Niente porte parzialmente aperte, tantomeno porte chiuse.
Juventus-Milan, in programma mercoledì sera all'Allianz Stadium e valevole come ritorno delle semifinali di Coppa Italia, è stata rinviata a data da destinarsi a causa del coronavirus.

E' quanto è stato deciso al termine del vertice convocato dal prefetto Palomba, a cui hanno partecipato anche il Questore, la sindaca Appendino e i rappresentanti della Juventus. A questo punto anche Napoli e Inter attendono sviluppi per la partita in programma giovedì allo Stadio San Paolo di Napoli alle ore 20.45. Per avere certezze bisognerà aspettare domani quando ci sarà l'Assemblea in Lega che vedrà protagonisti i 20 presidenti di Serie A. Filtra però un moderato pessimismo considerando che nella lettera di Giuseppe Marotta alla Lega Calcio l'Inter chiede che si giochi prima il recupero con la Sampdoria, inizialmente prevista il 23 febbraio, e solo successivamente quella con la Juventus, non disputatasi l'1 marzo.

Il contrario dunque di quanto proposto dalla Lega Calcio. L'Inter, dunque, è sul piede di guerra e potrebbe non vedere di buon occhio l'ipotesi di giocare contro il Napoli visto il rinvio di Juventus-Milan. Tra l'altro il club di Zhang "richiede che nel prossimo weekend si giochi il turno di campionato come previsto dal sorteggio".
Intanto, però, il comitato tecnico scientifico voluto dal Premier Conte ha proposto di "evitare per 30 giorni manifestazioni, anche quelle sportive, che comportino l'affollamento di persone e il non rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro". Napoli e Inter attendono di sapere se giocheranno o meno, nel calcio e in queste ore, tutto può accadere.