L’egemonia spagnola in Europa è ormai una certezza.
In questa stagione, Madrid può prendersi la supremazia totale. In attesa della Champions con il Real, l’Atletico supera il Marsiglia laureandosi campione per la terza volta nella sua storia.

Partono forte i biancazzurri. I colchoneros si chiudono a riccio, mettendo in mostra una difesa impenetrabile. L’infortunio di Payet, uomo chiave per l’OM, destabilizza i transalpini. Griezmann non perdona un clamoroso errore difensivo, insaccando alle spalle di Mandanda e prendendosi la scena.
Da lì in avanti è dominio biancorosso. I francesi incappano in una serata storta e nel secondo tempo, Godin e compagni calano il tris. Vittoria meritata per gli uomini di Simeone, che rimarcano il dominio spagnolo nella competizione.

Primo match ball in porto. La città di Madrid detiene l’Europa League, adesso manca la coppa dalle grandi orecchie. Il Real avrà un ostacolo più grande dell’Atletico. È devastante come il calcio spagnolo sia superiore. Le vittorie in Europa League sono il simbolo di una mentalità differente rispetto a chi dominava prima degli ispanici. In Italia assistiamo a squadre che negli anni hanno snobbato clamorosamente una competizione di grande prestigio.
I colchoneros non avevano bisogno di alzare al cielo il trofeo per disputare la prossima Champions, eppure sono sul tetto d’Europa. La concezione di sfruttare la competizione come trampolino per il torneo più prestigioso non è contemplata. Una manifestazione del genere va onorata e disputata con la stessa volontà di vincere il campionato.
Ecco spiegato la monopolizzazione europea del calcio spagnolo.