La storia moderna del calcio Napoli è fatta di tanti bei campionati in cui la Presidenza di Aurelio de Laurentiis è riuscita a dare stabilità e continuità nella parte alta della classifica del campionato italiano senza mai però, ahimè, tentare il cosiddetto "Famoso" salto di qualità che riesce a trasformare una grande squadra in un Top Team. Probabilmente l'apice di questi anni è stato toccato nel momento in cui il colpo di testa di Kalidou Koulibaly finì alle spalle di Gigi Buffon al'88° minuto del campionato 2017/2018 allo Stadium mettendo il Napoli ad un solo punto dalla Juventus. Oggi ottobre 2019 il Napoli si ritrova tra contratti in scadenza, Mister Ancelotti che non è riuscito a dare un'anima al suo Napoli e la disillusione di tanti tifosi; questo è il momento in cui o la Società riesce a rilancia un vero progetto di Vittoria o le ombre delle nuvole copriranno il cielo azzurro di Napoli. Come si rilancia il Progetto Napoli se non finalmente con il salto di qualità? E come si migliora l'organico attuale senza spendere e dissanguare una società che non può contare sui milioni di profitto della Juventus?

Cominciamo dal portiere dove il Napoli con la coppia Meret e Ospina è ampiamente coperto per i prossimi anni. La difesa, invece, mentre ha trovato un ottimo elemento come Di Lorenzo sulla destra a sinistra ha molto da migliorare dato che né Mario Rui e né Ghoulam danno le giuste garanzie di continuità. Il nome giusto potrebbe essere quello di Gosens per trovare il giusto equilibrio tra spinta e fase difensiva.
La coppia centrale Koulibaly-Manoals nel gioco ad uomo sarebbe la più forte al mondo ma il senegalese sta dimostrando di avere dei limiti di posizione sulla linea difensiva.
E' forse così strano che il Napoli ha Torino anche giocando una brutta partita non ha subito goal senza Koulibaly?
A centrocampo il Napoli ha bisogno assolutamente di rinforzi; in base al gioco che si vuole dare si potrebbe puntare sui un play che sappia costruire il gioco dal basso e possa essere di aiuto ad Allan nel fermare le manovre avversarie ai 30 metri dalla propria porta. In questo caso il nome ideale potrebbe essere quello di Augustin Almendra del Boca Juoniors.
Se invece si vuole continuare a puntare sul 4-4-2 o sul 4-2-3-1 l'ideale sarebbe un metodista che ruggisca insieme ad Allan e che abbia doti di inserimento nelle linee nemiche, ecco che la chicca si chiama EMRE CAN, ripudiato da Sarri e dalla Juventus.
In attacco mentre il Napoli ha le fasce intasate ha bisogno di un vero numero 9. Scarterei la pista Icardi per le ragioni note a tutti e punterei tutto sul ritrovato SUPERMARIO BALOTELLI.
Questo Napoli potrebbe essere comptetitivo in Italia ed in Europa. De Laurentiis se ci leggi batti un colpo!