Cerchiamo di fare un po' di ordine. Non sono un giornalista professionista, non soffiate passatemi dalla parrucchiera della nipote di..., non sono nemmeno Maurizio Mosca. Sono semplicemente un umile umano con il Milan nel cuore che soffre e trepida per tutte le Breaking News dell'ultimo periodo.

Facciamo un passo indietro. Il calcio è business, il Milan è un patrimonio (economico) inestimabile. Quanto vale realmente il Milan? Di più! (di quello che stai pensando), ma MOLTO di più! 

In un mondo dove un singolo click vale miliardi di euro, una realtà come il Milan quanto vale? Già milioni di "followers" attuali e con un potenziale in mercati calcisticamente emergenti come Asia, Mondo Arabo ed USA incalcolabile. 

"Followers" anche molto particolari. Non "cliccano" per sbaglio, non "polliciano" perchè è l'argomento virale del momento o il cantante appena uscito da Amici. Questi Followers qua sono malati, hanno una brutta bestia attaccata addosso...sono tifosi. 

Raggiungere qualche decina, forse un centinaio, di milioni di persone nel mondo...ciecamente fedeli. CHE BUSINESS PLANETARIO!!

E qui purtroppo bisogna scindere il Business Milan dal Milan sportivo. 

Li ha sicuramente in mente solamente (per cultura, e non è una colpa) di speculare. Altrettanto sicuramente non è miliardario (si nota ampiamente, da come veste, dal fatto che non parli una parola di inglese, dal linguaggio del corpo che è un pesce fuor d'acqua, che non è abituato a certi ambienti), ma anche qui fare business con soldi degli altri non è reato, anzi, proprio il popolo italiano è maestro nell'accedere a finanziamenti multiforme. Se ha avuto di buttarsi da solo in questa situazione, da imprenditore, va stimato. 

E qui arriviamo alle noccioline.  Nella trepidante bramosia di notizie mi trovo a leggere anche i vari commenti, nella speranza di trovare l'utente che ne sà più del giornalista stesso...e spesso accade (molto più spesso accade che il commentatore  abbia difficoltà a comprendere la lingua italiana). Ho letto articoli e commenti che parlavano di milioni, miliardi di euro...come fossero noccioline. Come se tutti avessero qualche milionata di euro nelle tasche, sia mai che servano per comprare il gelato o il magnetino da attaccare sul frigo. Stiamo parlando di milioni, centinaia di milioni. Non si possono trattare così alla leggera, vanno rispettati! Migliaia di manager, di imprenditori si rompondo il collo (e non solo quello) per qualche migliaio di euro. Provate ad immaginare le carte false che farebbe un qualsiasi italiano se avesse la possibilità di entrare in un business da 1 milione di euro, uno. Quindi stiamo parlando di centinaia di milioni di euro ed in un'operazione del genere, se interessa il business e se si hanno le possibilità di trattarlo e se c'è una concorrenza da battere...si agisce con qualsiasi arma. 

Se i 32 milioni da restituire ai primi di luglio venissero da Ross come caparra per l'acquisto del Milan da Elliot e servissero solo per far saltare la trattativa di Commisso? Non ci vederei nulla di strano. Nessuna manova si sostegno o di dissesto alle spalle di Li mi sembrerebbe strana...stiamo parlando di centinaia di milioni di euro. Ed i cinesi sono degli strateghi commerciali finissimi. 

Non essendo noccioline, il lato sportivo slitta al secondo, terzo...penultimo piano. All'ultimo c'è l'interesse (la "tutela") per il tifoso....che paradossalmente è la "parte" interessante di tutto l'affare. 

Al tifoso, della partecipazione all'EL non è che importi poi così tanto, se alla fine arrivano i giocatori giusti per giocarsi l'accesso alla CL, non sarebbe una stagione poi così drammatica. Giocarla sarebbe giusto per evitare altri sfotto. L'astio nei confronti dell' Uefa nasce più l' onta portata da una punizione impartita. Che ha veramente stufato il tifoso milanista sono le continue chiacchiere, spesso a vanvera. Tutto quello che può creare altre (inutili) chiacchiere è visto come la peste da evitare e ripudiare in modo assoluto.

"L'Uefa, si sta accanendo". Non è vero. E semplicemente molto ferma e decisa sulle motivazioni che la spingono, che ai miei occhi sono due: 

- una punzione vera e propria nei confronti del Milan, appesa ai cavilli ed in controtendenza rispetto a quanto accaduto ad altri, anche richiando "brutte figure" pur di riuscire nell'intento. Punizione applicata come ritorsione per aver scelto la "Superlega della Fifa". Della serie, " ah si? hai scelto i soldi della Superlega Fifa di domani? bene, da oggi non vedrai più il becco di un quattrino dall'Uefa". Quindi esclusione dalle coppe e bla bla bla. Motivazione che credevo possibile e probabile...fino ad oggi.

- viste le modalità e le tempistiche avute dopo il 19 giugno, dove è palese che abbiano aspettato fino all'ultimo l'entrata di una nuova proprietà solida e dove è altrettanto palese che non è stato usato il pugno di ferro (niente sanzioni, nè mille paletti vari, ma una punzione una tantum nemmeno così deficitaria per il proseguo del progetto) sono propenso a pensare che l'Uefa abbia agito per tutela. Da Berlusconi compreso ad oggi mi vien da pensare che l'Uefa sia stata l'unica entità che abbia avuto il coraggio di puntare i piedi e di non farsi prevaricare dai soldi. Da riuscire a dire "eh no! qui non si specula! (niente fondi o "Mr Li" di turno)! i tifosi non si prendono in giro ed il lato sportivo dell'azienda deve essere sempre quello predominante!(quindi piantatela con i giochetti con le noccioline)". Perchè il PSG non è punito ed il Milan (questo Milan) si?  Perchè il proprietario del PSG ha speso fior fior di milioni per portare una squadra che ormai non partecipava nemmeno più alla CL fino al chiedersi come mai non sia ancora riuscita a vincela e ad PSG - Barcellona che è uno spettacolo guardarla anche da milanista. Il Milan, questo Milan, ha un proprietario che non gli importa niente se la squadra gioca o meno la CL o l' EL...conta solo le noccioline che gli sono rimaste in tasca dopo la speculazione.

Perchè siamo arrivati fino a qui e perchè "tutto e crollato" solo ora? Io voglio pensare che Mr. Li inizialmente avesse un'dea, basata sulla un miliardo e mezzo di persone, oggi economicamente autonome e capaci di spendere e che alla parola calcio associasse un Baresi vestito da samurai a Tokyo (questa è solo per intenditori) ,non per nulla nominato subito ambasciatore del Milan nel Mondo. Idea per me tuttora vincente in modo assoluto nel lungo periodo (con cento milioni di tifosi, ben istruiti, ci compri Neymar e Mbappe tutte le estati). Idea probabilmente naufragata rendendosi conto di aver bisogno di un periodo più lungo di quello inizialmente ipotizzato, ed il tempo è denaro. Trovatosi poi con un'idea inapplicabile, si è trovato costretto a fare di necessità virtù, speculando.

Tutto per me ha una logica e questo mi permette di dormire sonni tranquilli la notte, anche se il cuore rossonero pulsa avidamente bisognoso di quella tranqullità, che forse, negli ultimi anni solo l'Uefa sta riuscendo a dare.

Viva Milan, sempre e comunque!