Con Conte ripartirò. Parafrasando un capolavoro musicale da brividi di Andrea Bocelli, dal titolo Con te partirò, il Milan sembrerebbe essere vicino ad una svolta netta, migliorativa, per quello che concerne la scelta del nuovo coach che siederà sulla panchina del diavolo rossonero per la stagione 2019/2020. Il Milan fa sul serio per Antonio Conte. Il tecnico pugliese avrà il compito di rilanciare le sorti della squadra rossonera.

Partiamo dalle certezze: Gattuso, qualunque cosa accada, non resterà sulla panchina del Milan per la prossima stagione, e nemmeno a busta paga del club rossonero. Probabile le sue dimissioni o un accordo con buonuscita. Non ci saranno problemi in tal senso. Il rapporto tra Gattuso e il Milan è e resterà ottimo e non verrà di certo sporcato per una questione economica. La combo tecnico giovane ed inesperto con squadra giovane ed inesperta non è stata una scelta felice. Il Milan ha bisogno di tecnici esperti e anche di immettere nella rosa della prima squadra elementi di esperienza, non solo anagraficamente, ma anche per quello che concerne il lustro e l'alto livello delle loro carriere, ha bisogno di calciatori che abbiamo tante presenze a livello internazionale e che abbiano giocato con altri top club e a fianco di diversi top player nella loro carriera.

Antonio Conte è l'uomo giusto per il Milan. E' un coach capace di migliorare individualmente i propri calciatori, anche quelli non particolarmente molto quotati. E' grintoso, ha esperienza internazionale, ha tempra, ed è camaleontico nei moduli. Nella sua carriera ha giocato sia a tre che a quattro dietro, e ha giocato a tre e con il trequartista in avanti. E' un amante dei calciatori italiani ed è un uomo che ama le sfide. Ha rilanciato la Juventus ad alti livelli dopo che la squadra bianconera è risalita dalla serie B. Nel 2016 con una nazionale italiana che includeva calciatori del calibro di Pellé e Zaza arriva ai quarti, oltre le più rosee aspettative, venendo eliminata ai calci di rigore dalla Germania. Al Chelsea al primo anno vince la premier league inglese. E al secondo anno la Fa Cup. Si è definito il serial winner. Dove va lascia il segno. 3 campionati italiani e 2 supercoppe vinte con la Juventus da allenatore. 1 champions league e 1 coppa uefa vinta da calciatore con la maglia della Juventus tra i trofei vinti. Arezzo, Bari, con il quale vince un campionato di serie B, Atalanta, Siena, Juventus, Italia,  Chelsea. La sua carriera da allenatore è stata un crescendo. 

Al Milan c'è tanto lavoro da fare. Antonio Conte è stato presente a Torino nel match che ha visto il Milan perdere 2 a 0. Ha scosso la testa osservando la opaca prestazione del Milan, è sembrato coinvolto emotivamente, come se fosse un qualcosa che lo riguardasse. Per Conte al Milan si parla di un triennale. L'ingaggio dovrebbe essere di 8 mln all'anno netti più bonus. Sicuramente avrà voce in capitolo sul mercato. E' una grande sfida. Conte è un guerriero, ama le sfide difficili. Lo abbiamo visto nella sua carriera. Le sfide difficili non lo spaventano, anzi lo esaltano. Ha rilanciato la Juventus, è andato oltre le più rosee aspettative con una nazionale italiana mediocre, ha rilanciato il Chelsea dopo la negativa esperienza del Mourinho bis in quel di Londra. Rilanciare il Milan non sarà facile. La squadra ha anche bisogno di importanti migliorie in organico, ma per il Serial Winner nulla è impossibile. Milan, con Conte ripartirai. E' la svolta positiva che il mondo rossonero stava aspettando.