E sono quattro. Quattro partite perse di fila dai Reds. C'era grande attesa per il derby con l'Everton. Doveva essere la partita del riscatto. Invece, dopo pochi minuti l'immancabile buco in difesa ed inizia la disfatta dei reds che passa dall'infortunio del capitano, Henderson. Il Liverpool aveva in campo il suo futuro, quello nato dal suo vivaio, Arnold e Jones. Dall'essere ignoti all'essere pedine fondamentali per questa squadra. Il Liverpool dei record che ha macinato punti su punti in Premier, rischiando di vincerla per due anni consecutivamente dopo 30anni di digiuno. Dopo l'anno dei record, che non ha potuto neanche festeggiare con i propri tifosi a causa del disastro del coronavirus, il Liverpool vive il suo peggior incubo. Mancano diversi protagonisti in campo. Ma qui il Liverpool non solo ha rinunciato alla corsa per il titolo che oramai è in tasca del City, meritatamente, recuperando uno svantaggio che sembrava enorme. Ma qui la squadra di Klopp rischia di perdere anche il piazzamento in Champions. Con la sconfitta subita in casa dall'Everton di Carletto Ancelotti, nel 238° derby della città, è fuori dal piazzamento Champions. Una cosa incredibile a cui nessuno ad inizio anno ci avrebbe creduto.
Klopp è a rischio? Sì. Lo è. La tifoseria si è spaccata, la squadra sembra non esserci più, e moralmente è in un profondo abisso. Era dal 1928 che la squadra campione non perdeva quattro partite di fila come successo al Liverpool.  Semplicemente incredibile. Tifosi scioccati, e senza parole. Sarà colpa della società che non è venuta incontro alle richieste di Klopp? Aveva chiesto rinforzi importanti per coprire gli infortuni che hanno decimato i Reds e spaccato l'equilibrio della squadra. Ma la nuova filosofia americana pare essere quella di puntare sui gioielli interni, quelli che nascono nel vivaio, e gestire le risorse al meglio, sullo stile Manchester United, cioè riuscire ad essere in attivo vendendo il prodotto anche se la squadra non è vincente. La tutela del marchio. Ma questo non è più calcio. Ricorda un pò le maledizioni che caratterizzavano l'Inter quella che si stanno accanendo contro il Liverpool il cui primo nemico è in casa, dentro la propria testa. Se non c'è più fiducia non c'è più gruppo e senza gruppo non resta che vivere un bruttissimo sogno sulla sponda rossa della bellissima città di Liverpool.
Sarà un caso di scuola quello di Klopp, da seguire, da studiare, da analizzare perchè si mescolano questioni di campo, con questioni di scelte societarie che vanno oltre il campo ed hanno avuto come conseguenza un Liverpool caduto dall'Olimpo.