Stadi e tribune chiusi? Sponsor invisibili? Società e professionisti agli scocci?...
Eccoci! Benvenuti nel 2020-2021 che certamente allo sport hanno fatto solo male.

Tutti discutono della mancanza di denaro a causa degli stadi chiusi e società, che comunque devono stipendiare i loro giocatori e vedono con buon gusto entrate 0 da mesi. Questo non riguarda solo il calcio.... Ma tutti. Io, appassionato di tennis, non posso che parlare delle problematiche di quest'ultimo.

Scambio assurdo!.... Palla corta!..... Pallonetto!..... Recupero!..... PUNTO!!! ..... e non ci sono applausi, silenzio. Se fosse capitato 2 anni fa il pubblico sarebbe esploso. Questo SILENZIO ASSORDANTE, causato dalle tribune chiuse, è assai fastidioso. Guardare tennis in tv è.... SCOCCIANTE. Non paga sono lo sport stesso ma l'organizzazione dei tornei e i professionisti che raccolgono le briciole.

Negli Australian Open 2020, hanno aperto le tribune ad un pubblico ridotto. Ricordo che l'Australia si è completamente chiusa in periodo covid, questo gli ha permesso di aver pochi contagi... Ma un focolaio si è propagato nelle tribune del torneo quindi hanno dovuto bloccare tutto.

Nel 2020, Indian Wells e Wimbledon sono stati riinviati e tutt'ora i montrepremi dei giocatori dimezzati, esempio lampante è il Master 1000 di Miami. Il montepremi del vincitore è passato da 1 millione a 300.000 dollari a causa dei pochi sponsor. Se intravediamo una crisi a livello professionistico, rispetto alla maggior parte degli sport, il tennis amatoriale è notevolmente cresciuto. Essendo perfetto per la problematica del covid grazie alla notevole distanza tra i giocatori.

Puntualizzo, che sono d'accordo con le restrizioni per prevenire il contagio, ma ogni cosa ha il suo termine e gli applausi del computer al posto del pubblico non è la soluzione.