Partiamo da una considerazione: il tifoso milanista è speciale e diverso da tutti gli altri.
Sarà perchè, anche se la nostra squadra ha vinto tutti i trofei, conosciamo la sofferenza di chi non vince, oppure perchè crediamo, veramente e non per sentito dire, che attraverso il bel gioco si ottengono i risultati, o ancora, perchè il tifoso è il dodicesimo giocatore, fatto sta, che anche in anni diffici, in stagioni dove le gioie sono poche o nulle, il "popolo rossonero" non ha mai fatto mancare il proprio affetto e sostegno.

Ieri sera, nella semifinale di Coppa Italia contro la Juventus, erano 70 mila i tifosi presenti sugli spalti. Considerato che era un giorno lavorativo, giovedì, e che l'amara sconfitta nel derby, non era ancora stata smaltita, non era facile prevedere un'affluenza così numerosa. 

L'ottima prestazione della squadra, allenata da Mister Pioli, ha confermato tutti i segnali positivi visti nell'ultimo mese e i tifosi non hanno lesinato applausi e cori per tutta la partita.

Con tutta sincerità non credevo, sbagliando, che Ibra potesse essere così determinante. Nonostante i suoi 38 anni, riesce a muoversi e dosare le forze, trovandosi sempre al posto giusto ed essendo un punto di riferimento per i compagni. Il suo innesto ed i cambiamenti tattici proposti da Pioli, stanno producendo un ottimo gioco, anche se non ancora confortato dai risultati.
I due confronti, con Inter e Juventus, dimostrano che la distanza tecnica è enorme, ma che c'è una base, solida, sulla quale costruire una formazione vincente.

Mancano ancora moltissime partite di campionato, certamente se venissero giocate come le ultime due risalire la classifica, anche di molte posizioni, non sarebbe per nulla difficile, ma siamo consapevoli che ci saranno cali, sia fisici che di attenzione e che la rosa è corta, fra cessioni ed infortuni.

Una cosa è certa, i cori di ieri sera hanno dimostrato quanto la tifoseria abbia a cuore la propria squadra, chiedendo in cambio solo impegno. Basta poco per essere felici, anche se chiediamo un Milan che possa vincere contro ogni avversario.