Tutti su VivoPerLei hanno scritto di Cristiano Ronaldo e del fallimento della Vecchia Signora Juventus perchè, senza giungere agli ottavi di finale, subendo negli scontri contro l'inferiore, almeno per organico, Porto, qualunque sarà la situazione che si presenterà nel finale di maggio di fronte la squadra di Agnelli, la stagione dei bianconeri verrà ritenuta negativa certamente.
Io, prima mi sono divertito a leggere tutte le opinioni, ora che qualche tempo è trascorso, eccomi: è il mio turno di affrontare il discorso più trattato delle ultime settimane:
Cristiano Ronaldo e la Juventus.
Il bilancio delle responsabilità.

INNANZITUTTO
Vi invito: scorrete al finale dello scritto ed azionate la riproduzione del video "Il ventriloquo": è uno spezzone di 80 secondi tratto da "Lillo & Greg: The movie", ovviamente con protagonisti i componenti del duo comico romano.
(Vedere fino al finale per intendere il significato dello sketch)

LA GUERRA DEI RUOLI, NO ALLE SOLUZIONI
(Sono milanista, non scrivo con passione bianconera)
Tutti noi, qualsiasi squadra tifiamo, avendo atteso le prestazioni della Juventus in Champions League, immaginavamo queste come le migliori serate stagionali di Cristiano Ronaldo, perchè si sa, il numero 7 portoghese vive per queste sfide e ne è solitamente il Re indiscusso, conosce bene il sapore del trionfo nella competizione.
Eppure una squadra è squadra e, (un errore dei maggiori commessi probabilmente è questo in seguito) non deve mai essere vestita di un solo giocatore, ma soprattutto essa non si può "ideare" come un unico giocatore che sappia risolvere agevolmente i grattacapi, e se egli non dovesse funzionare come è successo contro la temeraria formazione di Coincecao, allora è necessario trovare delle nuove soluzioni per oltrepassare le buche sul percorso, invertendo la rotta. Infatti si è messo in moto più di tutti l'avventuroso Federico Chiesa, ma è stato evidentemente troppo poco, nonostante le sue singole ed ottime prestazioni individuali, nei due match contro il furbo Porto. Molti giocatori, acquisiti come enormi successi piazzati sul mercato, hanno deluso, altri non sono stati sostituiti con calciatori di pari livello, nemmeno ve li scrivo i nomi, tanto gli juventini inveiscono su quelle sillabe che già le immaginate bene.

Una squadra come la Juventus non può dipendere da un giocatore, sebbene questo sia Cristiano Ronaldo e, non è concepibile il fatto che si fatichi a trovare nuove risorse dal sottosuolo, magari alcuni mesi fa bisognava soltanto un po' più scavare, con più convinzione. Mi riferisco soprattutto alla società che, evidentemente, non è riuscita a trasmettere i migliori auguri, tanto immaginati, alla propria squadra, e sicuramente, ci sono stati degli errori in fase di montaggio. Questi errori, oggi più che mai, saltano fuori dal manto erboso dell'Allianz Stadium, nonostante fossero molto evidenti, saltellano come dei ranocchi irritati, svegliati di malumore dai rumori disturbanti dell'esterno.
Certo è che io non voglia difendere Cristiano perchè è oggettivo che il traguardo degli ottavi di finale, passando per l'ostacolo Porto, fosse assolutamente alla sua portata, anzi un suo dovere, ed è un'ovvietà che quanto fatto non si può definire deludente, sarebbe un eufemismo riduttivo per quanto visto dai tifosi bianconeri. Io scrivo dando per certo che Ronaldo non ha imbroccato, ma che comunque era un obbligo incontrare nuove soluzioni.

"IL VENTRILOQUO"  DI LILLO & GREG
Nel video che vi ho proposto con protagonisti Lillo e Greg, protagonista è l'illusione. Paragonerei la Juventus a Brozo, il personaggio interpretato da Lillo, invece Cristiano Ronaldo al personaggio recitato da Greg. Vi spiego il perchè.
Proprio come Greg, Ronaldo avrebbe dovuto condurre e trascinare lo spettacolo, doveva essere la Mente della squadra, invece ha finito per assentarsi e spegnersi, proprio come nel video, ha smesso di funzionare a dovere. La Juventus doveva essere lì a seguire Ronaldo, questo era il progetto della famiglia bianconera, invece proprio no, una volta inceppatosi il proprio asso, la Vecchia Signora si è ritrovata sola e dispersa. Doveva essere Ronaldo il primo violino della squadra e gli altri a seguirlo, invece non è andata così e più di qualcosa nei meccanismi di gioco si è incrinato. La guerra dei ruoli sui prati di entrambe le sfide mi è, personalmente, parsa un' illusione per gli occhi, proprio come quella della gag dei due romani. I ruoli si sono rovesciati ma gli attori di Torino non hanno saputo interpretarli, hanno fallito. Decisamente.

NESSUNO POTRÀ SALVARE LA JUVENTUS
La lotta condotta a forza di lanci di sassi ed utilizzo di fionde sembra, almeno per il primo posto, essere giunta al capolinea. Infatti l'Inter ha un ampio distacco e non accenna minimamente a perdere qualche qualche monetina per strada, anzi, salta i funghetti, quelli nemici di Super Mario Bros con totale agevolezza, il percorso è ben asfaltato. Il loro traguardo è sempre più vicino. Next.
La Juve non potrà mai giudicare con un sorriso prudente questa sua annata 2020/21. Se arrivasse la rimonta ai danni dei nerazzurri... beh, qualcosa sarebbe dunque cambiato. Ma, parliamoci chiaro, mi pare piuttosto un'utopia. Infatti la squadra non sembra capace di rispondere ai ganci subiti sul costato, i colpi degli avversari tramortiscono, diverse volte è stato KO e din din din. Questa Juve ha dimostrato di non saper rispondere alle critiche.
Chiamate Batman, Superman o l'Uomo ragno, forse rimane solo da guardare il tramonto abbattersi sulla Torino bianconera. Dubito che cambierà qualcosa questo weekend o quello dopo se ancora ciò non è avvenuto nei periodi scorsi. Certo, che da inizio stagione un miglioramento è avvenuto sotto la guida di Andrea Pirlo, ma nulla di netto e ancora davvero convincente. Il successo con tripletta di Cristiano sul Cagliari non significa niente, anche se il portoghese diventasse capocannoniere sarebbe poco.
Agnelli avrà la noia di dover ricostruire il suo giardino sfarzoso, Pirlo dovrà compiere il proprio salto di livello assai necessario per arrivare a determinati obiettivi, Ronaldo ha la scocciatura di dover trovare una soluzione per il futuro prossimo. E venderlo, trovando qualche contropartita o ottenendo la somma di denaro desiderata, di certo sarebbe un compito assai difficilmente realizzabile, per i dirigenti incaricati del lavoro sarebbe un incarico ingrato e complicato. Probabilmente è meno complesso trovare la miglior sistemazione per Cristiano, perchè venderlo, nonostante il grande spazio finanziario che occupa con il suo salario, significherebbe l'annunciazione totale del fallimento in casa Juve, dimostrata da una netta minusvalenza, perchè è certo che CR7 abbia perso quota sul mercato.
Non sarà mai un'ipotetica Coppa Italia a mutare il mio giudizio sulla Vecchia Signora. Guardate il prossimo anno juventini, questo è perso. E, detto con cinicità, meglio per il mio Milan, che comunque qualche turbolenza la sta attraversando.
Il progetto del "Ventriloquo" non ha funzionato. No.


Damiano Fallerini