Antonio Conte non ci sa stare senza vincere. Si è definito un 'serial winner', un vincitore seriale. Se Mourinho è lo 'special one', Conte è il 'serial winner'. E proprio contro Mourinho e il suo Manchester United, Antonio Conte con il suo Chelsea ha vinto la prestigiosissima Fa Cup, che come da tradizione, la finale si è disputata in quel di Wembley. La Fa Cup è una delle competizioni più importanti in Inghilterra ed è la competizione ufficiale di calcio più antica del mondo istituita nel 1871.

Antonio Conte con il Chelsea l'anno scorso ha vinto la Premier league, e quest'anno ha vinto la Fa Cup. Viaggia alla media di un trofeo a stagione. Ma non sono solo coppe da mettere nella bacheca del Chelsea, ma sono anche tanti soldi che entrano nelle casse del club. È un trionfo sia sportivo ma anche economico. Contro il Manchester United è finita 1 a 0 con gol di Eden Hazard su calcio di rigore al 22esimo del primo tempo.

Ma adesso, che ne sarà di Antonio Conte? Resterà al Chelsea? Oppure salutera' i blues?  Antonio Conte ha dichiarato: 'Da gennaio la mia posizione è molto chiara e non l'ho cambiata, non ho voluto ascoltare altre proposte e voglio rispettare il mio contratto'.

Conte ha ancora un contratto in essere con il Chelsea, lui vuole restare, un suo ipotetico esonero costerebbe oltre 10 mln al Chelsea, senza contare che poi i blues dovrebbero ingaggiare un altro coach e di conseguenza corrispondergli gli emolumenti dovuti. Economicamente non sarebbe una operazione positiva, ma anche sportivamente. Conte ha vinto con il Chelsea due trofei in due anni. È arrivato quinto in campionato, e questo significa che il Chelsea non farà la Champions League ma disputerà l'Europa League, ma in Inghilterra, che è il campionato più competitivo del mondo nulla è scontato, non è facile vincere, come non è facile arrivare tra le prime quattro. Tuttavia Antonio Conte è sempre sul pezzo e porta sempre a casa la pagnotta. Non è un coach da esonerare. In Inghilterra c'è più competitività che in Italia. Una Fa Cup vale più di una Coppa Italia e una Premier league vale più di una Serie A. A proposito di questo, Antonio Conte ha lanciato quella che sembrerebbe una velata stoccata alla Juventus, vincitrice del campionato di Serie A 2017/2018 e della Coppa Italia 2017/2018 (a proposito, complimenti alla Juventus) dichiarando testualmente: ' Ho dimostrato anche in Inghilterra di essere un vincitore seriale, qui non ci sono campionati già assegnati prima che cominci la stagione'. Si riferiva al campionato italiano? Probabilmente sì, lo si deduce quando afferma di aver dimostrato di essere un vincitore seriale ANCHE in Inghilterra. Conte ha vinto sia in Italia e sia in Inghilterra, aggiungendo poi che in Inghilterra non ci sono campionati assegnati a inizio stagione. È una stoccata alla Juventus in particolare? Si riferisce al poco equilibrio e alla poca competitività del campionato italiano rispetto a quello inglese, molto più difficile da vincere? Oppure alla sudditanza psicologica che favorisce la Juventus in Italia quando afferma che in Inghilterra non ci sono campionati assegnati a inizio stagione?. È una provocazione chiaramente, ma non è ben chiaro quale di questi messaggi volesse lanciare. Assegnati non intendeva a tavolino a inizio anno. Credo che Antonio Conte, a ragion veduta, voleva far notare che vincere in Inghilterra è molto più difficile che in Italia. Uno scudetto in Inghilterra vale 7 scudetti in Italia. E dice la verità. In Inghilterra c'è molta più competitività. Nulla è scontato. Come Antonio Conte. Lui non è mai scontato. Ma una cosa di lui è certa: È un 'serial winner'.