In tempi di Fase 2, a causa del diffondersi della malattia da coronavirus in Italia, i motori di ricerca sono stati usati solo ed esclusivamente, o quasi, per ricercare la parola "congiunto​​​​​​". Congiunto che, per il vocabolario italiano, sta a significare parente legato ad un individuo da un legame familiare più o meno stretto. Ma non sempre i congiunti devono essere parenti, o almeno non nel calcio. Ci sono legami che vanno ben oltre quelli familiari, ci sono legami che sfondano ogni barriera e, prima o poi, sono destinati ad incrociarsi o, a rincrociarsiE quest'ultimo, è proprio il caso di Antonio Conte e Arturo Vidal, due che del carisma e della battaglia fanno il proprio vanto. Uno, il primo, che dalla panchina fa sentire sempre la sua voce, tagliente, forte ed un altro, il secondo, che quando scende in campo lotta, sbrana, segna, corre. In soldoni, chiunque affronti uno di questi due personaggi in questione, puntualmente, non sa che pesci pigliare. E ora, dopo parecchio tempo di calcio a distanza, ecco che i due lottatori, che tanto inseguiti si sono in queste stagioni, sono pronti a riabbracciarsi.

La storia tra Conte e Vidal iniziò nel 2011 e, da allora è stata un susseguirsi di successi e recordSegnò un gol 'ccezionale, come direbbe Sandro Piccinini, al suo esordio contro il Parma; mise a segno una doppietta al Milan di Allegri; realizzò la prima tripletta della sua carriera in Champions League; segnò un rigore contro il Napoli in Supercoppa italiana; giocava a meraviglia nel modulo di Conte, come se il suo 3-5-2 lo conoscesse da sempre. Se tutto ciò ancora non è sufficiente per apprezzare la mostruosità di Vidal, basta farsi un tour nel suo palmarès in bianconero: 4 Scudetti, 2 Coppe Italia e 1 Supercoppa italiana. Vidal è il cocco del prof, l'allievo prediletto da Conte, un pupillo, perché Dio l'ha fatto a sua immagine e somiglianza. Ma la loro storia d'amore si è interrotta, dopo 3 gloriosi anni, quando il tecnico leccese abbandonò la causa bianconera con la sua celeberrima frase: "In un ristorante dove si pagano 100 euro, non puoi pensare di mangiare con 10 euro.". Un altro anno di Vidal alla Juve, poi le esperienze a Monaco di Baviera e a Barcellona e ora, la grande possibilità di tornare in Italia, all'Inter, dall'allenatore che lo ha lanciato tra i grandi per provare, a 33 anni, a scrivere l'ultimo grande capitolo della sua carriera, dopo le crisi societarie che stanno mettendo a repentaglio la situazione economica del Barcellona. Infatti, ora più che mai, Vidal e Conte sono pronti ad abbracciarsi nuovamente, perché l'Inter ha già trovato l'accordo col giocatore per un biennale da 7-8 milioni netti a stagione e la rescissione del contratto di Vidal dal club catalano è cosa quasi fatta. Stavolta impedimenti non ce ne sono, anzi ci sono tutte le carte in regola per la fumata bianca e quindi, possiamo quasi assicurare che, dalla stagione 2020-2021, Vidal sarà un altro pilastro del 3-5-2 contiano.

L'epilogo di questa storia è che si ripeterà. L'epilogo di questa storia è che Conte e Vidal saranno ricongiunti, cosicché il Comandante possa riavere tra le sue braccia il Guerriero.