Come ampiamente prevedibile, lo sbarco in Italia di Lukaku ha dato il "là" definitivo al valzer delle punte. Che, di fatto, si può riassumere in un assurdo triangolo Milano-Torino-Roma, dentro il quale si muovono in tre: Icardi, che vuole andare a Torino; Higuain, che intende restarci; e Dzeko, virtualmente già a Milano. E la Roma?

Fino a due giorni fa Petrachi dava l'impressione di poter condurre agevolmente il gioco con l'Inter, impegnata nel frattempo a duellare con la Juve per Lukaku. Ora, con Lukaku in nerazzurro, Petrachi sembra invece essere rimasto con il cerino in mano. Non solo perché Higuain e Icardi, i due sogni bagnati del mercato giallorosso, continuano a respingere ogni assalto proveniente da Trigoria, ma soprattutto perché il ds non ha uno straccio di alternativa in pugno. Il temporeggiamento di queste ore è lì a dimostrarlo. Il rischio che l'all'in sui due argentini non funzioni è estremamente concreto. Potrebbe andare a buon fine solo se Juve e Inter impostassero uno scambio Icardi-Dybala, e a quel punto Higuain dovrebbe necessariamente trovarsi un'altra squadra. Che però non è detto sia la Roma. Al momento, a Trigoria c'è una sola certezza: occorre comprare un centravanti titolare, e in fretta. Chi sia questo centravanti resta un mistero. E il campionato si avvicina.

Ma non è finita qui.
Come ampiamente dimostrato dalle ultime amichevoli giocate, la Roma è ancora un cantiere aperto. Detto del centravanti titolare, le ultime da Trigoria parlano anche della definitiva bocciatura di Schick, apparentemente destinato a un prestito in Germania. Con la probabile partenza del ceco si rende quindi necessario anche l'acquisto di un centravanti di scorta, che risulterà fondamentale per la lunga stagione che si prospetta. Allo stesso modo, la partenza di El Shaarawy ha aperto un altro vuoto nell'attacco giallorosso, che però sembra ben lontano dall'essere riempito. Forse anche a causa del più grosso equivoco tecnico-tattico della storia giallorossa, che risponde al nome di Alessandro Florenzi. Terzino, mezzala, attaccante esterno (a destra o a sinistra?).

Quale sarà il prossimo ruolo del capitano giallorosso? Non è dato da sapere. L'incertezza che aleggia intorno a Florenzi è la dimostrazione dell'incertezza che regna nelle segrete stanze del mercato giallorosso sulla necessità di comprare l'esterno d'attacco (a destra o a sinistra?) o il terzino destro. E' evidente che, allo stato attuale delle cose, possa arrivare o l'uno o l'altro. Se arriverà un terzino titolare (a proposito, con il prestito di Karsdorp e i problemi di Santon sembra essere necessaria anche un'alternativa), Florenzi sarà spostato in avanti. Se arriverà l'esterno alto, Florenzi resterà il terzino titolare. E continuerà a fare i danni fatti finora in fase difensiva, nonché ad essere totalmente nullo in fase offensiva. E il campionato si avvicina. 

Infine, last but non least, la nota forse più dolente del mercato giallorosso. Il difensore centrale titolare, il comandante (quello vero, non Fazio) della retroguardia tanto atteso dopo la partenza di Manolas. Qui la situazione è semplice. L'assalto ad Alderweireld non è andato a buon fine, e il belga sembra ormai definitivamente sfumato. Di conseguenza, Petrachi brancola nel buio. Pezzella, Maripan, Rugani e chi più ne ha più ne metta. Se questi sono i profili del dopo Manolas, forse ci sarebbe da mettersi una mano sulla coscienza, e chiedersi dove si voglia arrivare.
Al momento, la difesa della Roma è semplicemente raccapricciante. E non per colpa del gioco, per cui basterebbe avere almeno un centrale veramente affidabile da affiancare a Mancini, per permettergli di imparare e crescere.
Se il migliore dei tre, dopo Lille e Athletic, risulta Juan Jesus, è evidente che ci sia più di qualcosa che non va. E il campionato si avvicina.