Davanti all’ennesimo banco di prova superato con meriti e sopratutto con personalità, il Milan ne esce più consapevole di quanto può fornire per ambire a raggiungere gli obbiettivi nascosti dentro la capacità di sorprendere ancora e continuare a volare il più alto possibile acquistando ancor più forza e solidità.
La partita contro i Toscani della Fiorentina è un dato di fatto più che una congettura di quanto il Milan riesce a mantenersi e comandare!
Giocare mantenendo la calma e dettare il ritmo partita, soltanto la squadra convinta di se stessa può permetterselo e non è cosa da poco. Questo dà più consapevolezza nella sicurezza delle certezze ed è una qualità delle grande squadre. Diciamo che questo Milan sta diventando “enfin” il Milan!

È vero che la pressione aumenta man mano che vinci, una vittoria impone spesso un’altra per progredire, ed è lì che risiede la chiave del successo, cioè, crescere con passo aumentando qualità e concentrazione, essere Lineare e Concreto verso essi.
A tratti, abbiamo rischiato con qualche ingenuità, ma nel calcio, si vince facile facile solo contro una squadra con scende al campo, e a livello professionestico non esistono cose del genere a meno partite a tavolo. Ieri sera, contro il Celtic, è stata una lezione a doppia lezione. Ribaltare una partita persa 2-0 dopo 14 minuti è segno di maturità, ma non deve trascorrere il fatto che hai perso appunto 2-0 in così pochissimo tempo, 14 minuti.
Capita lo so, ma in certe partite, non potremo ribaltarle vincendo, ricordiamoci il 2-2 contro il Verona. Quella contro la Juve è stato un ribaltone, ma non é così certo ripetibile.
Per quel che c’è, godiamoci così tanto questo nostro Milan che sta tornando dopo una decina di anni bui e pieni di amarezza.
Manteniamo la concentrazione alta a supportarlo e ad essergli da spalla.
Il rischio c’è sempre e ci sarà, ma fino a quando rischiamo ragionevolmente, non ci deve essere paura, crescere è anche questo: saper rischiare essendo consapevoli.