La Champions League è ormai l’obiettivo primario dei principali club d’Europa.

E, se per molti vincerla è obiettivamente una chimera, la semplice partecipazione garantisce introiti (per i club) e visibilità (per brand e calciatori) che nessun’altra manifestazione è in grado di fornire.

A poche settimane dalla conclusione dei vari campionati, sappiamo già i nomi di qualcuno che giocherà con certezza (aritmetica o sostanziale), mentre altri sono ancora in lizza per acciuffare il sogno.

Facciamo il punto sui campionati che prevedono l’accesso diretto alla fase a gironi per provare a immaginare la possibile composizione del tabellone della prossima edizione.

- LIGA SPAGNOLA: il campionato iberico è chiuso da un pezzo e, come al solito, Barcellona (ormai campione), Atletico e Real hanno già in tasca i primi tre pass. Per il quarto posto, invece, sarà bagarre serrata a 3: il Getafe è la grande sorpresa e al momento è a +2 sulle antagoniste, ovvero le più blasonate Siviglia e soprattutto Valencia (che ha fatto un gran recupero dopo una falsa partenza). Questi ultimi, teoricamente, potrebbero tentare anche la via alternativa dell’Europa League, missione, però, per nulla semplice.

Difficile prevedere la favorita: il calendario non prevede scontri diretti e appare abbastanza equilibrato.

-PREMIER LEAGUE: mentre per il titolo è lotta a due tra Liverpool e City (per gli uomini di Guardiola stracittadina probabilmente decisiva per le sorti del titolo) altre 4 grandi si stanno giocando i rimanenti due posti diretti.

Gli Spurs sembrano i principali candidati a chiudere per il terzo posto, favoriti anche da un calendario sulla carta agevole. Certo, l’occasione di arrivare in fondo alla Champions League è unica e Pochettino dovrà essere bravo a mantenere alta l’attenzione per evitare inconvenienti dell’ultim’ora in Premier.

Dietro, il Manchester UTD ha due scontri fondamentali: il derby e la sfida di domenica contro il Chelsea di Sarri a Old Trafford.

Proprio i Blues stanno vivendo una stagione a due facce: deludente in campionato ma in semifinale di Europa League, proprio come i concittadini dei Gunners.

Attenzione, dunque, anche alla possibile scappatoia per le due squadre di Londra: una finale a tinte british nella vecchia Coppa Uefa diventerebbe doppiamente suggestiva, mettendo in palio l’accesso alla Champions League, almeno per una delle due se non addirittura per entrambe.

Non è dunque da escludere di vedere 5 team inglesi ai nastri di partenza della prossima edizione della massima competizione continentale, evento che non sarebbe una novità.

-SERIE A: con la Juventus già campione d’Italia, all’appello si dovrebbero unire il Napoli (che deve ottenere i punti per l’aritmetica qualificazione) e, anche se per nulla scontato e sovvertibile in qualsiasi momento, l’Inter, forte di un margine di cinque punti sulle prime inseguitrici.

La vera battaglia dovrebbe essere quella per il 4°posto, dove ben cinque squadre sono racchiuse in appena 4 punti: per Milan e Roma è quasi d’obbligo riuscire a centrare il risultato. Un mancato accesso avrebbe dei risvolti negativi sotto tanti punti di vista e, per almeno una delle due, sarà inevitabile farci i conti.

Per Atalanta e Torino sarebbe, di contro, un sogno: i bergamaschi hanno il miglior calcio d’Italia e sarebbe un premio meritatissimo per queste annate spettacolari; la squadra di Mazzarri, invece, partita con qualche appena accennata ambizione europea adesso è in ballo per un qualcosa che sarebbe completamente inaspettato.

Poi, c’è la Lazio: l’entusiasmo sembra essersi spento e risulta a questo punto del torneo la meno papabile ma, a conti fatti, Inzaghi è ancora in corsa per provare ad ottenere un risultato che a questo punto sarebbe impronosticabile.

-BUNDESLIGA: l’altro grande torneo dei primi 5 d’Europa ancora aperto è quello tedesco  e, come sempre, Bayern e Borussia Dortmund se lo contendono, con i bavaresi in vantaggio di una lunghezza.

Ormai certo del terzo posto anche il Lipsia, che si sta confermando certezza ad alti livelli del torneo teutonico.

Per l’ultimo posto disponibile, l’Eintracht è, a quattro turni dalla fine, al 4°posto e in semifinale di Europa League: sta esprimendo un calcio importante e sembra la maggiore accreditata a conservare la posizione (anche se all’ultima giornata dovrà andare all’Allianz Arena).

Subito dietro, Borussia M’Gladbach e Hoffenheim sono le prime inseguitrici, che tra due giornate si affronteranno: probabile spareggio per capire chi sarà a lanciare il guanto contro la squadra di Francoforte.

Ormai fuori dai giochi, invece, Bayer Leverkusen, Werder Brema e Wolfsburg,  che si daranno battaglia per l’Europa minore.

-LIGUE 1: Il PSG ha trionfato. 6 volte in 7 anni. E cercherà, come la Juventus, di sfatare il tabù Coppa dalle grandi orecchie, che, per i parigini, è forse anche peggiore (mai oltre i quarti nonostante le spese ingenti di queste stagioni). A cinque giornate dalla fine, il Lille ha sei punti di vantaggio sul Lione, ma lo scontro diretto del 5 maggio in casa di questi ultimi potrebbe riaprire la lotta fino all’ultimo respiro.

In Francia, infatti, solo le prime due passano direttamente, mentre la terza in classifica affronterà i preliminari definiti piazzati, a meno che le vincitrici di Champions ed Europa League non abbiano già garantito il posto alla fase a gironi: in quel caso passerebbe anche la terza direttamente tra le prime 32.

Ma, essendo ancora tutto imprevedibile, arrivare secondi diventa fondamentale.

Attenzione anche al Saint-Etienne, mentre il Marsiglia pare aver rallentato. Troppo lontano, ormai, il Montpellier.

-PREM’ER-LIGA: in Russia, lo Zenit vola verso il titolo e la conseguente qualificazione. Per il secondo posto utile, 4 squadre raccolte in 4 punti a sei giornate dal termine: oltre alle tre di Mosca (Lokomotiv, Spartak e CSKA) si è inserito il Krasnodar, autentica mina vagante. La terza in classifica potrà disputare i preliminari.

-PRIMEIRA LIGA: ennesimo duello tra Porto e Benfica. Pari punti a 4 turni dalla fine: chi vince accede direttamente, l’altra alla lotteria dei play-off.  Differenza reti  che potrebbe essere decisiva: attualmente, grosso vantaggio per la squadra di Lisbona.

-PREM”JER-LIHA: Shaktar Donetsk favoritissimo per il titolo. Dinamo Kiev che dovrebbe accontentarsi dei preliminari.

-PRO LEAGUE: Genk a vele spiegate verso un titolo che manca da 8 anni. Un vantaggio di sei lunghezze da non sprecare, anche considerando la stagione sottotono dell’Anderlecht.

Sembra più intricata la lotta per il posto nei preliminari: Bruges a +3 sull’Anversa e a +5 sullo Standard Liegi.

-SUPER LIG: il Basaksehir deve difendere, a cinque turni dalla fine, il vantaggio su Galatasaray (+3) e Besiktas (+6).

Ribadiamo che a queste squadre si aggiungeranno le sei squadre vincenti dei preliminari più le vincitrici di Champions ed Europa League a meno che queste ultime due non siano già qualificate direttamente dai propri campionati, venendo sostituite dai campioni di Austria e dalla terza classificata in Ligue 1 di cui sopra.

A tal proposito, il Salisburgo, favoritissimo per il titolo austriaco, tifa affinché la Champions non finisca nelle mani dell’Ajax o, in seconda battuta, del Tottenham (se non dovesse mantenere la piazza Champions).

Se, infatti, la Coppa finisse ad Amsterdam o a Londra, la squadra della città natale di Mozart rischierebbe di dover nuovamente passare per l’inferno dei play-off, autentica maledizione per loro.

Curiosa, invece, la situazione dell’Ajax: la sorpresa della competizione potrebbe non solo non accedere direttamente ai gironi e accontentarsi dei preliminari previsti per i campioni (se non dovesse essere lei a trionfare al Wanda Metropolitano, in quanto gli scarsissimi risultati degli ultimi anni delle squadre dei Paesi Bassi hanno portato l’Eredivisie fuori dalla top ten nel ranking delle Federazioni) ma addirittura andare a giocarsi l’accesso come piazzata (che comporterebbe un turno aggiuntivo sulla strada verso i gironi) visto il testa a testa incandescente contro i rivali del PSV che sarà teso fino all’ultimo minuto per la conquista del titolo.

Siamo ormai alle battute finali e, con tantissimi campionati già decisi, il vero interesse per il rush finale è la corsa al piazzamento in Champions, divenuto ormai un obiettivo quasi paragonabile alla vittoria di uno scudetto.