Nel mondo tutto cambia, tutto evolve, tutto si adatta al momento storico che stiamo vivendo, e il calcio non poteva certo esimersi da questo cambiamento. 

È così che tra i vari salti di evoluzione della specie, non solo i calciatori sono passati da essere uomini pelosi, barbuti e rozzi a fotomodelli depilati, truccati, pettinati e più attenti al gel sul ciuffo che a altro. Ma anche chi gira intorno a questi campioni ha subito un restyling importante. Solitamente il calcio è sempre stato considerato un argomento prettamente maschile, allenatori, arbitri, dirigenti sportivi, presidenti, opinionisti, telecronisti e agenti. 

Insomma un mondo dove solo il fatto di avere in studio, in un programma sportivo, una donna, è visto come una stranezza, un modo più che altro di fare ascolti sfruttando una delle regole più vecchie del mondo, cioè, mettere in mostra una bella ragazza. Che poi siamo passati da semplici comparse che nemmeno sapevano per quale sport erano state chiamate, ai tempi di pressing del grande Raimondo Vianello, ad oggi con vere e proprie giornaliste sportive belle e brave. 

Ora, il cambiamento più netto e complicato da gestire in questo nuovo mondo, sono le mogli modelle manager, o le mamme super sexy che rubano la scena con scatti fotografici sexy sui social.

Il primo caso è quello scatenato dalla prorompente e invadente Wanda, moglie e agente dell'ex capitano dell'Inter, Maurito Icardi, che con i suoi comportamenti ha scatenato un vero e proprio finimondo attorno al marito impotente. Una società di calcio, un dirigente come Marotta che da anni sono abituati a trattare e gestire, contratti, rinnovi, acquisti, cessioni con agenti "vecchio stile", tramite telefonate private, mail, incontri segreti, si ritrovano catapultati in un nuovo mondo, fatto di pretese e richieste di giovani mogli, spiattellate sui social e messe in pasto a tutti. Così da scatenare, ilazioni, commenti, insulti e mettere una situazione così importante e delicata, come un rinnovo contrattuale, di dominio pubblico. Roba questa che i vari Boniperti, Viola, Prisco ecc....si strappetebbero i capelli. Così i calciatori, Icardi in questo caso ma non è l'unico, si trovano tra incudine e martello senza carattere senza forza di mettere un freno a questa situazione e così fanno la fine, anche loro, di marionette in mano a mogli incredibilmente fortissime. E le società in qualche modo devono difendersi e magari anche defilarsi da queste situazioni con scelte clamorose come quella di su Icardi, che lo hanno di fatto "sfasciato" e dato un segnale forte a lui e alla sua mogliettina. Una scelta questa coraggiosa, che poco di positivo porterà in casa Inter a livello, economico e di umori nello spogliatoio, ma che di sicuro ha portato più forza e serietà in società. Il rinnovo diventa un miraggio e la cessione sarà con ogni probabilità un'altra guerra e non porterà gli introiti che ci sarebbero potuti essere con una trattativa normale. Ma l'Inter ha fatto senz'altro la scelta giusta. Le scelte facili senza conseguenze le sanno fare tutti.

Ora, prima che qualcuno possa vedere nel mio articolo una sorta di discorso maschilista, ci tengo a precisare che posso avere tanti difetti ma non certo essere maschilista. Non ho nulla contro le donne nello sport e più precisamente nel calcio, anzi, ben vengano se preparate e positive, ma non credo che l'esempio di Wanda possa essere preso come un esempio positivo, né per le donne in questo settore ne tantomeno per la sua professione e il modo di farlo.

Un'altro discorso, un'altro aspetto lo sta prendendo la mamma di Nicolò Zaniolo. Giocatore esploso definitivamente quest'anno con una stagione disputata fin qui con la sua Roma sontuosa, e deflagrata con la doppietta in Champions contro il Porto, diventando il giocatore italiano più giovane ad aver segnato una doppietta in Champions Legue. Tutti i presupposti per non parlare d'altro e avere le attenzioni su di sé, in realtà c'è dell'altro. Una mamma, bella giovane sexy tatuata che sta rubando la scena al figlio con scatti social, che attirano attenzioni, commenti, a volte anche maleducati, da ogni parte d'Italia. Tanto da costringere il giocatore a richiamare la mamma a ricoprire un ruolo più tradizionale. Anche qui, quanto sono lontani i tempi delle mamme con i grembiuli e i bigodini che avevano quasi timore a mostrarsi a guardare il proprio figlio e se ne stavano nascoste. Ora vedere questa mamma e vedere com'era la mia alla sua età, mi viene da sorridere. Anche qui non c'è nulla di male, una donna che si cura, ci tiene all'immagine, ma a me hanno sempre insegnato che c'è un tempo per ogni cosa e ogni ruolo da ricoprire nel giusto modo. Anche se nel caso di Zaniolo, dividere le attenzioni con qualcun altro non sarebbe così negativo, é strano se a dividere le attenzioni nel tuo mondo è tua mamma. Anche questo è una situazione nuova e moderna in questo sport.

Dura la vita dei dirigenti eh?