Benevento, SPAL e Hellas Verona sono le 3 squadre che si affacciano sulla Serie A 2017/18, dopo un anno di cadetteria.
La più "abituata" alla Serie A è il Verona, giunta alla 28esima partecipazione, mentre la SPAL riassapora la massima serie dopo 49 anni di assenza. Per il Benevento invece si è trattata della prima promozione in A della sua storia.

A poco meno di un mese dall'inizio del campionato, andiamo ad analizzare i principali cambiamenti rispetto allo scorso anno e individuare i punti di forza delle 3 neopromosse.
Iniziamo proprio dalla favola Benevento, reduce dal doppio salto dalla Lega Pro. Quest'estate hanno lasciato la squadra campana ben 2 portieri: il talentuoso Cragno è tornato al Cagliari, il 37enne Gori ha salutato i giallorossi dopo 157 presenze. Il ruolo di estremo difensore è ora affidato all'ex Carpi Belec. La difesa è il reparto finora più rivoluzionato: ceduto il terzino Pezzi, sono stati fatti importanti investimenti per il promettente Di Chiara, Letizia dal Carpi e per i centrali Costa dall'Empoli e Djimsiti dall'Atalanta.
A centrocampo out Buzzegoli (29 partite lo scorso anno) e il trequartista Falco, tornato al Bologna. Dalla Lazio è arrivato Cataldi, in prestito con obbligo di riscatto in caso di permanenza in A, al quale verranno affidate le chiavi della mediana.
In attacco le facce nuove sono quelle dell'esterno D'Alessandro, in cerca di spazio dopo l'esperienza difficile all'Atalanta e dell'ex Salernitana Coda, 33 reti nelle ultime 2 stagioni. Occhi puntati sul duo Puscas-Ceravolo.

Passiamo alla squadra di mister Semplici, la SPAL che attraverso il mercato sta dando chiari segnali alle concorrenti e punta alla permanenza in A. Il baby prodigio Meret è tornato a Udine dal prestito: mentre si sogna di riportarlo a Ferrara, è stato prelevato Gomis dal Toro. Il reparto arretrato ha visto l'addio dell'esperto Giani, del giovane Bonifazi e dell'ex Atalanta Del Grosso. Al loro posto sono arrivati volti conosciuti come Felipe e Oikonomou e il giovane esterno Mattiello, segnale del fatto che il modulo di riferimento sarà il 352 dello scorso anno.
Nella mediana la cessione più importante è quella di Castagnetti all'Empoli, ma gli arrivi sono di ottimo livello: Rizzo dal Bologna e Viviani dal Verona ed ex Bologna. Insieme alle riconferme di Lazzari, Schiattarella, Arini, Mora e Costa, il centrocampo della SPAL sarà un buon mix di esperienza e forze fresche. Il giocatore più atteso sarà Alberto Paloschi, in cerca di riscatto dopo un anno negativo a Bergamo. Accanto a lui, si alterneranno gli esperti Floccari e Antenucci.

Infine il Verona dei ragazzi terribili di mister Pecchia, che si batterà sul campo per meritare la permanenza nella massima serie. Il terzino Pisano ha salutato dopo due anni e mezzo, mentre l'arrivo principale è stato quello di Heurtaux dall'Udinese: assieme a Ferrari, Caracciolo, Cherubin, Bianchetti e Souprayen, si compone una difesa di tutto rispetto. A centrocampo tutti confermati, compresi Bruno Zuculini e Fossati (riscattato dal Cagliari).
Ma il reparto che fa sognare i tifosi dell'Hellas è l'attacco: Cerci e Cassano hanno scelto Verona per provare a rilanciarsi. La curiosità circa la loro tenuta fisica e psicologica è alta, ma le alternative non mancheranno: confermati, per il momento, Luppi, Gomez e Fares. Da non dimenticare il talento Daniele Verde, tra le possibili sorprese, e ovviamente il capocannoniere della passata stagione di B, Pazzini. Con i suoi 23 goal, il Pazzo ha preso per mano i gialloblu, riportandoli nella categoria che meritano.
Il 33enne bomber proverà a non far rimpiangere il suo collega Toni, che nelle ultime stagioni in A era stato capace di cose formidabili.