È un’estate molto intensa quella di Piero Ausilio, direttore tecnico dell’Inter.
L’arrivo di Cristiano Ronaldo in bianconero pare aver dato una forte scossa al calciomercato italiano, riaccendendo il fascino ed il prestigio di un campionato, quello italiano, che pareva oramai offuscato dai grandi flussi di denaro presenti in Premier League e ne La Liga. Tanti sono infatti i nomi di grandi campioni associati a diverse squadre italiane, da Benzema a Cavani.

Il gruppo Suning, visti i buoni risultati raggiunti dall’Inter sotto la gestione di Luciano Spalletti, vuole regalare al tecnico toscano una squadra competitiva per poter essere protagonista, si spera, almeno in Italia. In questa ottica vanno quindi visti gli importanti innesti di De Vrij, Asamoah, Nainggolan e Lautaro Martinez. Come da più parti sottolineato (Vietato piangere sul latte Vrsaljko), l’Inter ha necessità di chiudere in fretta alcune trattative per puntellare la corsia di destra, dove la coppia formata D’Ambrosio e Candreva non sembra in grado di fornire la forza necessaria per aggredire palcoscenici importanti come la Champions League. Se per il sostituto di D’Ambrosio si sono fatti i nomi di Vrsaljiko e Darmian, il nome nuovo per la fase avanzata è quello di Ángel Di María, ala argentina reduce dalla sua miglior annata in termini realizzativi col PSG (21 reti in 44 presenze) e da un Mondiale, quello giocato in Russia, che l’ha visto di gran lunga come il migliore dei suoi insieme ad Agüero. Se per Vrsaljko le difficoltà sono tante, su Di María pare ci siano più margini di manovra perché il PSG, a differenza dell’Atletico Madrid per il terzino croato, sembra disposto a privarsi del suo calciatore.

Nelle ultime ore, complice la sua esclusione per la tournee negli Stati Uniti del Bayern Monaco, i riflettori di molti osservatori di calciomercato hanno puntato il centrocampista Arturo Vidal, in scadenza con i bavaresi nel 2019. Tra questi anche l’Inter ha puntato il centrocampista cileno, capace di vincere 7 campionati consecutivi (4 con la Juventus, 3 con il Bayern) e che con l’altra ‘cresta’ Nainggolan e il vice-campione del mondo Brozovic formerebbe una mediana molto affascinante ma rischiosa. L’Inter, capace di trasformare un mite e professionale Luigi Di Biagio in un mago dell’evasione notturna in cerca di refrigerio, potrebbe avere non poche difficoltà a contenere due raffinati viveur come Nainggolan e Vidal, sempre pronti all’eccesso e a condividere le loro mirabolanti imprese sui social. L’affare per Ausilio è complicato soprattutto dai giusti paletti imposti dal FFP e da Suning, ma anche dal forte interesse di altri team ben più quotati dei nerazzurri come il Napoli, il Chelsea e soprattutto il Manchester United del Profeta Mourinho in piena crisi coniugale con Paul Pogba.

Probabilmente Ausilio ha già compiuto troppi miracoli per una persona sola quest’estate, e nessuno dei nomi che si sentono in giro vestiranno la casacca nerazzurra la prossima stagione. Ma il friccicore nell’aria portato dall’Alieno Zebrato ha donato, dopo tanto tempo, la possibilità ai tifosi italiani di tornare ad illudersi sotto l’ombrellone, con nomi roboanti pronti ad abbracciare il nostro campionato. E a me, personalmente, va bene anche così.

Sono interista, apprezzo le piccole cose. Come un cross azzeccato da Candreva, ad esempio.