La celebre canzone di Raffaele Riefoli in arte Raf "Cosa Resterà Di Questi Anni '80" sembra poter riassumere il tutto di questi ultimi 10 anni di storia della Serie A, certo quell'80 stona, visto che è passato da ben 40 anni, per questo ci cambieremo 80 con 2010-2020. Non suona bene? Lo so, però non dovremmo cantarla, quindi leggendola suona leggermente meglio, anzi suona e basta. 

Cosa resterà allora di questi anni 2010-2020?
Sicuramente restereranno due record assoluti. Il primo quello che nel 2010 porta l'Inter di Josè Mourinho ad uno storico Triplete, dopo un campionato vinto sulla Roma con due punti, una rosa che avrebbe fatto drizzare i capelli anche agli dei del calcio, quanto forte fosse in ogni posizione del campo, oltre che in panchina. Un campionato orfano della migliore Juventus, che stava rimettendo a posto pian piano i suoi pezzi. L'Inter, finito il campionato vola a Roma e batte proprio i giallorossi in finale con la rete del 'Principe' Diego Milito, e alza al cielo il douplete. Che poi si trasforma in Triplete dopo la grandissima cavalcata in Champions, nel quale le squadre più ostiche se le ritrova nella fase ad eliminazione diretta; Chelsea e Barcelona, le quali vengono liquidate con un risultato totale di 3-1 e 3-2. Poi ecco che arriva la notte di Madrid, dove si ritrova davanti il Bayern Monaco, squadra tra le più toste da incontrare, soprattutto per le italiane negli anni, e con una doppietta di Diego Milito, la piega e i porta a casa il terzo titolo stagionale, completando il suo Triplete, che per l'Inter è il primo in assoluto, visto che il Triplete Classico è; Campionato, Champions League, Coppa Nazionale (Coppa Italia), poi c'è il Triplete normale che è quello che abbinato a Scudetto e Coppa Italia può comprendere una coppa Europea, che potrebbe essere oggi l'Europa League, negli anni passati la Coppa UEFA o Coppa Delle Coppe. In Europa l'ultimo Triplete appartiene al Bayern Monaco nel 2013, in Italia solo l'Inter è riuscita i questa incredibile impresa.
Certamente dopo il 2010, resta lo scudetto vinto dal Milan nella stagione 2010-2011 ai danni dell'Inter, con sei punti di vantaggio, mentre in Coppa Italia trionfa di nuovo l'Inter che batte il sorprendente Palermo per 3-1, aggiudicandosela. La Champions non è affar delle italiane, la prende il Barcelona.
Poi ritorna la Juventus. La società bianconera si prende per ben 9 anni lo scudetto incontrastata, mentre la coppa Italia 2012-2014 se la dividono Napoli (2) e Lazio (1), poi quaterna della Juventus 2014-2018, per tornare di nuovo ad una a testa per Lazio e Napoli. 
La Supercoppa Italiana 2011 va in casa Milan, poi doppietta Juventus 2012-2013, il Napoli nel 2014, Juventus 2015, Milan 2016, Lazio 2017, Juventus 2018, Lazio 2019, Napoli 2020.

In Europa, dopo l'Inter nessuna è riuscita a portare a casa la Champions League, la Juventus per ben due volte nel 2015 e nel 2017 l'ha sfiorata perdendo entrambe le finali con le più forti Barcelona e Real Madrid, la Roma nel 2018 sfiora l'impresa di tornare in finale ma si deve arrendere in semifinale al Liverpool, gioco del destino, proprio quella squadra che nel 1984 gli negò davanti ai suoi tifosi la Coppa dei Campioni, stavolta i reds non si aggiudicano la Champions, perdendo contro il Real Madrid.

In Europa League, dopo la semifinale nella stagione 2013-2014 che ha visto la Juventus uscire contro il Benfica, in una finale che si sarebbe giocata allo Juventus Stadium, conquistata poi dal Siviglia. L'Italia non conta una squadra negli ultimi 20 anni in finale della competizione.

Da tifoso juventino, posso dire che sono stati 10 anni nei quali non mi sarei aspettato tanti titoli tutti insieme, soprattutto 9 scudetti di fila, anche se devo essere sincero, dopo il sesto scudetto di fila ho pensato "La Juventus ne arriverà a vincere 10 di fila". Per quanto riguarda la Coppa Italia, devo essere sincero dopo la decima, che ha portato il simbolo sulla maglia, non è che mi sarebbe interessata se non sotto il profilo, puntare al Triplete, ma alla fine non è mai arrivato, certo le due finali sono state magiche lo stesso, visto che arrivarci alla fine ti inorgoglisce da tifoso, certo poi come sono state perse, ci ha riportato sulla terra, ma meglio esserci che no, sbaglio? Cosa dire li ho sentiti tutti questi scudetti, anche se gli altri sono stati vinti, in un misto di annate al quanto facili, in altre di grandissima forza di gruppo, rimonte esemplari, e l'ultimo in sofferenza. Cosa manca? Beh è normale, vincere in Europa, anche se non è facile per nessuno, vuoi che sia facile per noi? E chi siamo per essere così certi di vincere? Nessuno. Io mi reputo felice per gli obiettivi raggiunti in queste 10 stagioni, che siano arrivate anche batoste significative, questo non fa altro che fortificare una società di calcio e non il contrario.

Poi vorrei menzionare tutti gli interpreti che hanno indossato questa maglia, lottando e festeggiando, e anche una volta lontani dalla Juve, hanno sempre dato il loro apporto, già perchè indossare una maglia importante alla fine ti lascia dentro sempre qualcosa d'importante. Un ringraziamento ad Andrea Barzagli, che concludendo la carriera in bianconero, ha continuato a legare il suo nome al club. Ma tra i tanti giocatori passati, da Mirko Vucinic, a Patrice Evrà, da Arturo Vidal a Paul Pogba, da Carlos Tevez ad Alvaro Morata, da Emre Can a Mario Mandzukic.
L'addio del grande Capitano Alex Del Piero dopo ben 19 anni la maglia bianconera nel 2012, le lacrime dei tifosi, il saluto alla bandiera bianconera che decide di non ritirarsi, ma di non giocare con un altra squadra in Italia che non sia la Juventus, anzi vola in un continente (Australia), pur di non giocare contro la sua bella amata.
L'addio di Gigi Buffon, che tra le mille lacrime lascia la Juventus nel 2018, per poi ripensarci un anno più tardi facendo le stesse lacrime per ritornare.
La brutta notizia in casa Bonucci, che stringe tutti i tifosi bianconeri intorno la sua famiglia. Il piccolo Matteo tornato dalle vacenze a Formentera ha qualcosa che non va. Così al ritorno a Torino porta il figlio per una visita e scopre che il bambino è a rischio di vita. Tutto poi grazie ai medici ritorna alla normalità, fino al tornare a casa in ottima salute. Bonucci dopo quasi un anno ricorda quei momenti.

"Eravamo in vacanza, Matteo aveva 2 anni. Mai pensavamo di dover affrontare una cosa simile, che nostro figlio fosse in pericolo di vita. All'improvviso crolla tutto. Abbiamo saputo della malattia quando siamo tornati a Torino. Non stava bene, c'era qualcosa che non andava. Abbiamo fatto un controllo e ci hanno detto che non si poteva aspettare, doveva operarsi subito. Matteo ha sviluppato un bel carattere, è un leone. Sa quello che è successo e pur non essendo viziato, a volte sa che può fare leva sulla cosa. Quando ne parlo dico sempre che per noi è stato un dono. È strano da sentire, ma ci ha aperto gli occhi su quello che non ci saremmo mai aspettati".

Tutto questo è stato un decennio di parecchi addii, da quello del Capitano Alex Del Piero, a quello di Antonio Conte, da quello di Max Allegri a quello di Andrea Barzagli. Di addii con ritorno come quelli di Leonardo Bonucci e Gigi Buffon. Ma anche di adii che ancora oggi non si sono superati. Quello più eclatante, è l'addio di Paul Pogba, che forse è rimasto l'unico cruccio non superato dai tifosi bianconeri. Per non dimenticare l'addio doloroso del 'Principino' Claudio Marchisio, una vita alla Juve e un addio al veleno tra i tifosi e il presidente Andrea Agnelli, per arrivare all'ultimo addio quello di Mario Mandzukic, che ha lasciato basiti molti tifosi che hanno visto nel croato, uno dei giocatori più carichi in campo, uno di quelli che non mollava mai.
Dieci anni che hanno visto la Juventus spendere oltre 1 miliardo di Euro per il calciomercato, piazzandosi al quinto posto, come club con più uscite dietro solo a; PSG, Barcelona, Chelsea, Manchester City.

Dieci anni, che hanno visto nell'ultimo, notti di sirene, paura, guanti, mascherine e igienizzanti, lacrime e disperazione. Di mura chiuse, di aria respirata fuori da una finestra o un balcone, di fogli per circolare, e di gente che pian piano stava abbandonando questo mondo, mentre altri pian piano son tornati alla loro vita quotidiana.
Dieci anni volati via come nulla fosse, e che ricorda quel ragazzo che ero, che a breve si sarebbe affacciato alla vita da genitore, per la prima volta, qualcosa che ha chiuso un cerchio che mancava in una coppia che in poco tempo ha capito di essere fatta per stare insieme.
Dieci anni che...