E così un giorno se ne andò mentre tutti festeggiavano, aveva raggiunto il suo obiettivo: Scudetto.
No, non la cercate, è una mia frase di pugno, per riparlare del tecnico più vincente nel corto, uno che tutte le squadre che ha toccato le ha trasformate in quelle che poi sono divenute.
Antonio Conte o Conte Antonio è un tecnico che in meno di 15 anni di carriera di allenatore vanta già: 5 Scudetti (3 Juve, 1 Inter, 1 Chelsea), 2 Supercoppe Italia, 1 Coppa D'Inghilterra, oltre a tre panchine d'oro dal 2011 al 2014, Globe Soccer Awards 2013, un allenatore dei sogni, fa Premier League Manager of the Year, Panchina d'oro speciale, tutte e tre nella stagione 2016-2017, tutto questo per andrebbe ristretto da 15 a 10 anni di carriera, quindi dal 2011 anno di entrata da tecnico della Juventus al 2021 anno dell'addio all'Inter.
Quindi si parla di un tecnico che in poco tempo trasforma le squadre, e che è passato dal miracolo nella prima Juventus che arrivava da due settimi posti consecutivi, a riportare lo scudetto a casa dopo ben 5 anni, dalla stagione 2005-2006 revocato poi per Calciopoli.
Perché quel che tocca Antonio Conte in Italia si trasforma in vincente? Forse bisognerebbe tornare a quando era un calciatore, un capitano, una bandiera della Juventus, e chi ne seguiva le partite e vedeva chiaramente che oltre a giocava dirigeva i suoi compagni nelle posizioni di campo, quindi era un allenatore ben prima che lo diventasse. Conte è un tecnico da saper prendere, perchè sappiamo tutti che non è facile da domare, eppure ha fatto vedere che con il minimo indispensabile è riuscito a portare trofei a casa, certo poi una volta staccatosi dalla Juventus e passato il periodo della Nazionale è divenuto esoso; dal contratto al Chelsea a 6,5 milioni di Euro a stagione, e schizzato a 12 milioni di Euro all'Inter, e con quelli anche le pretese per il mercato. Proprio nella permanenza all'Inter si viene a scoprire che il suo addio alla Juventus cinque anni prima fu proprio per il non aver ricevuto un giocatore richiesto, che poi era Juan Cuadrado all'ora al Chelsea, e che lo portò a dissapori con la dirigenza e soprattutto con il presidente, che lo portò alla rescissione del contratto.
Conte al Chelsea, si fregia di una nuova esperienza internazionale, che porta il titolo inglese al primo anno, ma poi nel secondo a diatribe con la società, poi la lunga causa tra società e tecnico, portano quest'ultimo ad aver ragione e incassare anche una buonauscita di 31,2 milioni di Euro, per licenziamento ingiustificato.
Conte all'Inter si è reso protagonista di richieste fuori dal normale, chiedendo soprattutto un esborso economico di quasi 300 milioni di Euro in due anni soltanto per gli acquisti, per un secondo posto al primo anno e lo scudetto nel secondo, cosa che a Milano sponda nerazzurra mancava dalla stagione 2009-2010 anno del Triplete. Ma anche all'Inter ci sono diatribe, nel quale riesce a prendersi anche una buona uscita da 6,5 milioni di Euro. Conte sembrava dover restare fermo una stagione, tanto da trovare un accordo con Sky per entrare come opinionista di punta per la Champions League 2021-2022, ma il contratto dura ben poco più di tre mesi, quando arriva Fabio Paratici che lo 'convince' ad accettare la panchina del Tottenham per 'soli' 17,5 milioni di euro a stagione per i prossimi 18 mesi, più opzione per il rinnovo nel 2023.

Conte torna a Londra, stavolta dalla porta di servizio, su una panchina sulla quale si era seduto anche Josè Mourinho e sulla quale tanti hanno fallito
. Ora Conte avrà una squadra nella media in questa finale di 2021, avrà la sua punta di diamante Harry Kane, ma per il resto molte cose andranno riviste già in gennaio 2022, quando chiederà al 100% dei rinforzi al quale Paratici dovrà trovare quelle soluzioni, anche perchè Conte non vuole i simil-giocatori ma quelli che chiede.
Antonio Conte saprà dimostrarsi all'altezza? E Fabio Paratici saprà accontentare le richieste del tecnico? Quel che resta da dire è che Antonio 'Conte' di Lecce è pronto ad un'altra impresa, impossibile che sia.