Quante cose possono cambiare in una società in poco più di 5 anni? Tante, il Chievo Verona d'ultima stagione in Serie A è fallita, Inter e Milan sono passati da tre proprietari e presidenti (Moratti-Thohir-Zhang e Berlusconi&Family-Li Yonghong-Scaroni), la Juventus perde lo scudetto, la Roma passa da Spalletti a Mourinho. E quante altre ce ne saranno? Tante, eppure oggi portiamo ad una cosa che forse fa capire che la Juventus è passata dalle faditiche stelle alle stalle; Centrocampo. Negli anni 2010 la società ha avuto la fortuna di un ritorno di un vero Agnelli in presidenza, Andrea, che ha risollevato le sorti della squadra e l'umore dei tifosi, portandoli a nuova luce, e tra il 2011 e il 2015 riusci a costruire una squadra davvero importante che aveva nel centrocampo la sua arma più forte. Nel 2011 strappò alla concorrenza, Bayern Monaco su tutti, Arturo Vidal dal Bayer Leverkusen per 10,5 milioni di Euro, fù una intuizione di Fabio Paratici che assistette dal vivo alla gara di Europa League 2010-2011 tra i tedeschi e il Villarreal, e che poi riuscì a convincere il cileno a trasferirsi a Torino invece che a Monaco di Baviera. Nello stesso anno il colpo a zero di Beppe Marotta, dal Milan arriva un 'finito' Andrea Pirlo. Il fantasista tra i tre più forti della storia del calcio, arriva con l'etichetta di 'finito' almeno così la pensano società e dirigenti del Milan, e che invece si cala subito e molto facilmente nel suo ruolo e fa mangiare i gomiti a tutti per quel che riuscirà a fare nel suoi tre anni bianconeri. Nel 2012 invece arriva quello che sarebbe dovuto essere l'alter-ego di Andrea Pirlo, il giovanissimo Paul Pogba, dalla Primavera del Manchester United a costo zero, e anche questa volta il colpo è da attribuire a Beppe Marotta, che manda su tutte le furie Sir Alex Ferguson, che però non aveva pensato a fargli rinnovare il contratto. Il terzetto in poco meno di cinque anni, Pirlo lasciò nel 2014, riuscì a portare la Juventus in finale di Champions League 2015, poi persa in finale contro il Barcelona all'Olympiastadion di Berlino. Da quel 2015 sono passati 6 anni, ma ne sono bastati meno di 5 per ditruggere un progetto che avrebbe invece, in mani sicure, portato quella squadra ad essere una delle migliori al Mondo con accuratezze anno per anno, ma non fù così. La Juventus si ritrova a vedersi smembrare il suo centrocampo in poco meno di due anni dalla finale di Champions League 2015: Arturo Vidal a fine stagione viene ceduto al Bayern Monaco per 40 milioni di Euro, complice un incidente in Messico con la sua Ferrari dopo una notte brava tra casinò e alcol. Nel 2016 invece è l'ora dell'addio di Paul Pogba che torna al Manchester United per 105 milioni di Euro. Questi soldi furono reinvestiti alla meglio e la Juventus riuscì a restare ad alti livelli e arrivare di nuovo nel 2017 in finale di Champions League, stavolta perdendo pesantemente contro il Real Madrid. Quanti anni sono passati dal quel 2017? A conti 4 ma aggiungendo che questa stagione terminerà nel 2022 si contano 5, e la Juventus si ritrova con la perdita dello scudetto 2020-2021, e con un centrocampo che lascia senza parole per non dire che fa cadere le braccia in terra; Nel 2019 dal PSG arriva a costo zero, ma con un ingaggio da 8 milioni di Euro Adrien Rabiot, centrocampista uscito dalla cantera parigina, che rifiuta il rinnovo per il poco spazio e accetta di liberarsi e trasferirsi alla Juventus. Nel 2020 arriva in uno scambio Arthur Melo, brasiliano del Barcelona in cambio dell'espertissimo Mirlam Pjanic più 10 milioni di Euro (complesso 80 milioni di Euro), e che ancora oggi fa rimpiangere la partenza del bosniaco, che oggi si trova in prestito al Besiktas. Manuel Locatelli arrivato dopo un buonissimo europeo che con la doppietta alla Svizzera agli Europei, ha convinto la Juventus a investire 37,5 milioni di Euro, dopo il prestito biennale (25 milioni nel 2023 più 13,5 di Bonus). A conti fatti la Juventus tra il 2016 e il 2020 la Juventus perde due centrocampi; uno da 145 milioni di Euro nel 2016 (Vidal 40 e Pogba 105) e nel 2020 da 96 milioni di Euro (Pjanic 70 milioni, Emre Can 26 milioni, Matuidi e Khedira a costo zero). Oggi chi potrebbe accollarsi un centrocampo simile? Nessuno, perchè Arthur i suoi 80 milioni non li vale più, anzi grasso che cola che si arrivi ad un decimo del suo valore di cartellino, Locatelli si sta inserendo ma poi non proprio questo fenomeno o astro nascente al quale ci volevano far credere le sue prestazioni tra Sassuolo e Nazionale, Rabiot è un giocatore discontinuo che ha addirittura fatto resuscitare e preferire Federico Bernardeschi, che se ne erano perse le tracce dal 2019. In panchina la scelta porta a Rodrigo Bentancur, arrivato nel 2017 al cambio di Carlos Tevez dal Boca Junior, giocatore ottimo se non facesse decine di falli a partita che portano all'inevitabile cartellino giallo, che ricorda e non poco un suo vecchio connazionale Paulo Montero, anche se quest'ultimo oltre ad essere un difensore centrale molto forte, spesso incappava a cartellini rossi e lasciava la squadra in 10. Sempre in panchina Aron Ramsey, gallese di grandissimo livello, arrivato rotto dall'Inghilterra nel 2019, per quale l'Arsenal avrebbe fatto del tutto per tenerlo e rinnovargli il contratto, ma che dall'arrivo in  bianconero a costo zero ma con un ingaggio da 7 milioni di Euro, continua ad avere problemi su problemi, e anche quando comincia a stare bene, non fa mai la differenza, arrivando addirittura, all'Euro 2020 (2021) a criticare la società bianconera e già quotato come primo partente in Gennaio 2022. Ecco cosa significa pensare a cosa cambia in 5 anni, per molti nulla, per altri tanto, e la Juventus in due quinquenni si è vista ben tre centrocampi ma se il primo era fortissimo (Pirlo,Vidal,Pogba), il secondo era poco meno (Pjanic,Matuidi,Khedira sostituito spesso da Emre Can per infortuni), arrivando a uno senza ne anima ne forza (Arthur,Locatelli,Rabiot), e chissà cosa prevede il futuro...