Il calciomercato in casa Juventus è sempre attivo, specie in questi giorni, dopo la qualificazione anticipata di due turni in Champions. Poco meno di un anno fa, Erling Braut Haaland, era quasi bianconero per soli 5 milioni, oggi il suo procuratore Raiola, per conto dei bianconeri, lavora per limare la richiestona del Salisburgo di 80 milioni.

La Juve torna sempre se ne vale la pena. Infatti Haaland, diciannovenne norvegese del Salisburgo, uno che basta che vede la porta segna, con lo sguardo fulmina difensori e portieri e nonostante la sua altezza segna molto più coi piedi che con la testa. Quando era un calciatore del Molde, esattamente un anno fa, la Juve aveva deciso di prenderlo, sganciando i cinque milioni richiesti dalla sua società di appartenenza, senza alcun tipo di resistenza, anzi pensando sorniona di aver fatto un colpaccio a prezzi quasi stracciati, e se si fosse verificata l’eventualità, in caso di necessità avrebbe pure alzato la posta raddoppiando volentieri (quasi) l’offerta. La Juve aveva ben intuito che sarebbe stato un affare. Ma il ragazzo, molto coscientemente, consigliato dal padre, decise di andare a giocare altrove da titolare, serviva accumulare esperienza e sicurezza dei propri mezzi. Una cosa è imparare guardando i più forti attaccanti juventini, un’altra è farsi le ossa sul campo.
Il norvegese alto soltanto un metro e 94 centimetri, l’anno scorso, aveva poco più di diciotto anni e neanche troppo tempo per i sognare il futuro accomodato su una fredda panchina. A Salisburgo sta facendo pentole e coperchi (sette gol in Champions, quindici in campionato) meglio del diavolo quindi, che riusciva a fare solo le pentole.
La Juve, come sua consuetudine, si è nuovamente posizionata in posizione di attesa, nascosta tra i cespugli del calciomercato come un felino a caccia, che aspetta il momento migliore per effettuare il balzo verso la preda. La Juventus è questa, paratici prende il famoso foglietto della spesa ed aspetta il momento gusto per colpire collezionando nella maggior parte dei casi riscontri eccellenti.

La strategia della Juve per arrivare ad Haaland

Ora, che Haaland appartiene al team Raiola aiuta e tanto. Raiola è bottega sì cara, ma anche di qualità. Non dà ovviamente automatiche certezze di catturare la preda, ma speranze concrete di poterci arrivare sicuramente. L’italo olandese è bravo a vendere, ma gli interessa più la sua percentuale che il nome del compratore. L’incontro della scorsa settimana è servito soprattutto per far presente che la Juventus è ancora interessata al 19enne, anzi, a parte che per il prezzo, forse anche di più di ieri.
Questo non è un semplice attaccante che fa gol, ma una fantastica macchina da gol, funziona come una macchina del caffè metti la monetina e ti esce sempre il caffè, a volte anche più di uno, ma con un solo soldino. Haaland sa benissimo che la Juve lo cerca e lui lo Stadium l’ha conosciuto nel 2017, da tifoso forse, ma sicuramente da curioso. La Juventus, la squadra e le sue strutture attirano, chi non andrebbe a dare un’occhiata?

Il Salisburgo ovviamente prova a sparare alto, 80 milioni è la richiesta degli austriaci. Ma l’effetto Raiola, abile nel tartassare le società proprietarie dei cartellino dei suoi protetti, può consentire di spuntare un prezzo sicuramente più competitivo, non certo da saldo di fine stagione, ma sicuramente lo sconticino arriverà. Immagino Paratici ed Agnelli nel momento che ripensano che lo avevano preso per soli cinque milioni pochissimo tempo fa e non vorrei essere al loro posto, ma anche se per cifre molto più alte oggi potrebbe essere il momento giusto per prendere il vice Higuain e prossimo centravanti titolare della Juventus.

Comunque sembra che il prezzo il giovane talento lo abbia già deciso, infatti in un'intervista post partita, il giovane goleador Haaland si diverte a parlare del proprio prezzo e dichiara scherzosamente, dopo la gara vinta per 3-0 dal suo Salisburgo sul campo del Wolfsberger, "30-40 milioni? No, devi pagare di più...". Il prezzo è fatto: più di 40 milioni e meno di 80; basta fare una semplice media aritmetica ed abbiamo il prezzo. Da ricordare che prima dell’intervista aveva realizzato una magnifica tripletta e quindi, approfittando del momento avrebbe anche potuto chiedere di più. Erling Braut Haaland è sicuramente il cult del momento. Tutti i Big europei stanno affilando le armi per averlo nel loro parco giocatori, lui inizia a divertirsi a inventare il prezzo davanti alle telecamere, è un ragazzo ed ama scherzare, mi piace.

Erling Haaland in questo inizio di stagione è una macchina da gol, con 15 reti segnate in 12 partite di campionato, 4 in coppa d’Austria in 2 partite e soprattutto 7 reti in Champions, una rete ogni 48 minuti da record. Ha fatto innamorare tutti gli amanti della Champions League con un'incredibile tripletta all'esordio.

Sembra che l'attaccante sia impazzito di gioia ed abbia passato intere giornate girando con la musica di sottofondo della Champions. Il ragazzinone norvegese ha già un seguito pazzesco sui social e tutti lo paragonano a Zlatan Ibrahimovic, con la Juventus pronta a muoversi per battere la concorrenza di Napoli, Real Madrid, Psg e Manchester United. L'attaccante in passato ha detto no ai bianconeri, ma questa volta la risposta potrebbe essere ben diversa, incrociamo le dita.


LA JUVE TENTA IL DOPPIO COLPO DA 80 MILIONI

La Juventus ci pensa, due giocatori per una spesa totale di cento milioni, anche se il desiderio sarebbe risparmiare ed andare tra i 60 e gli 80 milioni. Parliamo dei due talenti del Salisburgo che la Juventus segue da tempo, oltre Erling Haaland, anche il coetaneo centrocampista Dominik Szoboszlai. L’ungherese è alto un metro ed 86 ed anche se sta attirando meno attenzioni del centravanti, entrambi piacciono ai bianconeri. È la grande speranza del calcio ungherese, piace a Juventus e Inter. Il centrocampista ha dei difetti indelebili: il suo nome è impronunciabile e quello della città dov'è nato mette paura a chi lo legge e vuole pronunciarlo: Székesfehérvár. il Guardian, l'ha incluso tra i 60 giocatori classe 2000 più promettenti al mondo. A 16 anni e mezzo, la prima convocazione in Nazionale. Con l’arrivo in Austria avviene l'inizio della scalata in Nazionale. Il 18 settembre 2016 debutta, da capitano, nell'Under 17 ungherese e la guiderà con la fascia al braccio agli Europei di categoria del 2017, centrando due reti in due partite e così anche i quarti di finale. Già il 12 novembre 2016 aveva esordito con l'Under 19: proprio nelle ultime due uscite contro Austria e Italia a cui ha anche segnato. Oggi è diventato capitano dell’under 19.

I bianconeri, quindi seguono anche l’impronunciabile Dominik Szoboszlai, presente in tempi non sospetti nella famosa lista della spesa dimenticata al bar da Fabio Paratici. Alcuni lo paragonano ad Hamsik per la capacità di inserirsi, è una mezzala un po’ trequartista ed un po’ ala, con quantità e molta tecnica, sicuramente un calciatore che darebbe una bella mano alla Juventus, anche se non garantirebbe la copertura su Cristiano Ronaldo offerta da Matuidi. Ha una valutazione di circa 25 milioni di euro, la Juventus potrebbe proporre un pacchetto per Haaland e Szoboszlai da 80, anche se il Salisburgo ne chiederebbe almeno 100. Parti distanti ad oggi, ma c’è ancora tempo ed a Torino ci credono, il doppio colpo in ottica futura non sarebbe un errore e dopo De Ligt metterebbe un nuovo tassello per la Juventus di domani.

Demiral potrebbe chiedere di andare al Milan, De Sciglio verso il Psg

I rossoneri avrebbero il desiderio di acquistare il difensore italiano 25enne Daniele Rugani o in alternativa il difensore turco 21enne Merih Demiral già da questa estateIl Milan vorrebbe acquistare uno dei difensori della Juventus che stanno trovando meno spazio tra i titolari già nella prossima finestra di trasferimento di mercato. Il club milanese avrebbe maggiori possibilità di avvicinarsi ai bianconeri per Demiral perché il giocatore sarebbe insoddisfatto dello scarso minutaggio riservatogli in questo primo scorcio di stagione. Il difensore turco ha conseguito una sola presenza con i bianconeri e precisamente nella vittoria per 2-1 sul Verona a settembre, quindi 2 mesi fa. Rugani, d'altra parte, è da diverse stagioni che sembra accettare la panchina senza troppe polemiche. Anche per lui c'è stata solo un'apparizione finora in questa stagione, nella vittoria per 2-1 dei bianconeri sul Genoa nell'ultimo turno di campionato. La presenza nell’ultima gara di Rugani e la polemica dei saluti militari fanno intendere che i bianconeri siano più disposti a cedere il turco. Ci sarà da vedere la formula (e la cifra) con la quale la Juventus potrebbe lasciar partire Demiral, in quanto i piemontesi hanno investito una grossa cifra sul difensore turco la scorsa estate (circa 20 milioni di euro). Diverso è il discorso per Rugani, il quale è a Torino da diversi anni ed ha una valutazione appena inferiore. In entrambi i casi si tratterebbe di ottime plusvalenze. Sul giovanissimo esiste un prezzo importante, si parla di 40 milioni. Ed è questo che tiene lontano il Milan, come lo allontanò nella sessione estiva di calciomercato. Resta l'opzione Arsenal, e anche l'Atletico Madrid ha chiesto informazioni sul ragazzo. La certezza è che Demiral abbia voglia di giocare e per questo a fine 2019 farà un punto con i suoi agenti e con la stessa Juventus, in vista della finestra di gennaio. Dopo 90' col Verona, l'ex Sassuolo non ha più messo piede in campo, anche Rugani l'ha superato nelle gerarchie. L'episodio del saluto alle truppe di Erdogan condiviso con la squadra che l'ha visto protagonista con la Turchia ha scatenato non poche polemiche, anche se, devo ammettere, per un turco è molto pericoloso non schierarsi col suo governo in questo periodo.

Quindi, a differenza di quest’estate, Merih Demiral non fa parte della lista degli intoccabili, ciò significa che può partire, in caso di offerta congrua, già nel mercato di gennaio visto che la Juventus ha necessità di fare cassa, visti i conti dell’ultima trimestrale. Dunque, cessione in saldo? Sicuramente no, perché i bianconeri non vogliono assolutamente svenderlo ed in ogni caso servirebbe subito un sostituto all’altezza. Per prelevare il turco, chi vorrà, dovrà fare un investimento di 40 milioni almeno di euro. Una valutazione importante, che al momento tiene a molto distanza il Milan; un pò meno Arsenal e Atletico Madrid, che monitorano con attenzione la situazione.

Partiamo da un punto fondamentale: per portare via dalla Juve Merih Demiral ci vogliono quaranta milioni d'euro. Questa è la cifra che la Juve ha rifiutato in estate, preferendo lasciare Daniele Rugani nelle grinfie del mercato. Ieri, tutto ciò, sembrava l'ennesima prova a supporto della tesi, praticamente certa, che il turco sarebbe stato il difensore del futuro, insieme a Matthijs de Ligt avrebbero composto il duo titolare pronto a prendere l'eredità di Bonucci e Chiellini. Ma Demiral non gioca più da settembre ed almeno di sorprese l'avventura del turco alla Juventus sembra già ai saluti.

De Sciglio ha offerte dal PSG, a Leonardo piace che forse punta pure sull’ex Allegri a tutt’oggi lontanissimo dal Bayern Monaco.

Offerte speciali: Allan e Mertens

Provarci è sicuramente il primo passo per riuscirci, oggi si può trattare la questione Allan, che al Napoli sta vivendo il suo periodo peggiore sin dal suo arrivo dall'Udinese, problemi col dirigente padre padrone ed immediato furto in casa sua subito dopo la sua ribellione contro il capo dei capi. Il 28enne brasiliano a guardarsi attorno ci ha messo davvero un baleno, forse meno. Anche perché già in estate, con il Psg in testa, l'aria di cambiamento lo aveva tentato più volte. Il ragazzo ha legato, ma non in maniera estrema come con Maurizio Sarri. Erano un altro Napoli e un altro Allan, quelli: pieni di attaccamento e di speranze, di qualità ed entusiasmo. Oggi tutto spento dal distacco in classifica dalla Juve ed dall’Inter, ed anche dalla gestione scellerata di alcuni affari interni all'ombra di Castelvolturno che inevitabilmente porteranno all'epurazione di una parte della frangia più esposta nella rivolta contro l’Erdogan di Napoli, che non ha niente a che fare del Totò che interpretò “Il turco napoletano”.

Dries Mertens, altro ribelle, ha un futuro tutto da scrivere, rispetto al brasiliano ha un contratto che lo lega al Napoli in scadenza a giugno e, dopo attriti, ammutinamento e screzi con De Laurentiis, il belga potrebbe scegliere la sua prossima meta, restando probabilmente in Italia. Roma, Inter, Tottenham e Arsenal sono le vecchie pretendenti, a cui oggi si aggiunge la Juve, che ha fatto solo un semplice sondaggio. Lo scorso giugno Mertens aveva proposto alla società l'idea di un prolungamento del suo contratto confermando i 4 milioni a stagione fino al 2022, ma De Laurentis ha prima frenato e poi subito chiuso le porte a un "super" ingaggio, duramente e pubblicamente. La Juve ci pensa, Sarri del resto lo ha reso grande: per ora il sondaggio è solo una raccolta di informazioni.

I prossimi mesi diranno se il tutto si tramuterà in un qualcosa di più concreto, anche se col parco attaccanti che ha la Juventus oggi non saprei neanche dove metterlo, parametro zero o no. Questo a meno che si prevedano strane uscite e si debba sostituire un eventuale partente, ma il capriccioso CR7 è troppo superiore, e sia Dybala e sia Douglas Costa sarebbero per me insostituibili, spero anche per la Juve.