Milano città della Nazionale. Lo abbiamo detto e scritto e ribadito. Ma oltre alla questione prettamente calcistica, sicuramente farà discutere e deve fare discutere quanto successo. I fischi a Bonucci. Sicuramente comprensibili. Il suo pentimento, il suo ravvedimento, dopo essere tornato a casa e chiuso nei peggiori dei modi la parentesi milanista, non è stato digerito, cosa pensava di avere a Milano? 

L'accoglienza che si è meritato è stata questa. E chi veste la maglia della Nazionale dovrebbe avere anche maggior rispetto delle maglie che veste nel corso della sua carriera. Forse Mancini avrebbe fatto meglio a non convocarlo per questa partita. Fischiato ogni secondo che toccava la palla e quando veniva inquadrato.


Altra questione che farà discutere, e che non può continuare a passare inosservata, sono gli insulti, immancabili in tutti gli stadi, verso il portiere avversario. Ogni volta che deve fare la rimessa, parte quel merd... in diretta televisiva e non contestato dallo stadio che ascolta come se fosse una cosa da calcio, da stadio, ciò che non c'entra niente con il calcio. E con i commentatori in TV che non hanno proferito parola su ciò. Facendo finta di non averli sentiti?
Si era detto basta insulti negli stadi. Che le partite si sarebbero dovute fermare. Non mi pare che ciò sia accaduto. A Milano, città della Nazionale.