E' il giocatore più utilizzato da Velazquez in questo avvio di stagione tra amichevoli e partite ufficiali, si può quindi già di fatto considerare tranquillamente un intoccabile.
D'altronde con le sue caratteristiche di velocità, rapidità, resistenza, capacità di inserimento e buona visione della porta, diventa veramente difficile privarsene.

Arrivato dal Granada, ex squadra satellite di Gino Pozzo, di cui è stato il miglior realizzatore nella scorsa stagione nella segunda division con 14 reti, Machis ha saputo subito ritagliarsi il suo spazio, sapendosi adattare molto bene sia come terzo trequartista a destra, sia come quarto di centrocampo ma anche come terza punta, denotando non solo una grande intelligenza tattica, ma anche personale.

Capacità atletiche come quelle del venezuelano diventano fondamentali per una squadra come l'Udinese che oltre a giocare palla a terra e a cercare di mantenere il possesso palla, deve anche saper colpire quando la squadra avversaria si alza per pressare o in particolari momenti della partita, grazie anche al prezioso aiuto del danese Stryger Larsen.

Sta di fatto che ora sulla fascia destra si rivedono giocate e sovrapposizioni importanti che non si apprezzavano dai tempi della coppia Basta-Isla quando a sedersi sulla panchina bianconera c'era il maestro Guidolin ed un fattore naturale che la squadra cerchi di far male all'avversario dalla parte dove gli riesce meglio.

Andato a segno in Coppa Italia nella partita persa clamorosamente contro il Benevento e punto di riferimento per tutti i 90 minuti nella prima di campionato a Parma, Darwin Machis sarà chiamato ad un'altra grande prestazione domenica prossima, quando al Friuli arriverà la Sampdoria.

Ma visto l'impegno, la determinazione e la grande voglia di migliorarsi sempre, Machis sarà certamente una pericolosa freccia all'arco dell'Udinese.