Due anni fa Zhang Jindong, proprietario del gruppo cinese Suning, rileva da Erik Thohir le quote di maggioranza dell'Inter. La sua ambizione dal primo giorno in cui ha messo piede a Milano è stata chiara: riportare l'Inter nell'Olimpo del calcio mondiale, ricostruire la dinastia morattiana, fare dell'Internazionale di Milano la squadra più forte del mondo.

I primi mesi della sua presidenza sono stati accompagnati da un generale scetticismo dell'ambiente nerazzurro; i tifosi poco convinti da una proprietà straniera che non dimostra attaccamento alla maglia, per la serie "l'Inter agli interisti". E così trascorre un primo anno buio e deludente. Sembra tutto un grande bluff quest'uomo venuto dall'Estremo Oriente che non fa' altro che ricalcare gli errori del passato. 

Nell'estate 2017, seguendo il motto "Inter is coming", Zhang sceglie Luciano Spalletti come profilo ideale per far partire la risalita dell'Inter nel gota mondiale. Una mossa intelligente si rivela quella di far soggiornare in pianta stabile a Milano il figlio Steven, che da subito si dimostra un nerazzurro vero e comincia ad accattivarsi le simpatie dei tifosi, sempre pronto a schierarsi, e sempre presente in tribuna, in casa come in trasferta.

L'addio improvviso lo scorso inverno di Walter Sabatini, abile manager e scopritore di talenti, sembra aprire nuove diffidenze verso la proprietà. Ma la società, come la squadra, tirano dritto verso l'obiettivo stagionale: il ritorno in Champions che mancava da 6 anni. Obiettivo centrato la sera del 20 maggio allo Stadio Olimpico di Roma.
Segue un'estate in cui il d.s. Ausilio, pur vincolato ancora dai paletti del FPF, riesce a piazzare ben 7 colpi, tutti di un certo spessore per dare a Spalletti la rosa necessaria per affrontare la stagione dell'anno 1, non più 0.
Suning in quest'estate passata diventa la certezza agli occhi dei tifosi; diventa la sicurezza, la società seria e forte economicamente. Zhang mette un altro mattone importante, la sua Inter cresce, parte male ma si rialza sul campo.

In società, invece, si comincia a pensare già al mercato futuro, a quel Luka Modric che sarebbe stata la ciliegina del mercato estivo e che diventerà nerazzurro da qui a qualche mese. Obiettivo dichiarato di Zhang è fare di Modric il rappresentante del gruppo Suning nel mondo. 
Sempre sul fronte societario, a breve Thohir cederà le sue quote interamente a Suning, lasciando libero il suo ruolo presidenziale a Steven Zhang.
E sabato, infine, la sorpresa; Marotta non rientra più nei piani della Juventus, lui che ha costruito lo squadrone bianconero. Allora Zhang capisce che l'Inter può svoltare sul serio adesso e telefona Marotta, il quale mostra immediatamente la sua disponibilità ad affiancare Piero Ausilio per costruire una squadra fortissima.

La lungimiranza di Marotta e la caparbietà di Ausilio per un'Inter pronta a fronteggiare seriamente la Juventus in tempi brevi. 
Suning fa sul serio e non si ferma più.
L'Inter è tornata!