Le settimane passano come se fossero minuti, così come le giornate di Serie A.
Oggi siamo già a commentare la 23ª, esatto. Sembrava ieri quando iniziammo ad agosto a commentare ogni singola giornata, non ci siamo mai fermati nemmeno per una volta. Da quel momento ci sono state sorprese, delusioni, conferme e partite belle, altre meno belle... dopo 23 giornate, posso dire con certezza che nonostante non sia il campionato migliore, le sorprese non sono mancate. E sono sicuro che non mancheranno da qui alla fine, anche se tante strade credo possano essere tracciate... iniziamo!

0 ALLE PAROLE DI MOURINHO: ogni volta deve attaccarsi a qualcosa, non ce la fa a spostare l’attenzione sulla gara. Se c’è una tifoseria in Italia che da un anno e mezzo sostiene in casa e fuori casa, riempendo completamente lo stadio, quella è quella romanista. Poi ovvio, in mezzo c’è quello che sostiene, quello che fischia, quello che manda a quel paese... però c’è, paga il biglietto e ha il diritto, con educazione, a manifestare le proprie sensazioni ed emozioni. La Roma è terza in classifica, nella posizione in cui deve stare. Lo dico da inizio anno, ma non lo dico a caso. La Roma ha speso, ha una rosa importante ed è il terzo monte ingaggi della Serie A. Senza Champions, a meno di vittoria in Europa, la stagione non sarebbe affatto positiva, forse sarebbe fallimentare. Eppure Mourinho parla di un organico di poco livello... ieri il tridente titolare era El Shaarawy, Belotti(che ha fatto una grande gara ma che entrava a 30 secondi...)e Solbakken che l’ha decisa. Il tridente che su carta sarebbe quello alternativo. Perché lamentarsi sempre?

1 ALLA FIORENTINA: in Europa leoni, in campionato fifoni. Questo è la Fiorentina oggi. Dopo la bellissima vittoria in Portogallo contro una squadra di buon livello, con l’Empoli ci si aspettava una vittoria importante per ripartire anche in campionato. E invece è stata la solita Fiorentina, poco incisiva, poco efficace e poco concreta sotto porta, e che paga il minimo errore e che non riesce a dare una svolta al campionato. Sembrano due squadre diverse...

2 ALLA SAMPDORIA: anche contro il Bologna hanno dato il massimo ma non hanno raccolto nulla e sono stati anche sfortunati. Danno tutto, ma segnano poco o nulla, pagano il minimo errore e non fanno punti. È sempre più complicato...

3 ALLE ULTIME IN CLASSIFICA: le ultime cinque hanno tutte perso tranne la Cremonese che ha pareggiato. Tolta la crescita del Verona nell’ultimo periodo, i ritmi delle ultime rimangono veramente mediocri.

4 ALL’UDINESE: nelle ultime 15 giornate L’Udinese ha vinto una sola volta, contro la Sampdoria(gara che conta relativamente vedendo il momento della Samp). L’Udinese ha 30 punti, sta facendo una buonissima stagione e Sottil nel complesso un buon lavoro. Ma se io fossi un tifoso dell’Udinese mi darebbe fastidio pagare il biglietto, fare le trasferte e pagare gli abbonamenti per seguire una squadra che è in vacanza da ottobre... 

5 ALL’ATALANTA IN CASA: la stagione della Dea è positiva a pieno, per certi versi sorprendente. Si sta giocando i posti per la Champions. Ogni tanto ci sta qualche passo falso, senza dubbio. Però l’Atalanta che in trasferta è seconda in classifica dietro solo al Napoli, in casa è ottava con 7 punti in meno. Anche lo scorso anno aveva faticato in casa, quest’anno comunque è migliorata ma credo che potrebbe fare ancora di più. Per esempio in casa in 11 volte solo in due casi è riuscita a fare due vittorie di fila. Non è una critica, ma una annotazione. L’Atalanta quest’anno merita i massimi complimenti ed elogi. 

6 ALLE MILANESI: entrambe hanno vinto delle gare importanti e difficile, senza entusiasmare molto ma vincendo con merito. L’Inter con quei che difficoltà ha battuto l’Udinese ed è tornato al goal Lukaku, il Milan invece continua a manifestare in questo 3 4 2 1 una compattezza difensiva importante e sta iniziando a crescere nella proposta. Sono due vittorie importanti che non riaprono la corsa scudetto ma che permettono ad entrambe di trovare continuità e di aumentare fiducia in vista anche della Champions(l’andata per l’Inter con il Porto si giocherà mercoledì e il Milan invece dovrà proteggere in Inghilterra l’1-0 portato a casa martedì scorso). 

7 AL BOLOGNA: il Bologna a Genova non mi è piaciuto ma ha portato a casa tre punte che le permettono di salire a quota 32 in zona Europa. Thiago Motta ha preso una squadra in zona retrocessione e grazie al lavoro quotidiano le ha trasmesso una identità e sta valorizzando tanti ragazzi giovani e altri che invece erano chiamati a dare una scossa alla loro avventura a Bologna, Orsolini su tutti. Vedremo se il sogno europeo diventerà possibile, ma il fatto di non ritrovarsi come ogni anno a marzo senza oggettivamente nulla da fare credo renda più felici i tifosi bolognesi.

8 AL LECCE: una delle più grandi sorprese della stagione è senza dubbio il Lecce. 27 punti in classifica, 10 più del Verona 18º. Tanti la nomina “l’ammazza Big”, perché contro grandi squadre ha sempre fornito ottime prestazioni e fatto punti. La vittoria con l’Atalanta è solo l’ultima impresa di questa squadra, ricordiamo l’andata sempre con la Dea, il pari con il Milan, la sconfitta alla prima contro l’Inter solo al 90º... inoltre è l’unica squadra che è riuscita a non perdere a Napoli. È una squadra con una identità chiara e con una organizzazione precisa. Non tengono molto la palla ma quando la recuperano sanno muoverla bene e sono incisivi, giocano con la linea alta e mettono sempre grande intensità e ritmo. Sono forse il miracolo più grande della Serie A ad oggi. Ricordiamo che in estate Corvino per costruirla ha speso solo 5 milioni, investendo su tantissimi ragazzi che oggi da soli valgono il doppio di tutta la cifra estiva investita. Credo non ci siano dirigenti in Italia capaci di ciò se non il “Corvo”. E bravissimo Baroni a valorizzare la squadra nel miglior modo possibile. 

9 A DI MARIA: uno dei calciatori più forti e più sottovalutati degli ultimi 15 anni, capace di manifestare la propria classe e di adattarsi e sacrificarsi alle richieste degli allenatori pur di aiutare la squadra. Anche a La Spezia chi ha pagato il biglietto ha assistito a un goal di classe assoluta. È un giocatore straordinario.

10 ALLA COPPIA KVARA-OSIMHEN: non è la prima volta che parlo del Napoli, assolutamente. Credo di non aver mai dato al Napoli meno di otto, forse solo quando perse con l’Inter. E non è la prima volta che parlo della vera “coppia che scoppia” di questa squadra. Kvara e Osimhen anche nella gara con il Sassuolo sono stati determinanti con due goal dal mio punto di vista bellissimi. Osimhen ha segnato 18 goal e fornito 3 assist e Kvara 10 goal e 9 assist. Negli ultimi anni solo la Lu-La dell’Inter è stata una coppia così bene assortita, sia a livello tecnico che caratteriale. Vanno d’accordo, sono amici e quando giocano si divertono. E stanno scrivendo un pezzo importante della storia del Napoli.

 

Termina qui la mia riflessione sulla 23ª giornata. Adesso vivremo un’altra settimana intensa per le coppe.
Oggi è turno del Napoli in casa del Francoforte, domani toccherà all’Inter in casa contro il Porto e giovedì ci saranno i ritorni di Europa League (con la Juve e la Roma chiamate a rispondere con decisione ai passi falsi dell’andata) e di Conference League (con Lazio e soprattutto Fiorentina molto più tranquille).
Poi venerdì sarà un giorno di pausa (da scrivere sul calendario...) e sabato ripartirà il campionato che inizierà con Empoli-Napoli e finirà con il Derby della Mole fra Juventus e Torino, con un bellissimo Milan-Atalanta nel posticipo domenicale come Match Clou.
La 24ª giornata sarà tutta da vivere!