Con De Ligt una difesa d’èlite? Sicuramente sì.
La festa scudetto allo Stadium chiude un’era irripetibile: Agnelli onora il Andrea Barzagli e saluta il suo tecnico. Ora i bianconeri, che hanno trovato un nuovo allenatore, sembra che abbiano trovato anche il nuovo fortissimo centrale nella piccola Olanda. L’abbraccio tra Andrea Barzagli e Massimiliano Allegri, al momento dell’uscita del campo del difensore bianconero nella festa scudetto della Juventus al minuto 15 del secondo tempo della sfida casalinga con l’Atalanta, certifica qualcosa che sembrava impensabile fino a poco tempo fa, cioè la fine della BBC e la conclusione di un ciclo irripetibile. L’addio al calcio del campione del mondo va a braccetto con l’inizio di una nuova era nella Juve, l’era di Cristiano Ronaldo e tanti altri fuoriclasse. Il successore del tecnico livornese dovrà superarsi per far dimenticare Allegri e non potrà contare su tutto quel terzetto difensivo (Barzagli, Bonucci, Chiellini più Buffon in porta) che ha riscritto gli annali tricolori e bianconeri.

Sulla Gazzetta dello Sport si parla di spazio ai cambiamenti di difesa con De Ligt. C’ era una volta la BBC, che cominciò le trasmissioni nel lontano 2011, anno del primo degli 8 scudetti di fila della Juventus, per interromperle circa un mese fa, con l’addio di Andrea Barzagli al calcio giocato. Restano solamente quei vecchietti di nome Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini, che aspettano forze fresche per lanciare un nuovo e intrigante programma. Se Matthijs de Ligt planerà sull’emisfero bianconero, la vecchia BBC si trasformerà in un’innovativa BCD, con altri compiti e diverse caratteristiche.
Con Maurizio Sarri dovrebbe finire definitivamente in soffitta la difesa a tre, ma io non lo do per scontato, magari in qualche occasione potremmo rivederla, anche se solo in spezzoni di partita.
Antonio Conte prima di battezzare la BBC ha iniziato col 4-2-4, per poi passare al 4-3-3, questo prima di creare il definitivo 3-5-2. Tra i principi del neo allenatore toscano invece c’è la linea a quattro e De Ligt è l’uomo perfetto per rinforzare e soprattutto svecchiare un reparto che è sempre stato il punto di forza degli otto volte campioni. De Ligt nell’Ajax giocava a destra in coppia con Blind, alla Juventus è ritenuto perfetto sia accanto a Chiellini che a Bonucci perché se la cava bene con entrambi i piedi. La vecchia Signora lo tiene d’occhio da tempi non sospetti e un anno fa organizzò al ragazzo un tour torinese per fargli visitare le strutture bianconere, che hanno colpito il “ragazzino”.

Sembra che nella tarda serata finalmente l’olandesino abbia sciolto ogni dubbio sulla sua nuova destinazione. Il progetto bianconero, coadiuvato da una barca di soldi per lui e per il suo procuratore, sembra sia stato quello vincente per ottenere le prestazioni calcistiche del capitano dell’Ajax. Decisiva la possibilità di raccogliere molte presenze in campo già dalla prossima stagione e l’eredità del difensore 34enne da riscuotere al massimo tra 1 o 2 anni. A Torino ha la possibilità di imparare dai migliori, de Ligt è già fortissimo, ma l’esperienza non si acquisisce in 5 minuti, occorrono anni e Chiellini e Bonucci a detta di Mourinho sono i professori adatti a completare la crescita del gioiellino arancione, molto più velocemente che altrove. Da bambino giocava a tennis come i genitori, in poco tempo è diventato capitano e uomo simbolo dell'Ajax: alla scoperta di de Ligt, il difensore che ha stregato mezza Europa e che la Juve vuole fortemente.


Il primo amore di de Ligt è stato il tennis, mamma Vivian e papà Franck sono entrambi tennisti, il ragazzo avrebbe dovuto seguire la tradizione di famiglia, ha vissuto con la racchetta in mano fino a sei anni, poi l’invito di un amico gli ha cambiato la vita invitandolo a provare la scuola calcio. Posata la racchetta ed indossate le scarpette coi tacchetti è cambiato tutto. Non sapremo mai che carriera avrebbe avuto come tennista, ma abbiamo già l’idea del suo futuro da calciatore. Nato a Leiderdorp, un paesino a pochi chilometri da Utrecht, ad un anno si è trasferito a Abcoude, situata nella zona dei Laghi di Vinkeveen, nella provincia di Utrecht, la città che dista solo 5 km dalla Johan Cruijff Arena, lo stadio di calcio di Amsterdam che ospita le partite casalinghe della nazionale olandese di calcio e dell'Ajax, stadio dove ha mosso i primi passi da calciatore la nuova stella del calcio olandese che ora tutti vogliono, ma a quando pare la Juventus l’ha voluto di più degli altri Club. L’interesse bianconero è vivo da tempo, tanto che nel giugno del 2018 il capitano dell’Ajax visitò il centro sportivo bianconero in gran segreto. De Ligt aveva appena 18 anni e un potenziale enorme.

Oggi dopo solo un anno è un fuoriclasse, uno dei migliori centrali al mondo e la Juve è vicinissima a chiudere la trattativa, infatti Matthijs, insieme al super procuratore Raiola hanno detto sì. Paratici è pronto a portare avanti un affare, di pari prezzo dell’amico Frenkie de Jong finito al Barcellona, spendendo 65 milioni di euro circa, che tratterà, a partire da oggi, con i proprietari del suo cartellino. Il si dell’Ajax è l’ostacolo meno complicato, ormai siamo in dirittura di arrivo e possiamo solo aspettarci l’annuncio della società bianconera entro questa settimana.

Si parla di circa 7.5 milioni netti di fisso e ricchi bonus per avvicinarsi ai 12 netti, pagabili dalla Juventus grazie al nuovo decreto crescita in vigore dal prossimo 1 gennaio, che sconta la tassazione ai lavoratori provenienti dall’estero per far rientrare i cervelli italiani e favorire quelli esteri che non abbiano la residenza in Italia da almeno 2 anni. Nel caso di de Ligt oltre che la testa, il nuovo lavoratore, userà anche i piedi. Sembra che ci sia una super clausola di rescissione di 150 milioni aggiornabile, voluta da Raiola, che sogna già di rivenderlo altrove per incassare una nuova consulenza.

Il Golden Boy 2018, il giocatore rivelazione dell'ultima Champions League nei giorni scorsi ha parlato anche dell'ipotesi di giocare a stretto contatto con due totem difensivi: Leonardo Bonucci Giorgio Chiellini. Ha detto gli piace tantissimo Chiellini, è uno dei migliori in assoluto a difendere. Apprezza anche Bonucci. Per non dimendicare l'emozione di essere stato invitato da Cristiano ronaldo a giocare al suo fianco, anche se qualche metro più indietro.

La storia delle vittorie della Juventus, si è sempre basata su grandi difese, possiamo quindi affermare che una difesa impenetrabile è la BCD del calcio vincente.