E' tempo di guardare al futuro, di porre le basi di quella che sarà la futura nazionale italiana, a cominciare da chi prenderà il posto dell'ormai ufficialmente esonerato Gian Piero Ventura. Chi sarà il nuovo Commissario Tecnico è ancora troppo presto saperlo, anche se il toto-allenatore è già partito e oltre ai primi grandi nomi del calibro di Ancelotti, Mancini, Allegri e Conte, saltati fuori nell'immediato post partita di lunedì, nelle ultime ore si sono aggiunti candidati definibili di "seconda fascia" rispetto ai nomi poc'anzi citati e che parrebbero una sorta di Ventura 2.0 piuttosto che un cambio di rotta repentino per dar via ad un nuovo corso. 

I nomi di seconda fascia:

Si dice che Luigi Di Biagio potrebbe fare il grande salto in Nazionale maggiore e, data la sua esperienza con la squadra under 21, potrebbe facilitare il salto in nazionale anche dei giovani già allenati negli ultimi anni ed avviare dunque quel percorso di ringiovanimento che negli ultimi anni non è avvenuto, sia con Conte, sia con Ventura. Altri due nomi che però non scaldano particolarmente gli animi dei tifosi sono quelli di Walter Mazzarri e Francesco Guidolin, con quest'ultimo addirittura già considerato il "Piano B" di Tavecchio in caso di rifiuto di Ancelotti. Un altro nome circolato è quello di Claudio Ranieri il quale, con tutto il rispetto e con ancora impressa l'impresa del suo Leicester, parte qualche fila indietro nelle preferenze, rispetto ad altri allenatori.

I nomi di prima fascia:

Dei quattro nomi più importanti una considerazione importante è che Ancelotti è l'unico non sotto contratto, essendo stato esonerato all'inizio della stagione dal Bayern, mentre Mancini si è appena legato allo Zenit di San Pietroburgo, ma più volte ha detto che troverebbe l'esperienza da Commissario Tecnico azzurro particolarmente affascinante e sinceramente potrebbe essere un ruolo nel quale saprebbe calarsi molto bene, il problema semmai è se l'ex tecnico dell'inter riuscirà a liberarsi del triennale più due firmato questa estate con i russi. Allegri è ancora saldamente legato alla panchina della Juventus e più che un'esperienza in Nazionale il prossimo step nel suo immediato futuro sarà con ogni probabilità all'estero in un altro club. Conte invece sarebbe ai ferri corti in quel di Londra con il Chelsea e un divorzio a fine maggio pare inevitabile; ma oltre al contezioso su uno stipendio reclamato dall'allenatore alla FIGC, sembrerebbe che Al-Khelaifi, patron del PSG, lo abbia messo in cima alle proprie preferenze per il dopo Emery, quindi anche questa pista parrebbe piuttosto complicata.

Carletto: il vero favorito

Ecco dunque che l'ipotesi Carlo Ancelotti prende sempre più corpo, sia perchè il maggiormente gradito, sia per il fatto di essere la pista più percorribile tra quelle che potrebbero aprire un nuovo ciclo per davvero. D'altra parte con un palmarès del genere la rinascita della nazionale verrebbe messa nelle mani di chi ha sollevato i seguenti trofei:

  • 1 Campionato Italiano
  • 1 Coppa Italia
  • 1 Supercoppa Italiana
  • 1 Community Shield
  • 1 Premier League
  • 1 Coppa D'Inghilterra
  • 1 Ligue1
  • 1 Copa Del Rey
  • 2 Supercoppe di Germania
  • 1 Bundesliga
  • 1 Coppa Intertoto
  • 3 Champions League
  • 3 Supercoppe Europee
  • 2 Coppe Del Mondo Per Club

Potrebbero mai esserci nome e curricula più giusti per rilanciare la nuova Nazionale?