Ieri abbiamo avuto l'onore di giocare contro una grande squadra come il Manchester City. La partita sul piano tattico è stata elevatissima ed è stata una partita entusiasmante. Analizzando la gara, vedendo gli uomini in campo e come hanno interpretato la partita, si sarebbe potuto optare per Diawara dall'inizio in quanto non toglie nulla alle prestazioni attuali di Jorginho che ieri non ha saputo rendere al meglio e il centrocampo ne ha risentito. Bene invece Allan al posto di Zielinski. Queste sono le partite in cui il brasiliano è molto utile. Il Napoli ha fatto dal primo minuto quello che aveva fatto dalla mezz'ora nella gara di andata. Ciò che tutti i tifosi del Napoli e gli addetti si auguravano. Il Napoli prima del crack Ghoulam aveva il pallino del gioco e difficilmente avremmo visto un Manchester portarsi i punti in Inghilterra. Ma il calcio va così. Quando si gioca ad alti ritmi gli infortuni capitano. Ma quando si fa male un perno importante della catena sinistra del gioco di Sarri, cominciano a nascere tanti pensieri negativi su come affrontare questa stagione. Si perchè Ghoulam era il principio delle azioni e dei goals che hanno reso il Napoli una macchina da guerra, capace di giocarsela quasi con tutte. In Serie A nettamente con tutte. Ora c'è la perplessità di come Mario Rui che ha giocato tre minuti quest'anno possa far colmare il vuoto lasciato dall'algerino. Come Sarri possa mettere di nuovo in funzione la macchina Napoli tanto osannata in Europa e che tutti tranne i tifosi avversari vogliono vederla col tricolore stampato in petto l'anno prossimo. Mario Rui sarà il sostituto, così non fosse allora si potrebbe chiedere alla società del perchè di questa scelta. Del perchè non completare una rosa che avrebbe fatto al caso nostro. Del perchè Sarri si ostina a non volere dei giocatori solo perchè si devono ambientare (Keita avrebbe fatto la tribuna probabilmente o lo stesso Chiesa). Del perchè ADL non prenda calciatori giovani da sostituire a Maggio solo per non alzare l'ingaggio a Hysaj che si sentirebbe messo in discussione(le parole del patron azzurro furono queste in estate) oppure che non parli chiaro con gli stessi calciatori in rosa o con l'allenatore che servono giocatori per un grande Napoli. Si potrebbe aggiungere anche il discorso portiere ma ora non bisogna pensare a questo. Bisogna essere fiduciosi che non sia più nera della mezzanotte ma che il Napoli possa navigare ancora sotto il cielo azzurro. E che la pioggia arrivi domani e non ora. Il patto dei calciatori è stato chiaro quest'anno. Rimanere per vincere. Loro il sogno vogliono realizzarlo. La società dovrà fare in modo che si realizzi se non si vuole arrivare al prossimo campionato con una rosa diversa.