Ronaldo è stato indubbiamente uno dei più grandi fenomeni calcistici di tutti i tempi, di quelli che si possono contare sulle dita di una mano. E' stato... appunto! 
La Juventus ha avuto la pessima idea di portarlo a Torino per vincere la Champions ma, a parte quando è stata eliminata con l'Aiax, dove CR7 ha fatto il suo segnando sia all'andata che al ritorno, nelle altre due eliminazioni ad opera di Lione e Porto (non certo Real e Barcellona), è stato a dir poco evanescente.

Gli anni passano anche per lui, ma quel che più mi infastidisce è che fin dal suo arrivo non si è mai dimostrato un uomo squadra. Lui gioca per sé e per i suoi record, lui prende la palla e punta l'avversario (non lo salta quasi mai), appena può tira in porta e non importa se c'è un compagno meglio piazzato, non lo considera nemmeno e poi tira tutte le punizioni perché lui è CR7 e solo lui le può tirare e non importa se ne ha tirate 10.000 ed ha fatto solo un gol nel derby dello scorso anno.
Contro il Porto, la Sua partita è stata a dir poco evanescente ed in più ha la grandissima colpa, sul gol del 2-2, di aver aperto la barriera e fatto passare la palla tra le proprie gambe, traendo in inganno l'incolpevole Szczesny.

I campioni si prendono da giovani e non a fine carriera. Serva di lezione ai nostri dirigenti che parlano tanto di programmazione, ma poi si lasciano sfuggire i vari Mbappe e Halland per non averci creduto fino in fondo.