La Champions League 2022 va al Real Madrid che nella notte di Parigi batte uno a zero il Liverpool grazie ad un tiro di Vinicius (praticamente l’unico tiro della partita effettuato dagli spagnoli) e riporta a casa la coppa dopo quattro anni dall’ultimo trionfo. Una finale,quella di Parigi,meno spettacolare del previsto (e che sarà ricordata per il posticipo del fischio d’inizio causa ritardi all’ingresso dello stadio) decisa come detto da una giocata di Vinicius che permette al Real di assicurarsi per la quattordicesima volta la competizione e ad Ancelotti di entrare nella storia grazie alle quattro vittorie (su cinque finali disputate) nella maggiore competizione europea.

Confermate le formazioni della vigilia con Klopp che risolve l’unico dubbio che aveva puntando su Konatè (con Matip in panchina) e con Thiago che parte dal primo minuto dopo aver superato il provino pre partita (era a rischio per un infortunio). Davanti con i titolarissimi Salah e Manè spazio a Luis Diaz preferito sia a Jota che a Firmino. In casa Real,Ancelotti si affida ai suoi titolari con la sola scelta di Valverde al posto di Rodrygo per dare più compattezza in fase di non possesso. Pronti via e il match sembra andare dritto verso il Liverpool che tra pressing feroce e alto e possesso palla veloce schiaccia fin dal primo istante gli avversari senza però trovare il varco giusto per impensierire la difesa del Real. Almeno fino ai cinque minuti di attacco totale che iniziano al quarto d’ora quando Alexander-Arnold crea il panico sulla corsia destra e mette in mezzo un cross basso deviato con il giusto tempismo da Salah. Courtois,però,è attento e con un movimento felino allontana il pallone dalla porta (nonostante fosse controtempo). Sul prosieguo dell’azione la sfera arriva al limite dell’area sui piedi di Thiago che prova con un destro a giro a colpire gli avversari. Destro che però esce debole e centrale finendo così tra le braccia del portiere avversario. Stessa sorte capita a Salah (sinistro al volo dal limite),mentre il tiro di Alexander-Arnold finisce direttamente fuori dai pali. L’ultima azione della sfuriata Reds (e anche la più pericolosa) capita a Manè che dopo aver saltato mezza difesa avversaria trova il giusto spazio per calciare con potenza verso la porta avversaria: ancora una volta,però,Courtois è prodigioso e grazie anche all’aiuto del palo vanifica l’ennesima azione offensiva degli inglesi. Finita la grande pressione degli uomini di Klopp,il Real tenta di riprendersi dalle difficoltà grazie ad un possesso palla che anche se sterile permette di abbassare i ritmi indiavolati degli avversari. Sporadiche diventano le occasioni da gol per il Liverpool con Salah che ci prova di testa (tiro debole e centrale) mentre Militao chiude in angolo il tentativo di Manè. Come dice la legge più antica del calcio (gol sbagliato,gol subito) sul finire del primo tempo il Real insacca il gol del vantaggio annullato poi per fuorigioco: lancio lungo di Mendy che trova perfettamente l’inserimento in area di Benzema che dopo aver stoppato la sfera e dribblato Robertson incespica,però,sul pallone (anche perché confuso tra il tirare e passare). Pallone che finisce al centro dell’area dove Alisson e Konatè,presi dal panico,finiscono per ostacolarsi lasciando così la sfera al centro dell’area dove arriva Valverde chiuso nel momento decisivo da Fabinho. La palla però finisce a Benzema che segna il gol del vantaggio ma da posizione irregolare. Il primo tempo termina così zero a zero con il Liverpool padrone della scena e il Real che sornione aspetta il momento decisivo nel quale colpire.

L’inizio del secondo tempo non sembra cambiare lo spartito della partita con Carvajal subito provvidenziale su Luis Diaz. La mezza occasione del colombiano è però l’unica di rilievo con il Real quasi perfetto in fase difensiva e il Liverpool che sembra avere meno energie rispetto alla prima frazione. La partita scorre così via fino al 59’ quando arriva,a sorpresa,il gol di Vinicius: Valverde va via sulla corsia destra approfittando del buco lasciato da Robertson e crossa un pallone che attraversa tutta l’area di rigore fino a trovare liberissimo sul secondo palo l’esterno brasiliano che da due passi non può sbagliare. Real in vantaggio e Liverpool colpito alla prima vera occasione avversaria. Il gol subito scuote soprattutto Salah che pochi minuti dopo il gol subito converge verso il centro e lascia partire un sinistro dei suoi. Ancora una volta però bisogna fare i conti con Courtois che mette in calcio d’angolo la sfera. A cambiare le sorti della partita ci prova Klopp che spedisce in campo Jota al posto di Luis Diaz e subito il portoghese crea una grande occasione quando di testa rimette in mezzo un pallone per la corrente Salah che però deve ancora una volta arrendersi davanti a Courtois (l’egiziano era comunque molto defilato e più che un tiro sembrava un contro cross). All’ennesima occasione sprecata torna in scena Klopp che manda in campo Firmino al posto di un’evanescente Thiago per aumentare il peso offensivo e Keità al posto del capitano Henderson. L’ingresso soprattutto di Firmino rinvigorisce il Liverpool e proprio il brasiliano diventa protagonista di un uno due che manda Salah al tiro dal limite dell’area. Sulla sfera piomba Jota che tocca quanto basta per spostare la sfera che però ancora una volta trova un intervento prodigioso di Courtois che evita così il gol del pareggio. Prodigioso il portiere belga anche pochi istanti dopo quando il solito Salah va via ad Alaba e di destro incrocia sul secondo palo. Il portiere belga è però ancora reattivo e manda in angolo l’ennesima occasione creata dall’ex giocatore della Roma. Le emoziono finiscono qui con i Reds che non trovano più spazi e il Real che si affida agli ingressi di Camavinga,Ceballos e Rodrygo per spezzare il gioco.

Si tinge di bianco la serata di Parigi grazie ad un sontuoso Courtois e ad un fortunato Vinicius che si trova al posto giusto nel momento giusto per entrare nella storia del Real dove trova ancora più spazio Ancelotti alla seconda vittoria sulla panchina spagnola in Europa e che dopo le brutte esperienze di Napoli e Liverpool (sponda Everton) rilancia la sua carriera e la sua figura di allenatore vincente,carismatico e soprattutto amata dai suoi giocatori. Sconfitta dolorosa,invece,per gli uomini di Klopp che dopo la delusione del mancato sorpasso al City in campionato devono fare i conti con una nuova sconfitta immeritata però da quanto visto in campo.