Dunque ci siamo, sono sette. Sette scudetti consecutivi. Il primo della nuova era del VAR, la macchina che avrebbe dovuto mettere fine alle ruberie juventine.

E invece?

Invece anche con il VAR, il risultato del campo non cambia: vincono i più forti. Come prima, più di prima. E i perdenti si lamentano degli arbitri. Come prima, più di prima.

Eppure ci deve essere un modo per fermare la Juve. Ci hanno provato in tutti i modi, perfino armando la mano di un Procuratore Federale con prove false sventolate senza vergogna nell’aula dell’inutile Commissione Perlamentare Antimafia. Ma la Juve continua a vincere.

Allora si è cominciato a criticare, pardon calunniare, il “come” vince, cioè la qualità del gioco. Quindi tutti contro Allegri. Già, Allegri. Perché un allenatore così vincente è sul banco degli imputati? Semplicemente perché i perdenti pretendono di vincere non per loro meriti, ma indebolendo la Juve. Ci hanno provato all’inizio del nuovo ciclo prendendo di mira Conte. Poi hanno puntato Agnelli. Ora tocca all’allenatore in carica. Poi sarà il turno di Marotta, potete starne certi. E a questo indecoroso tiro al piccione, questa è la novità, partecipano anche molti tifosi della Vecchia.

Quando Allegri arrivò a Torino, nella sua prima stagione da tecnico bianconero, dopo la sconfitta di Sassuolo, la Juve si trovava in zona retrocessione, a distanza siderale dall'Inter guidata dal prossimo CT azzurro. Tutti, ma proprio tutti, chiedevano l'esonero del tecnico: giornalisti, tifosi, opinionisti e padovanisti (speciale categoria di esaltati incompetenti, dediti alla produzione industriale di pronostici sempre fallimentari, che hanno in un noto giornalaio il loro alfiere). A quei tempi ricordo una sola voce che si alzò a difesa del tecnico toscano: la mia. Non solo sostenevo che l'esonero era una follia, ma indicavo Allegri come uno dei migliori d'Europa, forse proprio il migliore di tutti. Ovviamente fui sopraffatto dagli improperi, ma il tempo dimostrò chi aveva ragione: Allegri.

Dalla sconfitta di Sassuolo ad oggi sono passati quattro anni, conditi da tre scudetti (quasi quattro, ormai), tre Coppa Italia (quattro, si spera), e due finali di Champions. Certo, ai tifosi del Real è andata meglio. A quelli del Barca, forse, pure. Ci metto anche quelli del Bayern, toh! Ma poi? Poi tocca a noi, ai tifosi della Juve. Ripensando a Cardiff e, soprattutto, a Berlino e a certi episodi che certamente non sono dipesi da Allegri, i tifosi della Juve sono andati vicinissimi ad essere i più vincenti e felici del mondo. Dico: ma un merito, magari piccolo, all’uomo che ha guidato la squadra, glielo vogliamo riconoscere?

Ovviamente non basta, perchè bisogna sempre migliorare, fare meglio. E' questo il DNA bianconero e la sua storia lo impone. Quindi, cosa pensiamo di fare per migliorare, che vorrebbe dire diventare la squadra più forte del mondo e, di riflesso, i tifosi più felici e vincenti del mondo? Cacciamo Allegri! Massì, dai, facciamolo. Cacciamolo e prendiamo... coso, come si chiama... dai, su, quello bravo... Vabbè, il nome adesso non mi viene. Ma poi, che ci vuole? Non sarà mica difficile trovare un allenatore che nei prossimi quattro anni vinca 4 scudetti, 4 Coppa Italia e anche due Champions, ovviamente con un calcio champagne, dimostrando che Allegri è solo un raccomandato.

Sicuri che sia così facile? Faccio presente che una simile catsata è il cavallo di battaglia di Padovan, uno che sbaglia pure a prevedere la data del prossimo Natale. Faccio presente che il calcio champagne non lo fa neanche il Real e che, se negli ultimi 10 anni la squadra più spettacolare è stato il Barca di Guardiola, nei momenti di appannamento fisico che necessariamente nel corso di una stagione ci sono per tutti, in quei periodi i catalani sono stati anche la formazione più noiosa ed inguardabile d'Europa.

Negli ultimi 4 anni la Juve di Allegri ha giocato e perso due finali di Champions. Ma contro chi le ha perse? Contro le due squadre che schierano, fra gli altri (tutti campioni), i due giocatori più forti degli ultimi 15 anni, quelli che si dividono equamente fra loro il Pallone d'Oro: Ronaldo e Messi. Ma davvero si crede che sia facile trovare un allenatore migliore di Allegri?

Ah già, ma la questione non riguarda i risultati, riguarda la qualità del gioco. Da quel poco che capisco di calcio, la qualità del gioco è direttamente proporzionale alla qualità dei giocatori a disposizione. Confesso che fatico a capire: se si riconosce che il centrocampo (dove il gioco nasce) della Juve non è all'altezza di quello dei grandi club, perchè poi si dà la colpa al tecnico se quei centrocampisti non sono in grado di far muovere la squadra con maggiore velocità e armonia? Se Marchisio ha ormai il passo da Major Soccer, se Sturaro va bene solo a fine settembre per preparare i campi per la successiva semina primaverile (si chiama aratura), se Bentancour non è pronto (e probabilmente non lo sarà mai), se Khedira sembra il migliore (pur muovendosi al rallentatore), se Matuidi è un fabbro e se Pjanic viene scambiato per Pirlo da qualche alcolizzato, è colpa di Allegri? Ma, soprattutto, chi sarebbe il tecnico che, con questo materiale a disposizione, farebbe meglio? Forse Sarri? Quello che si è fatto eliminare da tutte le competizioni per avere le forze per vincere lo scudetto e ad Aprile è scoppiato quanto e più della Juve, che comunque ha giocato il doppio delle partite?

Guardate che non esiste al mondo una squadra che per 60 partite all’anno va a mille all’ora e gioca tacco e punta deliziando i palati più esigenti. Ma soprattutto non esiste al mondo un allenatore che con Matuidi, Khedira e Pjanic in mezzo al campo possa far giocare la squadra meglio di come fa la Juve oggi. Poi, se qualcuno non ci crede, possiamo anche fare la prova. Cambiamo allenatore e vediamo come va. Magari riusciremo, finalmente, ad interrompere la serie di vittorie e accontentare tutti, a cominciare dai nostri detrattori, cioè i nostri avversari.

Perchè è questo della Juve che non piace: vince.

Ora, perché i suoi stessi tifosi, o parte di essi, siano d’accordo, per me resta un mistero. Anzi no: a via di leggere e ascoltare tutti i giorni le calunnie dei perdenti, devono essersi fatti convincere che quelle calunnie siano vere.

Insomma, si sono fatti abbindolare dalle sirene, quelle che uccidono chi “ignaro s’accosta”. E allora, facciamo tutti come Ulisse e ascoltiamo i consigli di Circe: “Tu ascolta pure, se vuoi: mani e piedi ti leghino nella nave veloce, perché tu possa udire la voce delle Sirene e goderne».

Ecco, goderne. Godete, quindi. Godete, tifosi bianconeri! Lasciate che siano gli altri a mangiarsi il fegato. Ascoltate le loro calunnie, gli insulti, le accuse gratuite, i lamenti dei perdenti. Ascoltate e godete. E’ questo il sale del calcio! E casomai qualcuno non lo avesse ancora capito: anche Ulisse era juventino.

E Allegri se lo terrebbe ben stretto!