meriti per aver battuto squadre senza nulla da chiedere al campionato e una Juventus proiettata alla Champions League con in campo l’under 23.

La mia domanda ora è una: cosa ci guadagna Sky nel non trattare mai la Lazio? Questo quesito è lecito, dato che a questa sono state e sono tutt’ora preferite squadre di bassa classifica che lottavano per giocarsi la permanenza nella massima serie.   

Possibile che il libro paga delle altre società calcistiche sia così pesante da non lasciar spazio all’oggettività?

Ricordo ancora in modo molto chiaro il giorno dopo la vittoria della Supercoppa italiana: un tifoso felice si sintonizza su Sky Sport 24 per vedere un bel servizio sulla propria squadra e si ritrova di fronte una semplice sintesi della partita. Niente di più. Un minuto di servizio per poi parlare di come può e deve rialzarsi la Juve, per poi passare a Roma, Inter, Milan, Napoli e perché no, Fiorentina e Torino. Questa dalle mie parti si chiama informazione mirata, ma mirata a cosa? A minare e screditare i successi di qualcuno per accendere i riflettori su altro.

La Lazio negli ultimi anni sta apportando una crescita costante all’importanza del proprio brand, facendo delle operazioni commerciali volte alla diffusione della squadra capitolina in diversi ambiti e mercati. Per darvi un esempio concreto vi porto la statistica realizzata da “Social Media Soccer”. La pagina specializzata in questo tipo di confronti ha fatto notare come la Lazio sia una delle squadre che più ha aumentato la propria fanbase quest’anno(+16,33%). Questo dato non è importante solamente per quanto riguarda l’incremento del numero di follower sui vari social network, ma soprattutto per far capire la fetta di mercato che la società biancoceleste sta conquistando. Questo, tra l’altro, può essere un dato indicativo anche guardando alla crescita nella vendita del merchandising.

Ho voluto portare all’attenzione questo dato per far capire che la Lazio non ha bisogno dei servizi e della pubblicità di Sky per crescere (al contrario di altre società) ma riesce benissimo ad accrescere il valore del proprio brand da sola. 

La conquista della Champions e l’acquisto di giocatori importanti porterà alla squadra capitolina appeal e crescita pubblicitaria spaventosa. Per ora le strategie di rafforzamento della rosa sembrano volte alla conquista di ulteriori fette di mercato, ci basti pensare che stiamo trattando David Silva (uno dei giocatori più forti d’Europa nel suo ruolo, nonostante l’età), un profilo tale che, fino a poco tempo fa, non poteva esser preso in considerazione.

Ricordo a chi condivide la mia stessa passione per la prima squadra della capitale che non importa quanto si parla di noi, importa quello che riusciamo a conquistare e la Lazio sono anni che, al contrario delle altre, non parla e fa fatti. D’altronde come disse uno che un po' ne sapeva (Gandhi) “Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.”

 

P.s. invito vivamente il signor Sky a non querelarmi per quanto scritto in questo articolo, altrimenti tolgo l’abbonamento. Grazie molte. (Faccio paura eh?!)