Ohilà… Ne è passato di tempo dall'ultima volta… 
Tutti in gamba spero… 
Sapete? Questo blog più passa il tempo e più prende la forma di un cilicio per il sottoscritto… 
È mai possibile che la voglia di scrivere e soprattutto le migliori idee debbano venirmi sempre e comunque di notte falcidiando il mio meritato sonno e riposo?
Già sto invecchiando e dormo meno, se poi ci si mette pure la voglia di mettere insieme qualche parola finirà che nel giro di qualche anno devo ritenermi fortunato se riesco a dormire 3 o 4 ore a notte...
Meno male che oggi non lavoro, anzi, dovete sapere che noi uomini e donne del sud non lavoriamo mai, percepiamo tutti la disoccupazione agricola, sapete, io posseggo talmente tanti terreni da potermi versare da solo 180 giornate contributive l'anno e poi prendermi la disoccupazione… 
Come dici scusa? 
Secondo te io non sono mai stato in campagna perché altrimenti saprei che è impossibile, perché secondo la normativa vigente io potrei versare le giornate per gli altri ma non per me.. 
Ma lo so….!!! 
Però sai ultimamente va di moda parlare senza conoscere le cose, giusto per dire qualcosa AD MINCHIAM o alla CAPE DE CAZZ.. 
Pensa, io sono talmente fortunato da non possedere nemmeno 10 are di terra, però conosco un mecenate, un grande possidente terriero, che ogni anno mi versa i contributi senza nemmeno lavorarle quelle giornate… 
Noi al sud viviamo tutti grazie ai sussidi dello stato, pagati da chi sta seduto 8 ore al giorno davanti ad un pc con il climatizzatore d'estate ed i caloriferi in inverno... Che vitaccia poracci… 
Noi mal che vada stiamo 8 ore piegati a terra a raccogliere patate, o al limite ci svegliamo alle 3 di mattina per andar a raccogliere pomodori, vuoi mettere la fatica a pigiar 4 bottoni su di una tastiera? 
Ma io dico… emigra al sud, vieni a grattarti le palle ed a prenderti la disoccupazione agricola pure tu... Vieni a vivere come un uomo del sud, con la pelle bruciata dal sole e le mani piene di calli e le unghie cortissime per poter avere la parvenza di pulizia quando accarezzi il viso della tua donna… Sapete la polvere e la terra si infilano dappertutto, soprattutto sotto le unghie...
Da ragazzo sognavo di far l'astronauta… 
Mio padre mi disse: "Se hai voglia di studiare per me puoi far pure l'astrofisico, mal che vada farò qualche ora di straordinario per poterti aiutare, ma sei consapevole che per poterlo fare devi andar via da qui? La nostra terra offre agricoltura, turismo, artigianato e cave di tufo... Non c'è posto qui per gli astronauti… 
A me piaceva il ferro e la meccanica, ero l'ultimo di 7 figli ed avevo solo la quinta elementare e per poter fare quello che mi piaceva a 17 anni me ne andai in Germania a fare l'apprendistato, fortuna che avevo già incontrato tua madre, altrimenti mi sarei sposato una biondona tedesca di 1 metro e 80 ed ora avresti la pelle come il fior di latte e gli occhi azzurri anziché gli occhi scuri e la pelle olivastra".
"Ma papà, biondona tedesca di 1 metro e 80, che se a malapena raggiungi il metro e 71…".
"Metro e 71 di pura dinamite..."
"Se vabbè, ho capito papà, lasciamo perdere va'…". 
E tu perché sei emigrato? Perché avevi grande curriculum e grandi aspirazioni o perché come un codardo hai avuto paura di affrontare agricoltura, artigianato, turismo e cave di tufo? 
Scommetto che hai sempre sognato di lavorare in un call center, usare una tastiera per scrivere alla capa de cazz, coltivando il sogno segreto di fare il redattore di VxL per dire a tutti che al sud siamo fannulloni, pensa se in tutta Italia quelli come me decidessero di scioperare, compresi allevatori e pescatori, oggi ti mangeresti i tuoi blog alla capa de cazz...
Talmente illuminato da essere rimasto traumatizzato dalla disoccupazione agricola e dai banchi a rotelle... Il miglior blogger d'Italia che da 6 mesi a questa parte trita e ritrita le wallere sempre con la stessa litania... Di volta in volta agghindata con qualche asintoto, forse più giusto dire con qualche sincope...
Dopo lo svenimento ci si risveglia con la memoria breve cancellata tornando sempre lì, alla solita ironia, ai soliti giochi di parole, alle solite tematiche che ormai non divertono più nessuno...
Dimostra di essere il migliore… Cambia stile, questo non paga più...
Anche perché se vuoi la disoccupazione agricola ti basta emigrare al sud, ed i banchi una volta smontate le rotelle potranno comunque esser usati per far un restyling alle scuole al momento opportuno (meno male che il correttore automatico mi ha sistemato restyling in inglese… ;)) 
Ecco sì… era questo a non farmi dormire...
Mi attanagliava il pensiero se ha senso parlare di calcio parlando contemporaneamente un po' di se stessi, credo di sì, perché in fondo noi siamo ciò che viviamo, e la percezione del calcio finisce inevitabilmente per essere condizionata da quella che è la nostra vita… 

DALLA SUPERLEGA ALLA "SUPER" COPPA ITALIA
La Superlega sembra essere ufficialmente tramontata (per ora), in 9 hanno patteggiato la pena con la Uefa di Ceferin, mentre si attendono ancora le contromosse dei 3 dissidenti che ancora non fanno marcia indietro forti dell'assenso dei tribunali europei in tema di libero mercato e delle penali firmate dai 9 "pentiti" al momento della stipula del nuovo Torneo… 
Io sono per la Superlega e non l'ho mai nascosto… 
Il calcio è uno sport? Sì lo è… 
Raggiunto un determinato livello può essere definito ancora uno sport…? 
No… Non è più solo uno sport… 
Cosa pensereste se Diabolik desse del ladro a Lupin III? 
I Lotito, i De Laurentiis, i Commisso, i Friedkin e via dicendo erano irritati dalla Superlega o dal mancato invito? 
Gravina difende lo sport calcio, però dalla nota ufficiale (scegliamo questo format per rendere fin da subito gli incontri appetibili per le tv) buttano fuori dalla Coppa Italia la LEGA PRO… 
Ma come, un falegname che come secondo lavoro fa il portiere in Lega Pro non è abbastanza fotogenico per apparire in tv? 
I tifosi milanisti che invocavano i miliardi di Arnault prima e di Bin Salman poi sono improvvisamente diventati monaci tibetani in ritiro spirituale? 
Il caro Indaco32 ci parlò di Tirzan (1982) e della voglia incontrollabile, quasi maniacale di vittoria del tifoso medio… ma ci parlò anche di Oronzo Canà (1984) e soprattutto del suo presidente Borlotti che già in quegli anni dove la dimensione economica era comunque molto lontana dall'attuale ricattava il suo allenatore con l'esonero per far retrocedere la nota Longobarda dato che la Serie A già allora risultava essere fin troppo costosa per un piccolo club… 
Per alcuni questi 2 film rappresentano il massimo del trash, per quel che mi riguarda sono forse uno spaccato di vita reale ancora estremamente attuale raccontati con la grande ironia tipica della comicità italiana.. 
Forse Borlotti avrebbe dovuto investire 20/30 anni più tardi dati I bonus da 25/30 milioni garantiti a chi retrocede… 
O forse doveva fare come Lotito, far pressione sulla legge riguardante la parentela nella multiproprietà nel calcio, portare la Salernitana in serie A ed affidarla al cognato per poi avere 6 punti da gestire a seconda delle esigenze dei biancocelesti  o dei granata, senza dimenticare la doppia quota di diritti tv data la doppia società… 

Ma il calcio signori è uno sport, senza i spendaccioni Torinesi, Cinesi ed Americani che hanno portato in Serie A CR7, LUKAKU ed IBRAHIMOVIC, chi guarderebbe la serie A all'estero? Ma soprattutto quanto meno avrebbero incassato in diritti tv da suddividere i vari DELA e compagnia? 
Si può parlare di tifo? Si può parlare di amatori? O si deve piuttosto parlare di finanza? 
Volete il romanticismo, la Territorialità e l'appartenenza identificativa o dobbiamo parlare di bacini di utenza? 
Non sono certo vecchio, da poco sono diventato 35enne, parlo quindi di un periodo tra 25 ed i 15 anni fa..
Il mio comune fa 6000 abitanti, ma io sono cresciuto e vivo tuttora nella frazione di appena 1000 anime...
Io sono figlio di un emigrante all'estero e di una casalinga senza la patente... Capite che le possibilità per  muoversi per me erano molto poche...
E le parole di Calatino nel blog di Saporati mi riportano alla mente tanti vecchi ricordi...
Avevo 11 anni quando di pomeriggio io ed i miei amici entravamo di nascosto nel cortile della scuola elementare, era 40 metri lungo per 20 largo, e per di più in pendenza.. 
È stato il mio primo "campo" dove ho giocato, avete presente i contropiedi di Holly e Benji che duravano 4 puntate da 20 minuti? Beh, ci sentivamo così… 
Il comune in quel periodo costruì il primo campetto di calcio a 5 in tufo e sanza.. 
Capite? Nonostante l'amore per quel cortile avevamo finalmente un vero campetto da calcio, con le porte, le reti, addirittura le linee segnate con il gesso… 
Peccato però che una volta consumato non venne mai rinnovato, un piastrone in pietra dopo appena un mese, quante ginocchia grattate, ma eravamo felici, avevamo un campetto da calcio… Ora purtroppo versa in uno stato di totale abbandono, la macchia mediterranea è la nuova proprietaria di quel che è rimasto… Il nostro Sacerdote sul finire di quegli anni '90 si inventò le prime sagre... Ricordo ancora, ogni anno un continuo crescendo.. Dai 20/30 milioni (di lire) della prima si arrivò anche a 100/150 mila euro di incasso netto nelle successive, ristrutturò le 2 chiese del paese, l'oratorio e per di più ci costruì il primo campetto (sempre per calcio a 5) in erbetta sintetica.. Dal tufo all'erbetta, capite? Chi aveva mai visto quel lusso? Oggi è in uno stato di semi abbandono anche lui (indipendentemente  dal COVID), le poche partite che potevi vederci prima della pandemia coinvolgeva soprattutto persone dai 45 anni in su, raramente ragazzi tra i 15 ed i 25 anni... Ma ricordo anche i pomeriggi passati in oratorio a giocare a ping pong unite ad altre mille situazioni collegate al senso di comunità e socialità che Calatino voleva far passare nel suo commento...
Lo sport (anzi il calcio) viene oggi percepito in primis come intrattenimento ed anche come un partito politico (spesso si tifa per "partito preso", per l'onda lunga di un papà che trasmette la passione, ma il calcio in sé per sé (inteso come sport e non come tifo nei confronti di un determinato club) ha perso il suo fascino... Ripenso ai pomeriggi passati a giocare con il muro con il mio pallone di fronte a casa, le bottiglie d'acqua vuote usate come birilli per simulare l'avversario per  imparare a dribblare...
In altre parole una "romantica poesia"...
Oggi ne vedete poi tanti di ragazzi palleggiare con un muro pur di poter calciare un pallone? Oppure chiedono smartphone e play station? 
Esiste ancora quella magia che si legge tra le righe del blog di Saporati? 
Ma nel suo blog rimarca anche, e soprattutto, la mancanza di progettualità e soldi nella proprietà della sua amata, riconoscendo che la passione resta, che il calcio inteso come sport richiede in primis passione per poter essere praticato, ma in fondo il calcio professionistico è fondamentalmente un'industria, senza soldi è difficile coltivare i sogni, anche nello sport… 
È sbagliato considerare i tifosi non più tali ma come dei clienti fruitori di un prodotto considerandolo appunto un bacino di utenza? 
Forse no…. 
Considerando l'Italia intera, considerando tutti i tifosi quanti sono in realtà i praticanti di questa disciplina? Forse il 20%? 
E perché secondo voi? 
Ovvio i soldi… 
Sapete, io ho giocato a calcio fino a 10, anzi 11 anni fa, niente di professionistico, un semplicissimo amatore come tanti.. 
Perché ho smesso? Perché mi sono frantumato un ginocchio proprio in quel campetto in erba sintetica che tanto amavo, intervento a Perugia, 20 giorni a letto, e 18 mesi di riabilitazione… 
In quel periodo ero disoccupato, gravai sulle spalle dei miei genitori e per di più mi ritrovai a dar fondo a quei 10 mila euro che avevo messo da parte per poter comprare la macchina nuova… 
È ancora uno sport o c'è molto di più anche nella vita di ogni singola persona che vi partecipa? 
Valeva la pena rischiare di ritrovarmi ancora in una situazione così pesante e sgradevole? 
Sono juventino e parlo fondamentalmente di Juventus, se CR7 si rompe un ginocchio giocando con la nazionale e resta fuori un anno lo stipendio da 60 milioni lo paga la federazione portoghese che in quel momento sta usufruendo delle prestazioni del suddetto atleta o lo paga la Juventus che lo tiene sotto contratto e non può nemmeno usufruirne? 
Questo è ancora sport oppure è economia? 
Molto spesso noi viviamo e pensiamo da operai, almeno per chi lo è come me, ma al posto di Agnelli vi roderebbe il sedere a dover sborsare quei soldi sapendo che il "danno" lo han fatto gli altri? 
È ancora sport oppure finanza ed azienda? 
Condivido il pensiero di Calatino quando dice che il calcio va riformato dalle fondamenta, per una questione etica e di purezza del gioco in sé per sé… 
Quale miglior occasione della Superlega quindi? 
Quale miglior occasione di una competizione che racchiude i più grandi club creando sicuramente una bolla, ma una bolla sostenuta da 4 miliardi di utenti disposti a pagare per vedere uno spettacolo forse un po' artefatto ma sicuramente sostenibile, perché non ha più senso oggi parlare di identità territoriale per club che hanno tifosi sparsi in tutto il mondo creando un sistema si sovradimensionato economicamente, ma altrettanto sostenibile liberato  dall'usura dell'Uefa… 
E con il provincialismo cosa c'entra? 
Con l'identità cosa c'entra? 
Liberarsi di presenze ingombranti, come gli strisciati, permetterebbe a tutti gli altri di creare un sistema calcio nazionale tarato al ribasso economicamente, vedere un Pescara che arriva in serie A e può lottare per lo scudetto contro il mio Lecce, magari, può ridar senso a provincialismo, ad identità ed appartenenza, potrebbe addirittura riavvicinare i giovani a questo sport facendosi finalmente preferire ai videogiochi...
Perché è difficile per me parlare di appartenenza se sono pugliese e tifo Juventus, io non sono né torinese né tantomeno piemontese, ma non avrei alcun dubbio di sorta a dire "SONO SALENTINO E NE VADO FIERO"... 

SAPORATI, ora mi rivolgo direttamente a te… 
Ho adorato le ultime righe del tuo blog, io vivo spesso quella sensazione ma non con il calcio, bensì con i motori…
Gli sport motoristici accendono in me lo stesso ardore di quando tu ti avvicini al Pineto che precede lo stadio.. 
Leo Turrini, proprio su CM.COM ha definito la F1 uno sport più meritocratico del calcio… 
Ho I miei dubbi… 
Dov'era la meritocrazia quando venivano approvati i regolamenti pro Mercedes sull'ibrido? 
Dov'era la meritocrazia quando alla Ferrari veniva concesso di collaborare esclusivamente con Bridgestone per le super gomme dell'epoca Schumacher? 
Dov'era la meritocrazia quando Balestre consentiva di tutto al suo pupillo Prost? 
Ma soprattutto che fine hanno fatto tutti quei team falliti e lavoratori magari costretti a cambiar lavoro perché la F1 come il calcio è sempre stata fin troppo costosa e non è mai stata per tutti? 
Dov'è la meritocrazia e la cultura motoristica nel team RED BULL che si trova in F1 solo per pure esigenze di Marketing visto che per vivere i suddetti producono bevande energetiche e non appena vanno sotto alla quinta posizione cominciano a far polemica sempre e comunque perché vedono svalutare il valore del loro Brand? 
In Formula 1 ha sempre vinto chi aveva più soldi… 
E non mi si venga a dire che con il Budget Cap si ritroverà equilibrio quando i gruppi industriali coinvolti potranno addebitare i costi di ricerca e sviluppo in surplus rispetto al budget stabilito su le tante associate che compongono i vari gruppi planetari che vi partecipano senza che questo attiri l'attenzione… 
È un po' come la bugia di Pulcinella...
Un po' come il City ed il PSG che mascheravano i propri associati come finti sponsor in maniera tale da aumentare i ricavi per poter spendere e spandere con il benestare ed il tacito silenzio dell'Uefa...
Vedi Saporati, io provo quelle sensazioni ogni volta che mi avvicino ad un kartodromo o quando vado alla Palombara a vedere il rally del Salento.. Zero telecamere e zero tv, tanti soldi in meno, ma tanto godimento in più… 
Siamo sicuri che in realtà la Superlega non sia un'occasione mancata? 
Agnelli, Perez e compagnia hanno lanciato il dado per i miliardi di euro, Gravina e la  Lega di A e B, i giusti, i difensori del calcio si sono venduti per qualche milione di Euro in più tagliando fuori la LEGA PRO...

DOV'È LA COERENZA? 
Chi veramente sta approfittando di chi? 
Leo Turrini chiudo parlando direttamente a te, dalle mie parti (ma credo dappertutto) si dice che a far le cose controvoglia non ci si cava mai nulla di buono… 
Perciò le chiedo, lei dà per scontato che Andrea Agnelli farebbe bene in Ferrari, ma lei ha la certezza che Andrea in Ferrari ci voglia andare? 
È così scontato che molli una poltrona bollente per un'altra altrettanto scottante? 

P. S.:
INDACO32, DI 2 BLOG È DIVENTATO 1 SOLO, IL PROSSIMO APPUNTAMENTO È DOPO METÀ MAGGIO… 

Dal Brano di Caparezza che trovate da ascoltare...
"E non lascio lettere, niente rumore
Amo il mio silenzio e non comprendi quanto
Grazie per gli applausi ma ho scelto l'amore
Questa è la mia vita non dimenticarlo
".