Sei punti ci separano dall'Albania che ieri non è andata oltre il pari con la Macedonia e ci ha praticamente mandato agli spareggi in virtù della nostra vittoria con Israele.
Ma come ci arriviamo? Male, molto male. Le seconde degli altri gironi sono squadre più o meno di livello ma tutte competitive e insidiose e la nostra Nazionale sembra soffrire con qualsiasi squadra vincendo ogni partita con fatica.

In molti ricorderanno la vittoria nel recupero in Macedonia e la fatica con l'Albania, la stessa fatica vista ieri sera con l'Israele, una squadra dignitosa ma che di certo non dovrebbe impensierirci a tal punto. La classifica dice spareggi e con un po' di fortuna potrebbe uscire un avversario più che abbordabile ma siamo sicuri che conviene partire per la Russia in questo modo? Si potrebbe passare il play-off con qualche episodio dei singoli, come nella partita di ieri, ma poi al Mondiale? Non vorremmo mica uscire ai gironi come nelle ultime due edizioni?

La rete di Immobile ad inizio secondo tempo ha risolto una partita insidiosa che a dire il vero Israele ha rischiato anche di pareggiare sul finale con qualche occasione. I giocatori non sono affamati come dovrebbero, Ventura prova vestiti poco adatti alla fisionomia e all'ideale azzurro e il gioco è piuttosto sterile con azioni banali e prevedibili. Lo sforzo del mister per tentare di estraniare la squadra dai tradizionali difensivismi è encomiabile ma errato nella modalità: serve un gioco offensivo non dei numeri offensivi

Ne è uscita una squadra sfilacciata con un centrocampo scoperto e troppo traffico sugli esterni. Con Israele puoi salvarti, ma al Mondiale no. In queste ultime quattro partite di cui due saranno fondamentali è necessario un cambio di rotta per arrivare in Russia con ottimismo e buone speranze. Altrimenti conviene restare a casa.