Dario Hubner è uno di quei calciatori a cui la vita non ha regalato nulla anzi, ha dovuto sudarselo quell'esordio in Serie A all'età di trent'anni, quando forse nemmeno sel'aspettava più, il destino s'è ricordato di lui.

31 Agosto 1997, a San Siro si gioca Inter-Brescia, è il suo debutto nella massima serie ma per l'Italia calcistica è la prima di un certo Ronaldo, il fenomeno.

La scena però gliela rubano tutta proprio Darione Hubner che segna il gol del clamoroso vantaggio su assist di un diciottenne di belle speranze (un certo Andrea Pirlo) e un ventunenne uruguagio anche lui al battesimo in A che entra e con una doppietta ribalta il risultato: Alvaro Recoba detto El Chino.

Ecco, questa è una delle tante tappe della carriera del Tatanka Hubner, re operaio dei bomber di provincia, unico insieme ad Igor Protti a vincere la classifica dei cpocannonieri in Serie A, B e C1.

Uno così oggi vestirebbe la maglia azzurra senza ombra di dubbio e invece la concorrenza dei suoi tempi non gliel'ha consentito, ma non fa niente, il suo sogno da bambino come racconta nel libro era giocare nella prima squadra della Muggesana e c'è riuscito, anzi è andato anche oltre!