Che estate sarebbe senza calciomercato? I sogni di ogni tifoso nascono e prendono forma proprio sotto l’ombrellone; proprio come il classico tormentone musicale estivo, che tambura le nostre orecchie ad ogni minuto, di ogni giorno, su ogni radio, per settimane, la trattativa estiva di calciomercato “del secolo” rimbalza incessante sui quotidiani e sui nostri smartphone, talvolta arricchita di retroscena più o meno credibili. Sorvolando sui clamorosi eventi dell’attuale calciomercato (la trattativa per Cristiano Ronaldo, il ritorno di Bonucci, lo sgarbo di Malcom) ripercorriamo le quattro trattative di mercato più avvincenti e incredibili degli ultimi anni, in particolare quelle che hanno avuto un esito a dir poco clamoroso.

  1. Estate 2015: Geoffrey Kondogbia. Nel giugno del 2015 la situazione attorno al francese è piuttosto ingarbugliata. Il Monaco, squadra che ne detiene il cartellino, l’ha messo chiaramente sul mercato allettato dall’idea di far cassa dopo l’ottima stagione nel principato del calciatore, che ha offerto performance di ottimo livello anche in Champions League, tanto da renderlo corteggiato da mezza Europa. Dopo un iniziale interessamento di numerosi club europei, sembra il Milan a spuntarla, tanto che l’allora ad del Milan Adriano Galliani, il 18 giugno, raggiunge il centrocampista francese nel principato. Nella stessa serata i due cenano insieme e il “condor” sembra aver ottenuto l’ok del giocatore. Sembra fatta: in casa Milan si fissa anche la data delle visite mediche di rito. Visite mediche che il giocatore sosterrà sì una settimana dopo a Milano, ma sulla sponda nerazzurra. L’allora amministratore delegato interista Fassone, infatti, con una telefonata diretta al giocatore, lo convince a sposare la causa del “biscione” offrendogli 4 milioni di euro più bonus. Al Monaco alla fine andranno 35 milioni di euro e ulteriori 5 di bonus. L’Inter si aggiudica così il primo derby della stagione con un’azione repentina e piuttosto clamorosa. Kondogbia dimostra di pensarla come Cremonini che quell’anno in “Buon Viaggio” cantava: non è importante dove, conta solamente andare. Peccato però che le performance del giovane centrocampista francese, acquisto più costoso dell’era Thohir, non saranno all’altezza delle attese e il suo mancato approdo al Milan provocherà una sola reazione ai tifosi rossoneri: “Fiuuuu”.

     

  2. Estate 2016: Paul Pogba. E’ l’estate dell’acquisto più costoso della storia del calcio. O, quantomeno, lo era quando il Polpo ha fatto ritorno a casa: “Welcome back to Manchester United”: 100 milioni. No, dico CENTO milioni per un essere umano. Giovane, forte, possente ma sempre di carne e ossa e con due soli piedi. Cento milioni per un centrocampista sembrano un po’ tantini. Già questo basterebbe per farlo entrare di diritto nella nostra classifica dei trasferimenti più clamorosi degli ultimi anni. Ma il trasferimento di Paul Pogba ha fatto parlare di sé per una miriade di altri fattori, ossia per la stratosferica plusvalenza messa a bilancio dalla Juventus, che proprio dai “Reds” l’aveva prelevato a parametro zero,  per la corposa commissione (le cui cifre definitive non sono ancora sicure) incassata dal suo potente procuratore Mino Raiola e per la pressione mediatica scatenatasi sul Polpo. Nell’era dei social, tifosi e giornalisti sono molto attenti a carpire dettagli più o meno attendibili dai profili dei calciatori. Ed è stato così che, anche una semplice foto con sfondo “red”, poteva rivelare i più reconditi pensieri del centrocampista. Come dicono in quei giorni Fedez e J-Ax: "Vorrei ma non posto" avrà pensato Pogba all’ennesima domanda rivoltagli da giornalisti e tifosi sui suoi cinguettii. Sta di fatto che però il ritorno del Polpo a Manchester si è in effetti materializzato nell’agosto di quell’anno, dopo una lunga estenuante e tormentata (e tormentosa) trattativa. “Welcome back Paul”.

     

  3.  Estate 2016 - gennaio 2017: Axel Witsel. Prima amanti, poi promessi sposi infine, sul più bello, il belga, proprio mentre tutto era pronto, ha sposato una più ricca. Così si potrebbe sintetizzare il mancato approdo del calciatore ex Zenit alla Juventus. Marotta aveva convinto il giocatore già nella prima estate del 2016 ma il gioco al ribasso con lo Zenit con il belga in scadenza di contratto il successivo luglio, non era piaciuto alla squadra russa. Ciò nonostante la società piemontese era convinta di poter arrivare al calciatore che fortemente voleva la Juventus. Visite mediche sostenute con successo, attesa in sede per la firma e il deposito del contratto fino all’ultimo giorno utile di calciomercato, ma lo Zenit, quel 31 agosto, non invierà mai quel fax alla Juventus, stante l’impossibilità per il team russo di trovare un sostituto. Axel e la Juventus si separano ma si giurano ancora amore perché, promette Marotta, nella successiva finestra di mercato, quella invernale, la Juventus chiederà di nuovo in sposo Witsel. Il bell’Axel, però, il successivo gennaio, ha preferito i soldi dell’impronunciabile Tianjin Quanjian, che lo paga tuttora 16 milioni di euro a stagione. A chi gli ha chiesto il perché di questo tradimento Witsel ha risposto citando la canzone del momento di Lady Gaga: Million reason. Finisce così tra Witsel e la Juve, quest’ultima sedotta e, infine... abbandonata.

     

  4. Estate 2012 - Dimitar Berbatov. Il centravanti bulgaro si rende protagonista di una delle più incredibili storie del calciomercato moderno: salpato alla volta di Firenze da Manchester (si vocifera con un biglietto aereo pagato proprio dalla società viola), il giocatore, atteso da numerosi tifosi all’aeroporto fiorentino, non ci arriverà mai. Proprio mentre a Firenze si stavano domandando che fine avesse fatto l’attaccante, l’ad della Juventus, Marotta, annuncia di aver trovato un accordo last minute con il giocatore che però, improvvisamente, si reca a Londra per accordarsi con il Fulham, una squadra che non ambiva certo a chissà quali traguardi sportivi. Siamo sicuri che Berbatov mentre decideva dove accasarsi per la stagione successiva stesse ascoltando il tormentone estivo di Carly Rea Jepsen, “Call me, maybe?” (Potresti chiamarmi, forse?), vista la sua evidente indecisione sulla sua futura destinazione. Tuttavia il comportamento del bulgaro non deve stupire: è cosa nota che l’attaccante, negli anni precedenti, aveva improvvisamente scartato il Lecce per approdare al Bayer Leverkusen e che altrettanto incredibilmente, nella sessione estiva del calciomercato del 2008, arrivato all’aeroporto di Manchester per diventare un giocatore del City, salì sull’auto di Sir. Alex Ferguson, allora tecnico dello United, per accasarsi ai Red Devils. Nemmeno si trattasse di Maradona.

Il ritorno di Bonucci alla Juve potrà diventare la prossima clamorosa trattativa di calciomercato?