Non è vicino. Di più. Il passaggio di CR7 alla Juventus è davvero questione di giorni. In Spagna, addirittura, erano convinti che il tutto si sarebbe definito nella giornata di oggi. Ma l'operazione appare ancora molto complessa (ma neanche così tanto) perché la parti coinvolte in questo mega-affare sono davvero numerosissime. Un numero inimmaginabile di componenti. Impossibile stabilire quale abbia importanza maggiore e quale importanza meno rilevante. Tutti i fattori sono indispensabili per portare a termine una trattativa che, fino a quale giorno fa, sembrava essere semplicemente "fanta-mercato". 

I protagonisti che compaiono nella scena non sono i soliti Mendes, Agnelli, Florentino Perez. Anche Carlo Ancelotti, che il talento di Ronaldo ha già avuto la fortuna di ammirarlo, sta giocando un ruolo importante in questa vicenda. Riferisce SkySport, infatti, che CR7 ha avuto la possibilità di contattare telefonicamente l'attuale allenatore del Napoli per iniziare a "testare" la lingua italiana e l'appeal del campionato italiano? "Ah, Cristiano ma davvero pensi che la nostra Serie A abbia l'attenzione che è dedicata proprio, ad esempio, al campionato spagnolo che stai per lasciare?" Se il nostro torneo dovesse tornare ad avere quel "valore" che ha ormai perduto con il passare degli anni, sarà soltanto merito tuo, caro CR7! Il nostro campionato si è completamente dimenticato cosa vuol dire allenare grandi campioni. Un tempo arrivavano Platini, Maradona e compagnia bella. Negli ultimi anni sono approdati sì ottimi calciatori, ma che di fatto non erano altro che scarti di altre squadre. 

L'esempio lampante è Paul Pogba. Fenomeno assoluto che si è affermato con la maglia bianconera e che si è affacciato, grazie alla Juventus, al panorama internazionale. Arrivato, però, come il "rifiuto" del M.United perché scaricato e riempito di quel letame che continua ancora ad emanare un odore disgustoso. Lo stesso United che ha deciso di riprenderselo in seguito perché accortosi di aver commesso una nefandezza alla quale, tuttavia, non ha posto rimedio. Perché, il Polpo è il lontano parente di quello ammirato alla corte della Vecchia Signora. E' diventato un calciatore normalissimo, incapace di dare quel guizzo che gli riusciva fare con facilità estrema ai tempi della Juve. Stessa cosa dicasi per Fernando Torres che fino a dieci anni fa poteva essere considerato uno dei centravanti più forti. Fiuto del gol, attacco della profondità e cattiveria sotto porta, E' approdato al Milan come calciatore finito tant'è che gli stessi rossoneri hanno deciso di abbandonarlo dopo soltanto sei mesi. 

Un'altra figura da non sottovalutare assolutamente che compare in questa sorta di "metateatro" è il pubblico juventino. Non si può cancellare la meravigliosa standing ovation che lo Stadium ha regalato a CR7 in occasione di quella "scoppola" presa in casa ai quarti di finale di C. League. Ronaldo è rimasto affascinato dal calore che la tifoseria bianconera gli ha riservato quella volta. Tutti in piedi ad applaudire un gol mostruoso, uno dei più belli nella storia del calcio. E sono, adesso, quegli stessi tifosi a non vedere l'ora di apprezzare le giocate funamboliche del portoghese con la casacca bianconera. E il fatto che CR7 insista a voler raggiungere immediatamente Torino, non è da escludere, in questo scenario, che dietro tutto questo, ci sia una promessa fatta qualche mesa fa dopo quella partita... E non sta a me sottolineare che ogni promessa vada mantenuta! Quindi, CR7 fai in fretta!