Erik Ten Hag sarà con ogni probabilità il nuovo allenatore del Manchester United. L'attuale tecnico dell'Ajax lascerebbe il club a fronte di un pagamento di una clausola da poco più di 2 milioni inclusi bonus.
Come raccontato da un giornalista del Telegraaf, parliamo di uomo molto tranquillo, umile e modesto che ha affrontato prima una carriera da difensore centrale collezionando 300 presenze in Eredivise vincendo anche un titolo nel 2001 con il Twente, la coppa dei Paesi Bassi.
Nella sua carriera da allenatore, dopo aver fatto il vice di Steve McClaren al Twente e il vice di Fred Rutten al Twente e al PSV, nella stagione 2012-2013 è richiesto da Marc Overmars per allenare la prima squadra del Go Ahead Eagles, nella seconda divisione olandese.
La formazione termina il campionato in sesta posizione e accede ai play-off per la promozione in Eredivisie: ten Hag sconfigge DordrechtVVV-Venlo e Volendam e ottiene la promozione.
A fine stagione è chiamato alla guida del Bayern Monaco II, in quarta serie. Al primo anno vince il girone bavarese e accede al play-off per la promozione al terzo livello contro il Fortuna Colonia: dopo aver perso 1-0 all'andata, le riserve del Bayern passano 2-0 in casa e al 94' arriva la rete del 2-1 che qualifica gli avversari per la regola dei gol in trasferta. Nella stagione 2014-2015 ten Hag è secondo nel girone bavarese dietro al Kickers Würzburg e non accede al play-off.
Accetta l'incarico dell'Utrecht, riportando la squadra nelle zone alte della classifica. Alla prima stagione dove vince il trofeo come migliore allenatore del campionato Olandese, elimina il PSV ai quarti e raggiunge la finale di Coppa dei Paesi Bassi contro il Feyenoord, perdendo l'incontro per 2-1. Nella stagione 2016-2017 partecipa alla sua prima competizione UEFA per club disputando l'UEFA Europa League, torneo nel quale l'Utrecht non riesce a passare i turni preliminari, escluso dallo Zenit San Pietroburgo 2-0 dopo aver vinto l'andata di misura. A fine dicembre 2017 si dimette dall'incarico di allenatore dell'Utrecht per trasferirsi, il 28 dicembre, sulla panchina dell'Ajax sostituendo Marcel Keizer.

Dal 2017 l'Ajax ha raggiunto livelli europei grandiosi, arrivando anche ad un passo dalla finale di Champions League nel 2019 quando affrontava il Totthenham di Pochettino, ora allenatore del Psg. Dopo aver vinto 0-1 all'andata al Totthenham Hotspur Stadium con gol di Van De Beek, che lo stesso Ten Hag potrebbe ritrovare in una ipotetica sua stagione, visto che il centrocampista è in prestito biennale all'Everton, la gara di ritorno è passata alla storia perchè fino al 54' l'Ajax aveva ormai ipotecato l'accesso in finale con i gol di De Ligt e Ziyech ma una tripletta completata al 90+6' da Lucas Moura ha stravolto il risultato (3-3) con i londinesi che passarono per i 3 gol realizzati in trasferta. Insomma Ten Hag può anche ritenersi complice di aver cresciuto giocatori diventati tra i migliori nel loro ruolo come De Ligt, ora tra i difensori più forti in Europa, Ziyech, protagonista e campione Europeo con il Chelsea, lo stesso Van de Beek, pagato 45 milioni dal Manchester United. La filosofia del tecnico olandese è quella di Guardiola e Cruyff, in quando un giocatore se ne è lamentato difficilmente anche per Ten Hag riesce sempre a tenere 'sott'occhio' anche le riserve della squadra.
Non è un allenatore-mercato, perciò sicuramente ha bisogno di un direttore sportivo che riesca a gestire il mercato trovando giocatori adatti al suo stile di gioco, un 4-3-3 classico ma dando un identità al club. I giornali inglesi parlano di un progetto quinquennale nel quale non verrà chiesto subito di vincere qualcosa ma impostando una squadra giovane che nel lungo periodo può vincere: De Gea, Ronaldo, Rashford, Shaw, Dalot e Matic sono in scadenza nel 2023 e con l'arrivo di Ten Hag il loro futuro è in bilico proprio perchè il modello Ajax è impostato in maniera completamente differente da quella dei 'Red Devils' ed è possibile che chieda uno svecchiamento della rosa.

Per concludere, pare sembra essere il cosiddetto 'allenatore perfetto nel momento giusto', ovvero quando lo United deve riniziare un ciclo per tornare ai vertici dell'Europa in pochi anni.