Caro Antonio Conte (di questi tempi è meglio mettere anche il nome così da evitare fraitendimenti), nessuno potrà mai cancellare quello che hai dato alla Juventus come giocatore prima e come allenatore poi. Tu sei stato il salvatore della patria in un momento davvero buio della nostra storia, tu hai riportato l'orgoglio di essere juventini nei giocatori e nei tifosi, tu hai rispolverato la mentalità vincente che si era persa negli anni successivi a farsopoli. Un vero juventino non potrà mai volerti male perchè ora farai tutto il possibile per far vincere i nostri avversari più odiati, sei un professionista e se non dovessi dare il massimo per il tuo attuale datore di lavoro saresti forse più simpatico a noi juventini ma saresti anche un piccolo uomo. Mi fanno ridere quelli che chiedono di togliere la tua stella dallo Stadium. Rimane il fatto che ora sei l'allenatore della seconda squadra di Milano, rispetto le tue scelte ma da questo momento la mia più grande speranza sarà che tu perda, che poi perda ancora e che i poi ancora e ancora e ancora. Insomma che tu prosegua nella scia dell'Inter degli ultimi nove anni.

Dato che hai intrapreso questa nuova avventura e che probabilmente ha messo la parola fine alle speranze di molti tifosi che immaginavano un giorno il tuo ritorno alla Juve (io per primo visto che questa primavera per un momento ho sperato tornassi a casa), ne approfitto per togliermi un sassolino dalle scarpe, anzi due. Il primo sassolino riguarda l'Europa League del 2014. Ma porca miseria, quella competizione sembrava tagliata su misura per noi, gli avversari non erano irresistibili e la finale si giocava a Torino. Ma con la fame di vittorie e visibilità europea che abbiamo, spiegherai un giorno perchè hai buttato una coppa che sembrava già vinta spremendo all'osso i titolari per fare un cacchio di record di punti in campionato di cui non frega niente a nessuno? 

Il secondo sassolino è più grosso e rimanda al titolo dell'articolo: ma come ti venne in mente di pronunciare quelle parole infelici sul ristorante da 100 euro con 10 euro in tasca?
A parte la mancanza di rispetto nei confronti della società e dei tuoi giocatori, ma ti rendi conto che alla vigilia della prossima partita di Champions League qualcuno potrebbe farti la domanda: "Conte, con qualti soldi in tasca si presenta quest'anno al ristorante da 100 euro?". E tu a quel punto cosa risponderai? Non dovrei essere io a ricordartelo, ma quando ti sei presentato con dieci euro in tasca avevi in squadra (tutti con sei anni in meno) Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Asamoah, Pirlo, Pogba, Marchisio, Vidal, Tevez e Llorente... vorrei davvero sapere secondo te (e magari anche secondo i lettori) qual è quest'anno il tuo budget per la cena.